Il nome della rosa

Materie:Scheda libro
Categoria:Generale

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Testo

RIASSUNTO “IL NOME DELLA ROSA”
I° GIORNATA
• Guglielmo e Adso vengono accolti nell’abbazia e Guglielmo, senza mai vederlo, ritrova il cavallo preferito dell’abate, Brunello.
• L’abate comunica la morte del monaco Adelmo e affida la risoluzione del caso a Guglielmo, che può visitare tutti gli edifici tranne la biblioteca, alla quale possono accedere solo i bibliotecari (pag. 45).
• Incontrano Salvatore e poi Ubertino da Casale.
• Incontrano Severino l’erborista e discutono sul fatto che Adelmo possa aver avuto delle visioni per colpa di alcune erbe custodite da Severino, ma l’erborista lo nega.
• Visitano lo “scriptorium” e incontrano Malachia (pag.80) coloro che lavorano lì.
• Incontrano poi Jorge da Burgos che rimprovera Guglielmo e Adso che ridevano durante la lettura dei testi di Adelmo. Secondo Doge ridere è un male e Cristo, secondo lui, non aveva mai riso.
• C’è una discussione tra Jorge, Venanzio da Salvemec, Bencio da Upsala e Berengario e un litigio tra Venanzio e Berengario che insinua che il compagno “conosce bene Adelmo”.
• Incontro tra Guglielmo e Adso con il maestro vetraio.Prima si discute degli occhiali di Guglielmo(strumento rarissimo in quel tempo) e poi sulla possibilità che le visioni non siano visioni vere e proprie ma “truccate” da vari strumenti (pag. 96).
• Confronto tra Adso e Guglielmo sulla morte di Adelmo e Guglielmo pensa che Adelmo possa essersi ucciso (pag.99).
• Finisce qui la prima giornata e tutti vanno a dormire.
II ° GIORNATA
• Dopo alcune ore dal risveglio dei monaci, viene scoperta da alcuni servi la morte di Venanzio, trovato con la testa in giù immersa nella giara che contiene il sangue dei maiali.
• Guglielmo, allora, sospetta di Berengario.
• Incontra ancora Severino e discute con lui per quanto riguarda i veleni: si pensa infatti che Venanzio sia stato ucciso prima ma non vengono trovati segni di colluttazione.
• Si pensa che l’assassinio possa essere avvenuto nella biblioteca ma il corpo non viene lasciato lì sia perché la biblioteca è “sacra” e non si vuole dare troppa attenzione a questo luogo e sia perché lì non sarebbe mai stato scoperto e probabilmente l’assassino vuole dare nell’occhio.
• Berengario dice di tenere d’occhio Berengario e lui, interrogato, rivela che la notte prima dell’uccisione di Adelmo aveva visto il suo fantasma che diceva di essere un’anima diabolica e di venire dall’Inferno.
• Conoscono Aymaro da Alessandria che afferma che per colpa dell’abate la potenza dell’abbazia è diminuita a favore delle città perché l’abate ha introdotto vari fraticelli stranieri.
• C’è ancora una discussione tra Jorge e Guglielmo per quanto riguarda il ridere.
• Bencio rivela la verità a Guglielmo: dice che Berengario era innamorato di Adelmo e gli aveva chiesto di entrare nella sua cella in cambio di un segreto intellettuale; Adelmo accetta ma poco dopo esce di corsa e corre da Jorge per rivelargli il peccato appena commesso ; probabilmente non lo assolse e Adelmo va in chiesa a pregare dove incontra Venanzio e gli rivela il segreto; poi probabilmente si uccise ma ora anche Venanzio sapeva quel segreto.
• Guglielmo incontra il più vecchio dell’abbazia: Alinardo da Grottaferrata che gli rivela il segreto per passare nell’ossario e arrivare nello scriptorium attraverso un’entrata segreta(infilare le dita nel quarto teschio a destra).
• Entrano nello scriptorium di notte ma qualcuno li ha preceduti e ha rubato un libro di Greco e gli occhiali di Guglielmo ma non riescono a capire chi sia. Su un foglio ritrovato da loro c’è una scritta indecifrabile secondo un alfabeto segreto dei segni zodiacali.
