"Fondazione e terra" di Isaac Asimov

Materie:Scheda libro
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Testo

Comprensione di un libro
Fondazione e Terra
Di Isaac Asimov

Asimov Isaac è nato a Smolensk, in Russia, nel 1920, emigrando poi con i genitori negli stati uniti a soli tre anni. Ha iniziato a pubblicare fantascienza nel 1939, e la sua lunga e prolifica carruera di scrittore, ha prodotto ormai pi di duecento libri tra cui Preludio alla fondazione, Fondazione anno zero, Fondazione e Terra, Il vagabondo delle scienza, A perdita d’occhio…

Per capire meglio l’analisi sul libro, ho deciso di cominciare riassumendo lo stesso.
Tutto comincia in una riunione dove Trevize a malincuore aveva assegnato le sorti della galassia a Gaia. Gaia era un organismo planetario in cui l’uomo, la terra e il calamaro per esempio, sono in comunicazione diretta e ogni cosa apprende tutte le conoscenze dal resto di Gaia. I gaiani avevano anche il potere di modificare la mente. Per questo contatto continuo con qualsiasi informazione l’uomo (che comunque restava al comando di tutto) perdeva la sua individualità rispetto ad un altro uomo, o perlomeno, questo era quello che pensava Trevize.
Trevize si trovava su Gaia contro la sua volontà, infatti era stato l’organismo planetario a catturarlo e portarlo sul pianeta assieme alla sua ipertecnologica nave Far-star e il suo miglior amico Janov Pelorat che era un mitologo.
Trevize non era sicuro della sua scelta e lo era per la prima volta in vita sua, Infatti lui secondo Gaia è l’uomo che “ha il dono di capire cosa sia giusto”.
Questa volta però lui voleva la conferma a quello che aveva scelto, e sapeva che l’unico modo per scoprirlo era trovare la Terra il pianeta sul quale si sviluppo l’uomo. In questa ricerca questa lo accompagnavano Janov e la sua nuova fidanzata Bliss (non ben voluta da Trevize) che era una gaiana e aveva il compito di proteggere Trevize assieme a Gaia.
Trevize, per cercare qualche dato sull’esatta posizione della Terra, decise di fare rotta si Comporellen un pianeta che vantava un’età di colonizzazione che risaliva agli inizi del viaggio spaziale e che quindi avrebbe potuto fornire informazioni sul pianeta d’origine. Prima di atterrare sul pianeta si fermarono alla stazione d’ingresso dove un agente controllò l’identità delle persone della nave. Visto che gaia non faceva parte della Fondazione ( cioè non faceva parte della confederazione di tutti i pianeti abitabili) Bliss era sprovvista di documenti ma l’agente fece passare ugualmente la nave e i tre personaggi perché sapeva che appena scesi la polizia terrestre avrebbe sequestrato la nave che serviva allo stato viste le sue particolarità.
Appana scesi i tre vennero portati dinanzi al primo ministro. Dopo ore di discussione per la nave il primo ministro ( che era una donna ) fece andare via Janov e Bliss, per restare da sola con Trevize. Dopo essere andati nella casa del primo ministro, Trevize dovette soddisfare i piaceri della donna per riavere la nave. Il giorno dopo i tre erano già partiti da Camporrelen e grazie ad alcune scoperte che aveva fatto Janov sul pianeta si stavano dirigendo verso tre stelle dove si pensava vivessero gli Spaziali uomini che vivevano centinaia di anni.
Giunsero alla prima stella e vi trovarono un pianeta abitabile ma senza traccia di uomini. Vi scesero e mentre Bliss e Janov stavano esplorando delle antiche rovine Trevize fu attaccato da un branco di cani. Si arrampicò su un albero ma non riusci nemmeno con le sue due armi a scacciare il branco. Finalmente arrivarono i suoi due amici che fecero scappare i cani grazie alla mente di Bliss.
Al secondo pianeta, Solaria, i tre furono prudenti e fecero analizzare a bliss la superfice in cerca di forma intelligenti. Bliss trovò una forma di intelligenza un po’ anomala: i Robot. Furono accolti da prima dai robot e inseguito da un vero uomo: uno Spaziale. Li accolse nella sua immensa villa e dopo varie discussioni i tre capirono che lo Spaziale aveva intenzione di ucciderli perché non rivelassero ad altri la posizione di solaria. Bliss però riuscì ad ucciderlo con i suoi poteri. Per uscire dalla villa, però, bisognava avere una guida e ne trovarono una nel piccolo figlio del solariano. I quattro (Bliss non voleva abbandonare il bambino) lasciarono così il pianeta.
Mentre erano in rotta verso l’ultimo pianeta scoprirono che Fallom (il bambino) era ermafrodita cosa che Trevize non accetto mai.
L’ultimo pianeta era privo di areia ma c’erano molti resti di antiche città.Trevize e Janov esplorarono un di queste e dopo aver trovato la lista dei cinquanta mondi Spaziali con le loro esatte coordinate dovettoro scappare perché una minacia incombeva su di loro. Una specie di muschio che viveva solo con l’anidride carbonica aveva avvolto la Far-Star e ne impediva la partenza. Per cercare di non provocare danni alla astronave partirono di tutta fretta.
Sull’astronave, i quattro, riuscirono a stabilire con approssimazione l’ubicazione della Terra ma prima di approdarci fecero scalo su un piccolo pianeta nei dintorni del mondo d’origine.
Atterrarono su Alpha nell’unico punto di terra emersa, un isolotto che si chiamava nuova Terra. Vennero accolti con piacere ma solo dopo due giorni di soggiorno scoprirono che anche qua li volevano uccidere perche non rivelassero ad altri la posizione di Alpha.
Scapparono di tutta fretta e si diressero verso la Terra ma arrivati vicini scoprirono che era radioattiva. Sconsolati stavano per rinunciare quando Trevize decise di esplorare la luna e proprio qua venne accolto da il robot più avanzato della galassia anche se aveva ventimila anni. Qui scoprirono il perché di quel lunghissimo viaggio, capirono perché avevano preso con loro Fallom e Trevize fece la scelta definitiva, e scelse come futuro per l’umanità Gaia.

