Materie: | Scheda libro |
Categoria: | Generale |
Download: | 494 |
Data: | 03.04.2001 |
Numero di pagine: | 5 |
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Testo
MERLI MARCO CLASSE 3^D 18/02/2000
SCHEDA DEL LIBRO DI LETTURA
RAGAZZO NEGRO
di Richard WRIGHT
Giulio Einaudi Editore
La vicenda si svolge negli Stati Uniti intorno al 1935.
Il genere del libro è certamente quello del romanzo drammatico ed il protagonista è l’autore stesso, che racconta la sua dura e difficile infanzia presentandosi con il suo vero nome.
I personaggi principali sono la madre e la nonna di Richard, la zia Maggie, il fratello ed il padre di Richard, la signora Moss e gli altri parenti.
La vicenda inizia in una piccola città del Mississippi e viene presentata la famiglia di Richard: padre, madre e fratello.
Purtroppo il padre muore e i soldi iniziano ad essere pochi, così la madre di Richard vende qualche mobile e cerca di guadagnarsi qualcosa, ma la vita non è facile, soprattutto per una famiglia negra. Così arriva la nonna a dare una mano, ma presto se ne deve tornare a Jackson e la famiglia Wright la segue.
Richard inizia una nuova vita, conosce nuovi amici, si iscrive in una nuova scuola, dove purtroppo avrà la zia Maggie come insegnante, e questo sarà motivo di liti e lamentele da parte di Richard.
Il ragazzo ha ormai 14 anni e inizia a rendersi conto delle difficili condizioni nelle quali sono costretti a vivere i neri.
Richard vorrebbe lavorare e guadagnare per portare soldi alla madre che si è ammalata, ma la nonna è molto contraria a ciò e non glielo permette.
Le situazioni della madre peggiorano, così i due ragazzi sono costretti a trasferirsi: Richard a Greenwood ed il fratello a Detroit dai parenti.
L’autore non è però molto in sinfonia con i nuovi coinquilini, così decide di ritornare a Jackson.
Finalmente, dopo tante richieste e tante pressioni sulla nonna, riesce a trovare lavoro come distributore di giornali, ma sfortunatamente gli viene fatto notare che quello che vendeva era una specie di pubblicità del Ku Klux Klan, una associazione contro i negri, e quindi smette di distribuirlo.
Le condizioni della madre non migliorano e lui cerca lavoro e si aggiusta qua e là.
Intanto, tramite dialoghi e semplici fatti di vita quotidiana, l’autore mostra, spiega e analizza la condizione dei negri sottomessi dai bianchi, sfruttati e trattati come cani.
Così, Richard, decide di spostarsi più verso nord, dove le condizioni erano migliori per la su razza e sceglie Memphis come città dove abitare.
Subito si sistema in un piccolo alloggio di proprietà di una signora mulatta di nome Moss.
Questa lo aiuta molto e cerca anche di fargli piacere la figlia, perché si accorge della prontezza e dell’intelligenza del ragazzo.
Intanto trova lavoro, ma i compagni lo sfruttano e lo prendono in giro, nello stesso tempo spera di far venire con lui anche la mamma ed il fratello. Il datore di lavoro è una brava persona proveniente dal nord che aiuterà Richard molte volte.
Richard decide infine di recarsi a nord, di costruirsi una nuova vita e di far su famiglia ed il libro termina in questo modo: “Con occhi attenti e con cicatrici visibili e non, mi diressi a nord, pieno di una oscura nozione che la vita poteva essere vissuta con dignità, che l’altrui personalità non deve essere violata, che gli uomini debbono essere in grado di guardare in faccia gli altri senza timore o vergogna, e che se gli uomini sono fortunati nella loro vita in terra possono trovare qualche riscattante significato per aver lottato e sofferto quaggiù, sotto le stelle”.
Questo ultimo periodo è al morale e l’insegnamento che Wright ci vuole trasmettere.
Il libro esprime sentimenti di dolore, abbattimento, speranza, noia, monotonia, tristezza, paura terrore, timore, sofferenza e soddisfazione.
Il personaggio che mi è sembrato più vero è la nonna di Richard perché è la tipica nonna apprensiva, tradizionale e metodica.
Sono tutti personaggi negativi esclusi: Richard e tutti i suoi parenti, la signora Moss e il suo datore di lavoro di Memphis.
Il libro mi è piaciuto per l’abilità dell’autore di rappresentare un problema mondiale utilizzando semplici fatti della sua vita dura e insidiosa.