• Guglielmo e Adso visitano la biblioteca e sì perdono ma poi miracolosamente riescono a uscirne fuori. Incontrano l’Abate che gli comunica la scomparsa di Berengario.
III° GIORNATA
• Viene ritrovato nella cella di Berengario un panno sporco di sangue.
• Guglielmo e Adso riescono, da fuori, a disegnare la piantina della biblioteca per tornarci la sera stessa.
• Adso incontra Ubertino che gli racconta la storia dell’eretico Fra Dolcino.
• Adso torna da solo in biblioteca e qui incontra una donna bellissima e compie il peccato nel fare l’amore con lei.Quando si risveglia non la trova vicino a lui e trova un cuore per terra (quello di un bue) e si spaventa, svenendo. Lo ritrova Guglielmo e Adso gli confessa tutto.
• Incontrano Alinardo che gli dice che il terzo corpo sarebbe stato sicuramente trovato annegato: allora Guglielmo e Adso corrono ai Balnea e qui trovano il cadavere di Berengario.
IV° GIORNO
• Guglielmo e Severino esaminano il cadavere di Berengario e scoprono che, come Venanzio, ha i polpastrelli neri che si immagina vengano provocati dal contatto con un veleno. Scoprono inoltre che anche la lingua di Berengario è nera
• Guglielmo e Adso incontrano Salvatore che gli confessa il fatto che la donna con cui Adso ha peccato viene introdotta nell’abbazia per avere degli incontri con Remigio, il cellario. Poi incontrano Remigio e lo interrogano e lui gli confessa tutto e aggiunge anche che la sera della morte di Venanzio, lui aveva trovato il suo cadavere in cucina con una tazza rotta in terra e delle gocce che sembrano essere acqua. Informa poi Guglielmo del fatto che Malachia sapeva dei rapporti che Remigio aveva con la ragazza ma lo aveva coperto.
• Guglielmo ritrova i suoi occhiali ma Nicola ne porta un paio nuovi.
• Finalmente Guglielmo riesce a decifrare il codice di Venanzio.
• Mentre è a caccia di tartufi, Adso notò l’arrivo dell’ordine francescano; questi mangiarono insiee a Guglielmo e Ubertino e raccontarono alcune storie su Giovanni XXII, un papa eretico e che pensava solo alla ricchezza
• Arriva la delegazione degli Avignonesi con il cardinale Bertrando del Poggetto e Bernardo Gui(che, come Guglielmo, si occupa dei delitti nell’abbazia).
• Alinardo racconta a Guglielmo la storia secondo la quale lui doveva diventare bibliotecario al posto di un altro che poi diventò il custode della biblioteca.
• Salvatore racconta ad Adso di avere una magia per far innamorare una donna.
• Guglielmo a Adso scoprono il criterio secondo il quale è stata costruita la biblioteca.
• Bernardo scopre che Salvatore nasconde un gatto, un coltello e due uova che gli servivano per la magia e la ragazza amata da Adso viene definita una strega.
V° GIORNO
• Al risveglio c’è la discussione tra francescani e avignonesi sulla povertà di Gesù.
• Mentre continua la discussione, in un momento di pausa, Severino comunica a Guglielmo la scoperta di un nuovo libro e che non poteva mostrargli in pubblico: Quindi Guglielmo, finita la discussione, doveva seguirlo nell’ospedale. Guglielmo gli dice di correre all’ospedale e chiudersi dentro fino al suo arrivo.
Ma udirono le sue parole Jorge, Aymaro e Bencio e Severino, terminata la discussione, viene trovato morto
• Si sospetta di Malachia, di Remigio e di Jorge e Guglielmo non ritrova il libro di cui aveva parlato Severino.
• Remigio, interrogato, prima confessa di essere stato un eretico ma di non aver ucciso i monaci, ma poi forse preso dalla paura e dalla possibile condanna di Bernardo, l’inquisitore, confessa di aver ucciso i monaci dell’abbazia.
• Bernardo rivela la decisione di volere torturare Remigio prima di farlo bruciare e Remigio cerca di opporsi.
• Ubertino, avvertito da Guglielmo, fugge dall’abbazia poiché Guglielmo pensava che quella sera Ubertino sarebbe stato ucciso da Bernardo, che lo odiava.
• Bencio viene fatto aiuto-bibliotecario da Malachia in cambio di un libro misterioso.
