Barcellona

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Barcellona
1. INTRODUZIONE Barcellona (spagnolo Barcelona; catalano Barceló), città della Spagna nordorientale, capoluogo della provincia omonima e della comunità autonoma della Catalogna, porto sul mare Mediterraneo; è situata in una limitata pianura costiera, tra i fiumi Llobregat e Besós, ai piedi della catena costiera catalana. È la seconda città spagnola per numero di abitanti e il principale centro commerciale, finanziario e dell'editoria del paese, sede di industrie tessili, meccaniche, cartarie, di strumenti di precisione, del vetro e della gomma. La provincia di Barcellona, densamente popolata (4.654.407 abitanti) e altamente industrializzata, è prevalentemente montuosa, con fertili vallate pianeggianti e una costa bassa e sabbiosa. Nelle zone rurali prevale la produzione di sughero, olive, cereali, ortaggi e frutta, ma la regione ospita anche industrie tessili, siderurgiche e chimiche. Il porto di Barcellona, che sfrutta un'insenatura naturale, è oggi uno dei maggiori porti del Mediterraneo. Sede di università, Barcellona è un vivace centro culturale che ospita, oltre agli Archivi Reali d'Aragona, numerosi musei di grande interesse (Museo archeologico, Museo Picasso e Museo d'arte della Catalogna).

2. URBANISTICA E LUOGHI DI INTERESSE
Cuore medievale della città è il Barrio Gotico, che racchiude la maestosa cattedrale di Santa Eulalia (iniziata nel 1299), massimo esempio di gotico catalano. L'intreccio di vie strette e tortuose trova il proprio margine sudoccidentale nella Rambla, celebre viale che congiunge il lungomare con la Plaça de Catalunya, alle spalle della quale si sviluppa la città ottocentesca, frutto di elegante e mirabile pianificazione urbanistica.

Particolarmente prezioso è il Passeig de Gracia, sul quale affacciano la Casa Batlló e la Casa Milá, celebri edifici frutto del genio di Antoni Gaudí. Abbelliscono la città altre opere dell'architetto catalano, tra le quali la più nota è la Sagrada Familia, enorme cattedrale incompiuta, paradigmatica dello stile peculiare e fantasioso dell'artista. Luogo di grande suggestione, la vetta del Tibidabo (532 m) offre un vasto panorama sulla città.
3. STORIA
Secondo la leggenda, Barcellona venne fondata col nome di Barcino verso il 230 a.C. dal generale cartaginese Amilcare Barca. Annessa all'impero romano nel III secolo a.C, passò sotto i visigoti nel V secolo d.C., fu conquistata dagli arabi nel 713 e da Carlo Magno nell'801. Durante il regno franco la città e la regione circostante formarono il distretto autonomo di Catalogna (o di Barcellona), assorbito dal regno di Aragona nel 1137. Il porto cittadino assunse da allora una crescente importanza commerciale grazie alla favorevole posizione sul Mediterraneo, e ciò favorì lo sviluppo della città come fiorente centro di commercio. Tale prosperità andò tuttavia scemando dopo l'unione (1479) dei regni di Aragona e Castiglia e la conseguente imposizione di leggi commerciali restrittive.
Tra il XIX e il XX secolo la città conobbe un impetuoso sviluppo economico che si accompagnò a tensioni politiche crescenti, alimentate dal separatismo catalano e dal movimento anarchico. Durante la guerra civile spagnola fu sede del governo autonomo della Catalogna (o Generalidad) e roccaforte lealista. La città venne pesantemente bombardata nel 1938 dagli insorti nazionalisti e fu da questi occupata il 26 gennaio 1939. Durante la lunga dittatura del generale Francisco Franco, Barcellona si pose in chiave antagonista rispetto al centralismo castigliano, conoscendo una forte rinascita del mai sopito orgoglio catalano; con il ritorno del paese alla democrazia, ha saputo trarre enormi benefici dalla difficile gestione delle minoranze etniche e linguistiche, ottenendo dal governo centrale investimenti e ampia autonomia. Barcellona ha visto universalmente consacrato il proprio ruolo internazionale con le Olimpiadi del 1992, occasione ben sfruttata per intraprendere un imponente programma di sviluppo urbano.
Abitanti: 1.623.542 (1991).

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