Africa

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AFRICA

Benché l'Africa sia il continente più vicino all'Europa occidentale fino a pochi secoli fa gli europei ne conoscevano solo la parte settentrionale quella dove si trovava la provincia romana dell'Africa. Delle terre a sud del Sahara a gli europei non sapevano quasi nulla e solo nel XV secolo cominciarono a navigare lungo le coste meridionali del continente alla ricerca di una via per l'Indie. Quando nel XVI secolo essi sbarcarono in Africa lo fecero perché avevano scoperto una risorsa che poteva essere sfruttata: gli uomini resi schiavi e trasportati nelle piantagioni americane. Più tardi furono le ricchezze del sottosuolo e legname della foresta equatoriale ad attirare gli europei. Il rapporto tra europei ed africani e fu perciò caratterizzato per secoli dallo sfruttamento e dalla violenza il dominio europeo segnò pesantemente tutta la storia africana di ultimi secoli: la tratta degli ieri, lo sfruttamento coloniale, la divisione arbitraria del territorio di stati privi di un'identità nazionale, la resistenza dei coloni europei a rinunciare ai propri privilegi ( in Sudafrica come in Algeria, in Kenya come in Zimbabwe) le interferenze delle grandi potenze crearono una situazione di sottosviluppo e di stabilità politica fra cui la Africa non sembra ancora in grado di uscire. Questo contenente viene comunemente diviso in due regioni l'Africa araba o settentrionale i cui abitanti sono in maggioranza arabi e Africa nera o sub sahariana dove vivono popolazioni di razza nera. Il limite era queste due regioni è segnato dal Sahara il grande deserto che ha sempre costituito un ostacolo agli spostamenti di popolazione pur non impedendo i contatti commerciali e culturali.
Terzo continente della Terra quanto a superficie, l’Africa si estende dalle medie latitudini dell’emisfero boreale alle medie latitudini dell’emisfero australe costituendo (insieme all’Europa e all’Asia) il continente antico. Geologicamente l’Africa è antichissima ed è per questo motivo che i suoi rilievi sono stati molto appianati dall’erosione. L’unico vero sistema montuoso africano è quello dell’Atlante(nella zona nord-occidentale). Le cime più elevate sono in Africa orientale (Kilimangiaro, Ruwenzori, Kenya). Ampia parte del territorio è coperta da immensi tavolati occupati secondo le latitudini dai deserti, dalle savane o dalle foreste tropicali.
Posizione
L'Africa è una delle tre parti del continente antico ed è unita all'Eurasia solo dall'istmo di Suez tagliato da un canale nel 1869. Con i suoi oltre 30 milioni chilometri quadrati circa 100 volte l'Italia e tre volte l'Europa e S costituisce il 20% delle terre emerse. Il territorio africano è comprese maggioranza tra i due tropici ed è attraversato dall'equatore mai il continente è il più esteso a una forte e va restringendo si verso sud due per cui si trova per a circa due terzi della sua superficie nell'emisfero boreale.
Climi
L'equatore che attraversa la fascia centrale dell'Africa determina un clima quasi ovunque caldo con temperature medie di solito superiore ai 10 gradi anche inverno. Le precipitazioni sono abbondanti in tutti mesi nelle area attraversata dall'equatore ma vanno diminuendo è concentrandosi in alcuni periodi man mano che ci si sposta verso i tropici: si ha quindi una fascia equatoriale centrale è caratterizzata da precipitazioni sempre abbondanti( clima è tropicale umido); due fasce più a nord e più a sud e a cui le precipitazioni sono concentrate in una stagione delle piogge che l'estate a nord dell'equatore l'inverno a sud( clima tropicale secco o ) ed infine aree in cui le precipitazioni sono molto scarse in tutto l'anno( clima desertico o steppico). All'estremità meridionale e settentrionale la fascia costiera ha invece un clima più mite di tipo mediterraneo.