• Michele rivela l’intenzione di voler partire per Avignone per affrontare il Papa.
VI° GIORNO
• Malachia cade a terra morto durante il mattutino.
• Viene eletto al posto di Remigio un nuovo cellario, Nicola da Morimondo ma non viene eletto il nuovo bibliotecario al posto di Malachia.
• Nicola racconta varie vicende sulla biblioteca e soprattutto sui bibliotecari che hanno preceduto Malachia e dice che Jorge da Burgos molti anni fa aveva rubato il posto di biblitecario ad Alinardo, che provava un profondo rancore.
• Adso fa un sogno strano che va subito a raccontare a Guglielmo e che gli risponde che il suo sogno è rivelatore perché conferma una delle ipotesi dell’inquisitore.
• Bencio rivela a Guglielmo che il libro misterioso, l’ ”Aristotele”, lo aveva dato a Malachia ma non lo aveva mai aperto per paura di essere seguito da qualcuno. Era un libro in diverse lingue: arabo, siriano, latino e greco. Era fatto con una carta molto cara e rara, la charta lintea e i suoi fogli non si staccano bene uno dall’altro.
• Guglielmo dice all’abate che lui potrebbe essere la prossima vittima perché anche lui, come quelli già morti, sapevano molto sulla biblioteca. E l’abate, quasi scocciato da questa dichiarazione, dice che lì la missione di Guglielmo era finita e che poteva anche tornare nel suo paese.
• Quella sera c’era una grande agitazione nell’abbazia, e l’abate manda a dormire i monaci più presto del solito.
• Ma Guglielmo e Adso non vanno a dormire e cercano di seguirlo.
• Guglielmo, quasi per caso e con l’aiuto di Adso, riesce a scoprire il segreto del Finis Africae, il luogo del quale nessuno, tranne i bibliotecari e l’abate, conoscono il modo per entrare.
• Sentono dei rumori in una stanza, nella quale però non possono entrare, e capiscono che qualcuno vi è rimasto chiuso dentro, l’abate.
VII° GIORNO
• Entrano finalmente nel Finis Africae e vi trovano il vecchio Jorge.
• E lui l’assassino, o meglio lo strumento che ha fatto uccidere tutti monaci. Non segue lo schema dell’Apocalisse ma uno schema casuale.
• I MONACI UCCISI: Adelmo si è suicidato, Venanzio aveva per primo scoperto l’importanza di questo libro e lo aveva sottratto, sfogliato velocemente ed andato in cucina dove morì perché le pagine erano avvelenate. Berengario trova il corpo di Venanzio, se lo carica e lo butta nella giara con il sangue. Berengario intanto aveva trovato il libro, lo sfoglia e si avvelena anche lui. Severino trova il libro strano e lo porta in ospedale dove viene ucciso da Malachia che muore a sua volta avvelenato dopo averlo sfogliato.
• Jorge cerca di avvelenare anche Guglielmo porgendogli il libro per farglielo sfogliare in modo che, per leggere le pagine avvelente che erano attaccate, Guglielmo doveva leccareil dito e sfogliare la pagina per poi eesere così avvelenato. Ma Guglielmo non cade nel tranello. E allora Jorge comincia a mangiare le pagine avvelenate e riesce a fuggire ma Guglielmo e Adso lo rincorrono nel buio.
• Jorge cade ma nel momento in cui si rialza viene raggiunto e allora, nel tentativo di togliere la lampada ad Adso si scatena l’incendio e Jorge fa bruciare anche l’ “Aristotele”.
• Tutti i monaci si svegliano e cercano di spegere l’incendio e molti, come Bencio, non escono più dalle fiamme. L’abbazia continuò a bruciare per tre giorni e tre notti.
• Finisce qui l’avventura di Gugliemo a Adso che si separano per tornare nei loro rispettivi paesi, Baskerville e Melk e poi Guglielmo muore per una grande pestilenza.
• Adso inoltre racconta che dopo molti decenni, inviato dal suo Abate, fa un viaggio in Italia e ritorna nell’abbazia dove raccoglie alcune reliquie.
IL LIBRO MISTERIOSO ERA DEDICATO AL RISO E AVREBBE POTUTO INSEGNARE CHE LIBERARSI DALLA PAURA PER IL DIAVOLO E’ SAPIENZA.

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