Il principe raccontò la sua storia spiegando da dove proveniva all’autore e intanto gli poneva curiose domande sulla vita sulla terra. Ad esempio “E’ vero che le pecore mangiano gli arbusti” oppure “ A cosa servono le spine sui fiori”. Domande legittime per lui, che era padrone di un piccolo pianeta nella galassia, dove possedeva una rosa per lui rara,
Generale
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Una mattina come altre, partì per la pesca e una volta giunto al largo, iniziò ad attendere. Ben presto alla sua esca abboccò un pesce di grosse dimensioni, e non riuscì più a domarlo, venendo così trasportato al largo. Iniziò tra loro una lunga e sofferente lotta per la sopravvivenza, basata però sulla lealtà e sul rispetto. Il vecchio, infatti, ammir
Tutti i presenti,ad ascoltare quelle parole,rimangono stupiti e confusi.Non mancano risate fragorose e prese in giro,soprattutto degli attori ed attrici lì presenti,che affliggono i Personaggi,disposti però a sopportarle ed ad andare avanti,a rendere tutti partecipi del proprio dramma doloroso.
Le iniziali proteste ed i rifiuti del capocomico vengon
Quando torna a Trieste è imbevuto di letteratura ed ha solo voglia di mettersi a scrivere.Di darsi al commercio non si sente proprio.Ma niente da fare,il padre non è d’accordo e lui si rassegna a continuare gli studi a Trieste.
Nel 1880 il padre ha un rovescio finanziario ed Ettore è costretto ad impiegarsi nella filiale triestina della banca Union
Galileo probabilmente era a conoscenza dell’importanza di queste sue scoperte e nonostante il monito del suo assistente Sagredo, egli continuò nelle sue ricerche confidando enormemente nella ragione umana. Sagredo e altri suoi amici, però, non confidavano tanto in questa e prevedevano reazioni contrarie da parte della chiesa e degli altri intellettuali,
Inizialmente la vicenda sembra incentrata sul rapporto amoroso fra due giovani di classe alfa che si recano in una riserva, nella quale è stato conservato un angolo di mondo antico. In questa terra desolata possono vedere uno squarcio di vita completamente diverso dal loro. Difatti dalla descrizione del villaggio dei “selvaggi” sembra di scorgere una ci
Nata durante l'esilio, la vocazione letteraria di Silone diede come primi frutti Fontamara (1933) e Pane e vino (1937), opere che lo resero celebre all'estero ancor prima che in Italia. I due romanzi descrivono le condizioni di miseria e sfruttamento dei contadini abruzzesi durante il regime fascista. Nelle opere scritte dopo il rientro in Italia, fra
Nonostante il lento declino della famiglia Mattia e Roberto crescono spensierati,liberi da ogni pensiero morale,religioso e scolastico.La loro educazione era stata affidata a Pinzone,un insegnante di poco conto che volentieri si lasciva coinvolgere dai due ragazzi e preferiva spassarsela e divertirsi con i suoi due “allievi” piuttosto che insegnar loro
LA POESIA: Il libro si apre con una poesia che coinvolge i lettori in prima persona, contrapponendo la loro confortevole situazione (“Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case…”) a quella di un uomo o una donna non più degni di questo nome, quali i prigionieri del Lager.
LO STILE E IL LINGUAGGIO: Il protagonista parla quindi in prima persona
Qui il dialogo diventa azione, strumento dinamico che costituisce il racconto sottoponendolo a più punti di vista.
Lo spazio non si definisce mai nella sua oggettività, ma nel modo in cui appare ai personaggi. Esso coincide con il villaggio di Acitrezza, ordinato in una serie di piccoli frammenti di mondo, compiuti in se stessi: la casa del nespolo