Giunti a destinazione, il meccanismo dell’annientamento si mette subito in moto: è il primo episodio di una lunga serie di eventi simili il cui unico scopo è quello di giungere, per gradi, alla totale eliminazione dei deportati. Coloro che sono in grado di essere utilizzati come mano d’opera fino allo sfruttamento completo di ogni risorsa umana, vengono
Generale
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Levi partecipa ad un esame di chimica per specialisti e lo supera, assieme ad Alberto, ma questo non lo porta ad un effettivo miglioramento delle condizioni di vita.
Nell’ottobre del 1944 le SS comandano una selezione per ridurre il numero dei prigionieri, ma Levi, fortunatamente, la supera. Con l’avvicinarsi dell’inverno, le possibilità di sopravv
Nel 1941 presso l'Università di Torino, si laurea in chimica. Per ragioni di lavoro, nel 1942 è costretto a trasferirsi a Milano. Nel 1943 si rifugia sulle montagne sopra Aosta, unendosi ad altri partigiani, però viene quasi subito catturato dalla milizia fascista e un anno dopo internato nel campo di concentramento di Fossoli e successivamente deportat
Come una rana d’inverno…’
Autore: Primo Levi (Torino 1919-1987)
Editore: San Paolo (prima edizione, 1947)
Collana: Novecento italiano, i grandi della narrativa.
Genere: Autobiografico
Sintesi della trama: Il13 dicembre 1943 Primo Levi è arrestato con altri compagni partigiani,a causa di una spiata. Levi è
Levi inizia la sua testimonianza di quella terribile esperienza proprio al rastrellamento e dal successivo trasporto verso il Lager su vagoni merci: centinaia di persone furono stipate a soffrire il freddo e la sete con una sola feritoia; loro erano quarantacinque, ma il vagone era piccolo.
I prigionieri vennero privati di ogni loro id
LA POESIA: Il libro si apre con una poesia che coinvolge i lettori in prima persona, contrapponendo la loro confortevole situazione (“Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case…”) a quella di un uomo o una donna non più degni di questo nome, quali i prigionieri del Lager.
LO STILE E IL LINGUAGGIO: Il protagonista parla quindi in prima persona
Il libro è una testimonianza, un insieme di avvenimenti che a stento si possono credere veri; ma lo scopo del libro è proprio quello di informare la gente di tutto ciò, e di renderla conscia di quelle atrocità. Primo Levi, con questo libro, lancia un messaggio, civile e morale, su cui riflettere: che utilità ha mai avuto questo inspiegabile sterminio di
Primo Levi ed alcuni compagni furono condotti in una camera vasta e umida, si dovettero spogliare, fare un fagotto con le loro vesti e donarle ad un SS; in seguito vennero rasati e dovettero indossare pantaloni e camicia a righe.
Ad un certo punto videro un deportato che parlava l'italiano, tutti gli fecero delle domande e lui spiegò loro che si tr
Quindi ciò che è scritto nella lettera deve essere la verità: il problema che sta dietro l’omicidio è il lavoro della cooperativa, la concorrenza, gli appalti.
Presso la Stazione dei Carabinieri si presenta la moglie di un certo Nicolosi perché il marito, uscito di casa per recarsi al lavoro, non vi ha più fatto ritorno.
Il capitano Bellodi, pe
Linguaggio: storico - mitologico
Conclusione o significato del mito: in questo mito vengono contrapposti i due Dei più importanti dell'Olimpo: Giove e Giunone. Nonostante uniti, essi possiedono caratteri completamente diversi e simboleggiano la potenza secondo due diversi aspetti; Giove rappresenta la forza fisica, mentre Giunone quella dell'intelle