Ambienti climatici
Alle fasce climatiche corrispondeva alla distribuzione degli ambienti naturali per cui allontanandosi dall'equatore la foresta pluviale dominante nel bacino del fiume Zaire e lungo le coste del golfo di Guinea lasciava il passo alla savana prima, alla steppa cui ed infine deserto mentre vicino alle coste settentrionale e meridionale si ritrovavano alla steppa e la vegetazione mediterranea. L'uomo profondamente modificato la distribuzione degli ambienti originari. Lungo le coste del golfo di Guinea e di Madagascar la foresta equatoriale è quasi scomparsa ed anche nel bacino dello Zaire la sua estensione va continuamente riducendosi: la distruzione della foresta minaccia l'esistenza di numerose specie animali e vegetali come il gorilla di montagna e l'ippopotamo nano. La Savana è la steppa sono ancora ampiamente presenti in questi ambienti naturali sono stati profondamente modificati dal pascolo e dalle coltivazioni introdotto dall'uomo e l'eccessivo sfruttamento del terreno portati in diverse regioni a fenomeni di erosione molto gravi inoltre la caccia ha provocato l'estinzione di diverse specie animali come Leone del Capo(estinto nel 1865) o il quaggia(zebra della steppa estinta nel 1878); altre specie come il rinoceronte bianco il dì tardo rischiano anch'esse di scomparire per lo stesso motivo. La vegetazione mediterranea e nelle aree costiere particolarmente adatta alla vita umana è stata quasi completamente distrutta ed ha lasciato il posto alle coltivazioni: alcuni animali tipici dell'Africa settentrionale come migliore verbo rock sono ormai estinti.
Lo stesso problema si è verificato nelle piccole isole che avevano una fauna molto particolare: vi uno dei primi animali della cui estinzione abbiano conservato notizia è il dodo un grande uccello incapace di volare dell'isola a Mauritius terminato nel XVII secolo dai marinai europei e dagli animali domestici da essi introdotti. Nonostante questo poiché in Africa la densità di popolazione è rimasto per secoli bassa vi sono ancora oggi alcune aree in quell'ambiente naturale abbastanza ben conservato: qui vivono i grandi mammiferi che caratterizzano la fauna africana come l'elefante e il rinoceronte, la giraffa della zebra, il limone e parto. Per proteggere il loro patrimonio naturale alcuni stati dell'Africa nera hanno creato vasti parchi naturali che costituiscono un'attrazione turistica importante e quindi una fonte di introiti: i parchi del Kenya(Amboseli), della Tanzania(Ngorongoro, Serengeti) della Namibia(Etosha) del Botswana(Okawango) sono ogni anno meta di molte migliaia di turisti
Idrografia
La fondamentale caratteristica dell’idrografia africana è la presenza di bacini fluviali chiusi(privi di sbocco sul mare); inoltre il corso dei fiumi(solitamente lento e con grande letto) spesso si interrompe in rapide e cascate. Tutti i fiumi africani vengono alimentati solo dalle piogge e quindi hanno un regime o torrentizio o stagionale o costante.
Della Africa si trovano vaste zone aeriche e endoeriche sia a nord e dove si estende il Sahara sia a sud dove si trovano deserti del Namib e del Kalahari: qui si trovano corsi d'acqua alimentati dalle piogge irregolari si perdono nel deserto o in paludi e o sfociano in laghi chiusi( come il lago Ciad a nord). Tutta la fascia centrale del continente dove le piogge sono più regolari costituisce invece una regione esoreica ha attraversato da alcuni grandi fiumi che sfociano principalmente nell'oceano atlantico. Ad ovest scorre il Niger che nasce dal rilievo del Fouta Djalon e sfocia con un grande delta nel golfo di Guinea. Nell'Africa centrale scorre lo Zaire chiamato dagli europei Congo: il suo bacino idrografico il più vasto della Africa ed è secondo nel mondo solo a quello del Rio delle Amazzoni. Nella parte più meridionale scorrono l'Orange che sfocia anch'esso nell'oceano atlantico e lo Zambesi che l'unico dei grandi fiumi africani a sfociare nell'oceano indiano.