LIVELLO DELLA STORIA
L’intero libro ha un ordine cronologico, e quindi i fatti si susseguono uno dopo l’altro.
Visto che il libro è fantascientifico, prevalgono soprattutto le sequenze narrative che a volte lasciano spazio a quelle descrittive o più raramente riflessive.
Le vicende narrate sono ambientate in un futuro lontanissimo, quasi inimmaginabile, quando l’uomo avrà colonizzato migliaia di pianeti e diffuso la sua tecnologia in tutta la galassia. L’anno in cui accadono le vicende non è espresso e anche se lo fosse non servirebbe a niente visto che Asimov a inventato tutte le misure di tempo “se le distanze sono in anni luce, non sappiamo la lunghezza dell’anno usato”. A mio avviso, la vicenda dura poco più di un mese, ma l’autore narra solo quello che accade sui pianeti e i momenti salienti sulla nave. La maggior parte del tempo non descritto, quindi, è quello passato sulla nave viaggiando a velocità supersoniche nello spazio “Il mondo che stiamo vedendo deve essere per forza la Terra. L’abbiamo trovata Janov. L’abbiamo trovata!” “Era il secondo giorno di avvicinamento alla Terra.”
I protagonisti trascorrono la maggior parte del tempo nella Far Star anche se questa non viene descritta a fondo, al contrario degli otto mondi visitati “ Quando scesero, i primi raggi mattutini del sole splendevano attraverso uno squarcio tra le nubi, rivelando parte dell’isola… verdeggiante con l’interno segnato da una catena di colline basse e ondulate che si perdeva in lontananza in un alone color porpora”
Il racconto è senza ombra di dubbio fantastico anche se è possibile che tra milioni di anni accada quello che ha descritto Asimov, del resto VERNE aveva descritto il giro del mondo e il viaggio dell’uomo sulla luna cose che oggi ci sembrano “normali”.
All’inizio sono presenti tre protagonisti: la ragazza Bliss molto attraente e parte di un unico organismo planetario, il suo fidanzato e studioso di miti Pelorat Janov e Golan Trevize la cui decisione deciderà le sorti dell’umanità. Al gruppo, poi, si aggiunge Fallom un bambino Solariano molto particolare.
Il capo è Trevize un uomo molto robusto e molto abile sia con le armi che con la sua ipertecnologica nave. Non si fida di nessuno e ha molte discussioni con Bliss riguardo a Gaia e all’individualità personale. Trevize è anche un dongiovanni.
Bliss, come già detto, è molto attraente ed è forse il personaggio più strano del libro dopo Fallom. Questa ragazza, infatti fa parte di un unico organismo planetario Gaia nel quale ogni cosa animata e non è in contatto diretto con il resto del pianeta dal quale attinge tutte le informazioni. I gaiani possono anche modificare le menti a loro piacimento.
Janov è il miglior amico di Trevize ed è anche uno delle poche persone che conosce approfonditamente le leggende riguardanti la Terra. È un uomo molto mit e inesperto nell’uso delle armi.
Fallom entra a far parte del gruppo verso la fine del libro, è un solariano, cioè un’abitante di Solaria un pianeta che conta pochissime persone che vivono centinaia di anni. Non esistono contatti tra gli uomini e per garantire la sopravvivenza della specie, sono diventati ermafroditi e hanno sviluppato un’organo che gli permette di tenere sotto controllo le menti e di sollevare oggetti e di usarli senza l’utilizzo delle mani.
In questo racconto non esiste un vero e proprio antagonista, ma su ogni mondo sul quale i personaggi fanno scalo incontrano un pericolo: i cani, La mente dei solariani e addirittura il muschio.

LIVELLO DELLA NARRAZIONE
Il narratore del racconto è di primo grado ed è esterno alle vicende narrate, ed è omniscente.
Nel racconto i giudizi del narratore traspaiono in base ai pensieri, alle azioni e ai discorsi dei personaggi specialmente di Trevize.
La struttura del periodo è ipotattica “Fallom, dopo un’occhiata pensosa a Trevize, si girò e corse via, incoraggiata da una pacca affettuosa di Bliss”.
Il registro è realistico (fatta eccezione per i termini inventati) e colloquiale visto anche la presenza di molti discorsi diretti.

SCOPO, TEMA E MESSAGGIO
L’autore ha redatto il testo per emozionare il lettore anche se spesso l’emozione è interrotta a inviti alla riflessione come per esempio l’individualità delle persone che a avviso di Trevize Gaia ignora, la diversità di Fallom, il ruolo dell’uomo nell’universo.

INTERPRETAZIONE PERSONALE
Il libro mi è piaciuto moltissimo e le cose che più mi hanno emozionato sono stati gli incontri che hanno avuto i personaggi e le vicissitudini che hanno attraversato per trovare la TERRA.

Esempio