| Materie: | Appunti |
| Categoria: | Geografia |
Voto: | 2 (2) |
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| Data: | 01.03.2001 |
| Numero di pagine: | 2 |
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Armenia (Stato)
Stato (Hayastani Hanrapetut'yun) dell'Asia sudoccidentale
Superficie: 29.800 km2.
Popolazione: 3.426.000 ab.
Capitale: Jerevan.
Lingua: armeno.
Religione: ortodossa, cattolica di rito armeno, cristiano monofisita.
Unità monetaria: il dram.
Confini: con la Turchia a sud e ovest, con l'Iran a sud, con l'Azerbaigian a est, con la Georgia a nord.
Ordinamento: è retta da un Parlamento e il capo dello Stato viene eletto a suffragio diretto.
GEOGRAFIA
Prevalentemente montuosa (rilievi del Piccolo Caucaso), tributa, attraverso i fiumi Araks e Kura, al Mar Caspio. Le piane di Jerevan e Leninakan e le zone irrigate lungo l'Araks sono le aree più fertili (cereali, cotone, barbabietole, tabacco, frutta, vite). Allevamento; industrie di trasformazione dei prodotti agricoli; impianti idroelettrici; industrie tessili a Kumayri, tessili e chimiche a Jerevan, estrazione e lavorazione del rame ad Alaverdi. L'Armenia è anche regione turistica con stazioni climatiche e idrotermali (Arani, Dzermuk). Il 93% della popolazione è costituito da Armeni, con minoranze di Russi e di Curdi.
STORIA
La storia dell'Armenia contemporanea come Stato si può far risalire al passaggio dell'Armenia persiana sotto il dominio russo (1828). Conquistata al nuovo potere sovietico dopo la rivoluzione d'Ottobre, dal 1921 al 1936 con la Georgia e l'Azerbaigian formò la Repubblica Federativa Sovietica della Transcaucasia e nel 1936 diede vita alla Repubblica Socialista Sovietica dell'Armenia. La spinta nazionalistica, sempre presente in Armenia, emerse nel 1988 con forti tensioni nei confronti dell'Azerbaigian per il controllo del Nagorno-Karabah e con la formazione di milizie armate. Nel 1991 si proclamò unilateralmente indipendente dall'URSS e dopo il crollo del regime comunista raggiunse la piena sovranità. Nel 1992, nonostante il permanere delle tensioni con l'Azerbaigian, sfociate in scontri armati, ha aderito alla CSI.