Il principale fiume africano è però il Nilo, che con il suo affluente Kagera e il fiume più lungo del mondo a superando i 6000 600 chilometri. Esso ha le sue sorgenti nell'Africa equatoriale da cui provengono i due rami principali: il Nilo azzurro che nasce dall'altopiano etiopico e il Nilo bianco emissario del lago Vittoria il cui immissario è il Karega. Dopo avere attraversato la Africa nordorientale e mi raggiunge il mediterraneo dove sfocia con un ampio delta che costituisce il basso Egitto. Nella stagione delle piogge il Nilo azzurro si riempie di detriti e prima della costruzione della diga di Assuan giunto in pianura il fiume in piena allargava le terre circostanti depositando sui campi da terra a provenienti dalle montagne. Questa terra è l'acqua del fiume rendevano fertile quel tratto della grande distesa sahariana e il fiume attraverso il suo corso verso il mediterraneo: non a caso le Egitto veniva chiamato nell'antichità " dono del Nilo " e dalle piene del fiume di prendeva le raccolte della vita stessa degli abitanti della valle del Nilo. Oggi non è più così: la costruzione della grande diga di Assuan( primo sbarramento e 1898- 1902; secondo sbarramento 1960- 1964) ha permesso di creare un vasto bacino artificiale il lago Nasser che alimenta una potente centrale il elettrica e fornisce regolarmente acqua per l'irrigazione dei campi; la terra fertile trascinata dal fiume si deposita però sul fondo del lago e per migliorare la resa dei freni necessario fare ricorso a fertilizzanti.
I maggiori laghi africani sorgono nella frattura della Rift valley: il vittoria che il più esteso del continente è il terzo del mondo, il Taganika che è il più profondo del continente(1435m)ed il Malawi(un tempo chiamato Niassa).
Orografia
COSTE ED ISOLE
L'Africa è quasi interamente circondata dal mare: ad est è bagnata dall'oceano indiano che forma il golfo di Aden e Mar rosso collegati dallo stretto di un Bab-al-Mandab; ad ovest dall'oceano atlantico che forma il golfo di Guinea e a nord dal mare mediterraneo che collegat all'atlantico dallo stretto di Gibilterra. Le coste sono molte e lineari con pochi golfi: il principale è il golfo di Guinea nell'oceano atlantico nel mediterraneo forma alcuni golfi minori fra cui quello della Sirte. I
La Africa è povera di isole: l'unica di grandi dimensioni e Madagascar la quarta isola del mondo con un'estensione che quasi il doppio di quella dell'Italia. Posta nell'oceano indiano e separati dal continente dal canale del Mozambico che ha una larghezza minima di 400 chilometri e malgrado la sua vicinanza al continente africano costituisce una realtà nettamente distinta per la sua storia geologica per le caratteristiche ambientali per il popolamento: esso infatti si stacca dalla Africa insieme all'India e circa 75 milioni di anni fra le specie vegetali ed animali che vi si formarono sono profondamente diverse da quelle presenti sul continente africano: si trovano ad esempio i lemuri o proscimmie che non sono presenti in nessun'altra regione del mondo. Anche da popolazioni diverse acque del continente perché in parte di origine asiatica.
Altre isole ed arcipelaghi minori si trova ad est del Madagascar e (Mauritius e Réunion) e a nord(Comore e Seychelles). A parte qualche isoletta ricordata per motivi storici che per la sua importanza geografica( in particolare Santina dove fu esiliato Napoleone nel 1815) gli unici altri arcipelaghi importanti sono quella del capo verde di fronte all'estremità occidentale dell'Africa e Canarie che politicamente fanno parte della Spagna.
