La lunga vita di Marianna Ucrìa

Materie:Scheda libro
Categoria:Generale
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Data:19.12.2001
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Testo

Titolo: la lunga vita di Marianna Ucrìa.

Autore: Dacia Maraini.

Casa ed.: Superbur.

Personaggi principali:
- Marianna Ucrìa: è la protagonista del romanzo. E’ una nobile sordomuta fin dall’età di cinque anni a causa di un trauma psicologico. Per comunicare con le altre persone utilizza biglietti di carta, e questo suo handicap la porta ad immaginare continuamente i pensieri altrui. E’ sposata all’età di tredici anni allo zio, che l’ ha resa mutola stuprandola. E’ estremamente intelligente e ama leggere.
- Il Signor Padre: uomo ricco e nobile, possedente molte terre in Sicilia, è il padre di Marianna. E’ la persona cui la protagonista tiene di più; le è sempre stata affezionatissima, quasi morbosamente, e lui contraccambiava il suo affetto.
- La signora Madre: madre di Marianna. E’ una donna grassoccia con una personalità non forte e che non si contrappone mai a quella del marito.
- Signoretto: fratello maggiore di Marianna assumerà il comando della famiglia dopo la morte del Signor Padre, cui assomiglia anche caratterialmente anche se non ha l’auto ironia del padre. Diventerà senatore e sposerà una marchesa di dieci anni più anziana di lui.
- Carlo: altro fratello, destinato a finire in convento fin da piccolo. E’ un uomo grasso e buono. E’ richiesto ovunque per la sua bravura nella traduzione di testi antichi.
- Fiammetta: sorella di Marianna che non essendo particolarmente bella è mandata in convento.
- Agata: è la sorella più bella e aggraziata della famiglia. Finisce col sposare un ricco nobile e col avere molti parti che rovineranno la sua bellezza.
- Signor Pietro: è il marito di Marianna, ed è colui che la ha resa sorda, stuprandola a cinque anni e causandole un trauma psicologico insormontabile. È smilzo e indossa sempre, nelle occasioni ufficiali, abiti rossi. Ha un carattere freddo e tradizionalista sino all’esasperazione.
- Fila: serva della famiglia degli Ucrìa nella casa padronale a Baghiera, è una bella ragazza che dapprima teme la padrona e col tempo le si affeziona accompagnandola per un suo viaggio. Sarà rinchiusa per un periodo in manicomio per atti di follia.
- Innocenza: è la rozza cuoca e serva della casa. Dalle fatture abbondanti è molto dura con Fila che rimprovera di continuo. Marianna immagina una notte i pensieri di Innocenza: si lamenta della paga e della tirchiaggine del padrone.
- Giacomo Camalèo: è un colto uomo che ama trascorrere le giornate in compagnia di una donna intelligente come Marianna. Passa pomeriggi a scambiarsi bigliettini che hanno come argomento passi filosofici. Innamoratosi della duchessa le chiede di sposarlo ma senza risultati positivi.
- Saro: è il fratello di Fila. È un ragazzo molto bello ed intelligente che da quando vede Marianna se ne innamora. A causa del suo continuo interessamento alla contessa, essa lo obbliga a sposare un’altra donna. Finalmente riesce comunque ad avere la sua amata Marianna, benché poi debba mantenere il suo impegno con la moglie.
- Giuseppa: è l’ultima figlia che trova marito. Essa riesce a sposare un ragazzo amato e non uno zio presceltole dal padre. Tradirà il marito con un cugino.
- Mariano: è l’unico maschio avuto da Marianna. È quindi l’erede di tutte le proprietà del padre ed è un uomo conosciuto e rispettato.
- Manina: altra figlia della duchessa. Ha dato alla luce molti figli.
- Felice: è stata mandata in convento fin da piccola. È molto conosciuta per le sue cure con erbe.

Commento:
Questo libro è stato di mio gradimento perché è riuscito a catturare la mia attenzione con un linguaggio ricco e colorito, impreziosito anche da diciture in dialetto siculo che n’attribuiscono maggior credibilità, e con una trama ben articolata ma mai difficile da ricostruire. Ciò che n’esce è la mentalità dell’epoca e del contesto sociale siciliano visto dagli occhi di una sordomuta capace di percepire i pensieri altrui. Molto interessante è l’esaltazione degli altri sensi della protagonista: ogni odore, vista o sensazione è descritto con minuziosità in modo che il lettore ne senta l’aroma o possa ammirare i paesaggio quasi realmente; tutto ciò senza prolungarsi inutilmente. Il romanzo racconta di una nobildonna sicula sordomuta che riesce a sfuggire al suo destino determinando la sua vita con scelte che andavano contro il “rito” della vita di una nobile. Il significato del romanzo è quindi che nulla è scritto e già designato per una persona finché essa avrà la voglia e la forza di cambiare in proprio destino.

Riassunto:
Siamo nella Sicilia degli inizi dello XVIII° secolo. Da una nobile famiglia palermitana, gli Ucrìa, nasce una bambina, di nome Marianna, sordomuta. Essa è molto legata al padre e comunica con lui e gli altri con dei bigliettini scritti. All’età di tredici anni è maritata a un ricco e nobile zio, Pietro. Quest’uomo è freddo e poco cordiale e già dall’inizio si capisce che più che un matrimonio il loro è una convivenza forzata con “attacchi” del coniuge al corpo della sordomuta. Dallo zio-marito avrà tre figlie e due maschi. Signoretto, quello a cui Marianna è più affezionata, spirerà a quattro anni per malattia. Nella casa di Baghiera, luogo amatissimo dalla donna che la trasformerà da luogo di villeggiatura a dimora fissa, Marianna incontra quasi casualmente il fratello di Fila, una serva regalate dal marito. Prova quasi subito per il ragazzo una sorta di attrazione fisica. È conscia del fatto che una donna del suo rango non può permettersi di accontentare tale desiderio malgrado Saro dopo l’incontro non faccia che “provocare” la sua padrona. Passano gli anni, il marito è deceduto e i figli si sono agiati ognuno al proprio posto. Durante una visita alle sue terre Marianna riceve un’ulteriore prova d’amore da Saro e causa la sua insistenza la contessa decide di trovarle moglie utilizzando le conoscenze di suo fratello fattosi chierico. Viene trovata una donna non bella ma in gamba da cui avrà un figlio. I due novelli sposi vivono nella casa padronale e tutto sembra andare per il verso giusto finché Fila, nel delirio, decide di uccidere moglie e figlio del fratello accoltellandoli di notte, ma nel letto vi stava però anche Saro che prende i colpi più duri. Il figlio muore e la moglie è fatta tornare a casa sua per un periodo. Fila, invece, è rinchiusa in un manicomio. Durante la convalescenza del ragazzo Marianna lo assiste con assiduità, finché un dì si trovano soli nella camera e consumano il loro amore “illegale”. Nel frattempo a Baghiera passa, ormai spessissimo, un uomo, Giacomo Camaléo, che corteggia la contessa senza, però, ricavare il ricambio del suo amore da Marianna. Al ritorno della moglie di Saro in casa, la situazione per la mutola diventa pesante e decide di lasciare la Sicilia, accompagnata da Fila, alla ricerca di nuovi volti, di nuovi posti e di libertà.

Esempio



  


  1. hergi

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