MERLI MARCO CLASSE 3^D 18/02/2000
SCHEDA DEL LIBRO DI LETTURA
RAGAZZO NEGRO
di Richard WRIGHT
Giulio Einaudi Editore
La vicenda si svolge negli Stati Uniti intorno al 1935.
Il genere del libro è certamente quello del romanzo drammatico ed il protagonista è l’autore stesso, che racconta la sua dura e difficile infanzia presentandosi con il suo vero nome.
I personaggi principali sono la madre e la nonna di Richard, la zia Maggie, il fratello ed il padre di Richard, la signora Moss e gli altri parenti.
La vicenda inizia in una piccola città del Mississippi e viene presentata la famiglia di Richard: padre, madre e fratello.
Purtroppo il padre muore e i soldi iniziano ad essere pochi, così la madre di Richard vende qualche mobile e cerca di guadagnarsi qualcosa, ma la vita non è facile, soprattutto per una famiglia negra. Così arriva la nonna a dare una mano, ma presto se ne deve tornare a Jackson e la famiglia Wright la segue.
Richard inizia una nuova vita, conosce nuovi amici, si iscrive in una nuova scuola, dove purtroppo avrà la zia Maggie come insegnante, e questo sarà motivo di liti e lamentele da parte di Richard.
Il ragazzo ha ormai 14 anni e inizia a rendersi conto delle difficili condizioni nelle quali sono costretti a vivere i neri.
Richard vorrebbe lavorare e guadagnare per portare soldi alla madre che si è ammalata, ma la nonna è molto contraria a ciò e non glielo permette.
Le situazioni della madre peggiorano, così i due ragazzi sono costretti a trasferirsi: Richard a Greenwood ed il fratello a Detroit dai parenti.
L’autore non è però molto in sinfonia con i nuovi coinquilini, così decide di ritornare a Jackson.
Finalmente, dopo tante richieste e tante pressioni sulla nonna, riesce a trovare lavoro come distributore di giornali, ma sfortunatamente gli viene fatto notare che quello che vendeva era una specie di pubblicità del Ku Klux Klan, una associazione contro i negri, e quindi smette di distribuirlo.
Le condizioni della madre non migliorano e lui cerca lavoro e si aggiusta qua e là.
Intanto, tramite dialoghi e semplici fatti di vita quotidiana, l’autore mostra, spiega e analizza la condizione dei negri sottomessi dai bianchi, sfruttati e trattati come cani.
Così, Richard, decide di spostarsi più verso nord, dove le condizioni erano migliori per la su razza e sceglie Memphis come città dove abitare.
Subito si sistema in un piccolo alloggio di proprietà di una signora mulatta di nome Moss.
Questa lo aiuta molto e cerca anche di fargli piacere la figlia, perché si accorge della prontezza e dell’intelligenza del ragazzo.
Intanto trova lavoro, ma i compagni lo sfruttano e lo prendono in giro, nello stesso tempo spera di far venire con lui anche la mamma ed il fratello. Il datore di lavoro è una brava persona proveniente dal nord che aiuterà Richard molte volte.
Richard decide infine di recarsi a nord, di costruirsi una nuova vita e di far su famiglia ed il libro termina in questo modo: “Con occhi attenti e con cicatrici visibili e non, mi diressi a nord, pieno di una oscura nozione che la vita poteva essere vissuta con dignità, che l’altrui personalità non deve essere violata, che gli uomini debbono essere in grado di guardare in faccia gli altri senza timore o vergogna, e che se gli uomini sono fortunati nella loro vita in terra possono trovare qualche riscattante significato per aver lottato e sofferto quaggiù, sotto le stelle”.
Questo ultimo periodo è al morale e l’insegnamento che Wright ci vuole trasmettere.
Il libro esprime sentimenti di dolore, abbattimento, speranza, noia, monotonia, tristezza, paura terrore, timore, sofferenza e soddisfazione.
Il personaggio che mi è sembrato più vero è la nonna di Richard perché è la tipica nonna apprensiva, tradizionale e metodica.
Sono tutti personaggi negativi esclusi: Richard e tutti i suoi parenti, la signora Moss e il suo datore di lavoro di Memphis.
Il libro mi è piaciuto per l’abilità dell’autore di rappresentare un problema mondiale utilizzando semplici fatti della sua vita dura e insidiosa.
la zia che insegnava si chiamava addie ed il padre non è morto ma se ne è andato..