RILIEVI
Tra tutti continente la fine che quello che ha subito in misura minore gli effetti dei movimenti delle zolle e solo all'estremità settentrionale( catena dell'atlante che raggiunge i 4165m con il monte Toubkal) e meridionale( monti dei draghi 3482m) si sono avuti fenomeni di ora genesi significativi con la formazione di catene montuose abbastanza estese. A il principale fenomeno geologico del continente la grande frattura che milioni di anni fa separa la penisola arabica dalla Africa e continuò ad allontanarsi nella parte orientale del continente; a nord e essa è stata riempita dal Mar rosso mentre a sud si trovano i tre maggiori laghi africani: Vittoria, Tanganica, Malawi. la presenza di questa frattura permesso la fuoriuscita del magma e quindi la formazione dell'altopiano etiopico(4620m) e delle principali cime africane: tutte di origine vulcanica il Kilimangiari d'(5895m), il Kenya(5199m)ed il Rwenzori(5109m). Oltre a questi rilievi se ne trovano alcuni altri di estensione ridotta: i monti del Camerum nello storico (4100m) posti lungo la costa del golfo di Guinea e anch'essi di origine vulcanica; i massicci dello Hoggar e del Tibesti nel Sahara. Il rilievo africano è costituito soprattutto da grandi tavolati che arrivano fin quasi alle coste. Perciò i grandi fiumi che dall'interno scorrono verso il mare si trovano spesso a dover superare bruschi dislivelli attraverso rapide(come le cascate Vittoria, formate dal fiume Zambesi o le cascate Livingstone formate dallo Zaire).
Nella parte settentrionale dell'Africa vi sono alcune depressioni: la principale è quella del Qattara in Egitto(-133m).
Popolazione, lingue, religioni, etnie
La popolazione africana si distribuisce sul territorio in modo non omogeneo con una bassa densità media. Dal punto di vista etnico si distinguono fondamentalmente due grandi gruppi: i bianchi(stanziati a nord del Sahara) e i neri (stanziati a sud dello stesso deserto). Ogni gruppo è poi suddivisibile in numerose etnie e tribù. La composizione etnica del continente è stata molto influenzata dall’apporto colonialistico e dalla immigrazioni da altri continenti.
Nell’Africa bianca si parla essenzialmente la lingua araba. Nell’Africa nera si hanno due gruppi linguistici: il sudanese e il bantu, dai quali sono derivati numerosissimi dialetti(1500).
Nel mondo africano ha avuto grande diffusione l’islamismo(in tutta l’Africa bianca, preso i sudanesi e in Africa orientale). Nella zone centrali e meridionali si è affermato il cristianesimo. Molto diffuse anche le religioni animistiche.
Economia
L’economia africana è fondamentalmente povera(salvo poche eccezioni). Le cause sono l’isolamento culturale del continente, lo sfruttamento cui è andato soggetto in epoca coloniale, il diffuso analfabetismo e l’arretratezza dello sviluppo sociale. Basata soprattutto sulle attività primarie (agricoltura, sfruttamento delle miniere e dei giacimenti), l’economia africana sta cominciando solo da poco a sviluppare l’industria e il commercio.
Le risorse naturali primarie comprendono, oltre a numerosi prodotti esotici(cacao, caffè, palma oleifera, albero della gomma), legnami pregiati, cotone, arachidi, canna da zucchero, banane. Tra le risorse energetiche sono importanti i giacimenti di carbone e idrocarburi(petrolio e gas naturale). Notevole l’importanza anche della risorse minerarie(metalli e pietre preziose, rame, minerali ferrosi, piombo, zinco, bauxite, uranio).
Vie di comunicazione
Le vie di comunicazione sono complessivamente poco sviluppate. Discreta importanza hanno la navigazione fluviale e la rete stradale. Ampiamente insufficiente è invece la rete ferroviaria. Migliore la situazione dei porti marittimi e delle comunicazioni aeree.
Problemi
Gli attuali problemi dell’Africa riguardano essenzialmente:
• l’arretratezza economica
• la progressiva desertificazione di vaste zone
• l’elevata natalità e l’insufficiente disponibilità di risorse alimentari(con conseguenti fame, carestia, malattie)
• le questioni razziali.

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