Lord Jim, di J.Conrad

Materie:Scheda libro
Categoria:Generale

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Data:24.12.2001
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Testo

- LORD JIM -
Di Joseph Conrad

Personaggi

In quest’opera, Conrad, usa un narratore, Marlow, che lo sarà poi per altre sue opere quali: “Gioventù” e “Cuore di tenebra”.
Marlow serve a nascondere Conrad, infatti, lui narra la storia di Jim, un suo amico conosciuto per caso durante un processo, quasi come se non facesse parte della storia.
Lord Jim, soprannominato così per il suo aspetto da gentiluomo britannico, è un ragazzo che ha subito un caso di disonore.
Conrad descrive Jim con queste parole: “Era alto quasi sei piedi, forse un pollice o due in meno (circa 1,75 – 1,80 metri), solidamente costruito, e vi veniva incontro con le spalle un po’ incurvate, la testa in avanti, ed uno sguardo dall’alto in basso che vi faceva pensare ad un toro pronto a caricare”.

La storia

Lord Jim è ufficiale in seconda a bordo del Patna, “vapore che faceva il servizio costiero, era vecchio come le colline, smilzo come un levriero, corroso dalla ruggine come una vecchia latta di benzina.”
Il Patna era adibito al trasporto di pellegrini dalla Mecca a Porto Said.
Una notte il Patna urta un relitto e comincia ad imbarcare acqua e ad affondare; il capitano ed altri due del comando, senza esitazioni, cominciano i preparativi per la fuga, ma Jim non era come loro.
Jim era pronto a rischiare la vita per onore, lui considerava un dovere rimanere nella nave ed un disonore saltare; Jim sapeva che era un occasione irripetibile per compiere un atto di eroismo ma all’ultimo momento salta e cade nella barca dei tre compagni: “Se non mi fossi buttato […] avrei almeno tentato di salvarmi invece quando mi sono buttato non lo pensavo”.
A questo punto comincia la fuga di Jim, che comincia a cambiare molti lavori alla ricerca di un posto tranquillo dove potesse dimenticare l’accaduto e riacquistare l’onore.
Marlow accortosi del suo problema cerca di aiutarlo affidandolo a Stein, un ricco mercante.
Stein venuto a conoscenza della storia di Jim decise di mandarlo nel Patusan, un posto dove non c’erano collegamenti con il “mondo civile” difatti era abitato solo da indigeni.
Qui riuscì a riacquistare l’onore perduto, aiutando gli indigeni a riacquistare la liberta e cacciando gli oppressori dal Patusan; cercò di redimersi dal suo disonore per aver abbandonato alla loro sorte i passeggeri di colore del Patna diventando l’uomo bianco eroico di un’altra folla di gente di colore nel Patusan. Qui era conosciuto come Tuan Jim ed era quasi una divinità “Se lei dovesse chieder loro il nome di una persona leale, coraggiosa, giusta alla quale si sentirebbero di affidare ciecamente le loro vite, sa che cosa le risponderebbero? Tuan Jim. Eppure non sanno, non potranno mai conoscere la verità nascosta…”.
Tuttavia per lui era ancora impossibile dimenticare completamente l’accaduto “Dimenticare! … No, non posso ancora dimenticare! … Ma posso pensarci con serenità”.

Tesi dell’autore

Conrad ha voluto mettere in risalto il valore dell’onore, lui lo considera non un valore tra tanti, ma il valore per eccellenza.
Lui si sofferma, infatti, molto descrivendo le preoccupazioni di Jim quando si sfoga con Marlow per far notare quanto si possa soffrire perdendo l’onore e con esso la fiducia in se stessi e di quanto sia difficile poi riacquistarli.

Esempio