Madame Bovary

Materie:Scheda libro
Categoria:Generale

Voto:

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Testo

ELEONORA TUCCI CLASSE: III D
ANALISI TESTUALE DEL LIBRO “MADAME BOVARY”
SITUAZIONE INIZIALE: descrizione dell’adolescente Charles Bovary, con un flashback sui
suoi primi anni di vita; il giovane aveva studiato al collegio di Rouen e in seguito si era laureato in medicina, operando a Tostes. Tutto ciò gli era stato imposto dalla madre, la quale gli aveva addirittura cercato una moglie: una vedova di quarantaquattro anni, Heloise Dubuc. La vita di Charles, a questo punto, appare noiosa ed insignificante…
ROTTURA EQUILIBRIO
INIZIALE: La Signora Dubuc muore, soffrendo per l’eccessiva gelosia
(insensata) che nutre nei confronti di Charles, il quale incomincia
una nuova vita conoscendo Emma Roualt, la figlia di un contadino.
EVOLUZIONE DELLA VICENDA: Il medico s’innamora di Emma, la sposa, ed insieme
vivono prima a Tostes e successivamente a Younville l’Abbaye; Emma è incinta e chiama la figlia Berthe. In un secondo periodo la donna si dimostra sempre più triste, così il marito le sta ancora più vicino… ma questo la disturba tanto da portarla al tradimento, prima con il ricco Rodolphe Boulanger e poi con Lèon Dupuis, un giovane notaio di Younville che si era trasferito da due anni a Rouen.
RICOMPOSIZIONE DELL’EQUILIBRIO: Con il secondo tradimento, Emma si sente felice, ma,
sommersa da dubbi e guai, si rende conto di non amare più nemmeno Lèon ed è sempre più convinta che la sua vita sia una continua sofferenza.
SITUAZIONE FINALE: Una sera si reca dal farmacista Homais e ingerisce segretamente un
veleno mortale. Ritorna a casa e dopo poche ore muore, nonostante gli inutili tentativi per salvarla del marito e di altri due prestigiosi medici. Poco tempo dopo il marito trova le lettere degli amanti di Emma e, sconvolto, muore di dolore, lasciando la piccola Berthe ad una zia.
NUCLEI NARRATIVI: 1. Infanzia e adolescenza di Charles Bovary.
2. Matrimonio con Heloise Dubuc.
3. Morte di Heloise e incontro con Emma.
4. Matrimonio con Emma.
5. Trasferimento da Tostes a Younville.
6. Depressione e tradimento di Emma con Rodolphe.
7. I due amanti si separano definitivamente.
8. Incontro in un teatro di Rouen con Lèon, un amico di famiglia.
9. Secondo tradimento di Emma (con Lèon).
10. Separazione di Lèon ed Emma.
11. Continua la depressione di Emma, la quale arriva a suicidarsi.
12. Morte di Charles, a pochi giorni di distanza da quella di Emma.
PERSONAGGI PRINCIPALI: -Emma Bovary: fisicamente è una donna dalla rara bellezza, infatti
molti uomini si innamorano di lei; ha i capelli lunghi e scuri, la carnagione chiara, due grandi e profondi occhi azzurro-grigio e più volte l’autore fa notare le sue mani, dalle unghie perfettamente curate. Il suo carattere è molto complesso: Emma è il simbolo del conflitto tra illusione e realtà, i suoi amanti sono persone insignificanti, per i quali lei crede (o forse cerca solamente di convincersi) di provare un amore immenso; ma i suoi tentativi di realizzare gli ideali romantici svaniscono presto. Tutto ciò la rattrista, la rende irascibile e depressa.
-Charles Bovary: è un uomo monotono, privo di idee e di cultura, si limita sempre a approvare qualsiasi affermazione di Emma. Non pratica alcun tipo di sport ed è privo di interessi. E’ quindi l’esatto contrario della moglie.
- Lèon Dupuis: Il giovane notaio di Younville è colto tanto quanto Emma; passavano molto tempo a discutere sui romanzi, sull’arte, su qualsiasi argomento, andavano sempre d’accordo. Lèon è oltretutto un bel ragazzo, con i capelli biondi, ricci un po’ lunghi e un bel corpo.
- Rodolphe Boulanger: Anch’egli a prima vista è un uomo interessante: un trentaquattrenne dotato di una grande intelligenza e di un particolare carisma. Ha avuto molte donne delle quali si è sempre stancato; infatti si stancherà anche di Emma.
PERSONAGGI SECONDARI: - I genitori di Charles Bovary: Il padre è un uomo rozzo donnaiolo,
mentre la Signora Bovary si mostra ossessiva e troppo protettiva nei confronti del figlio.
- Heloise Dubuc: è abbastanza brutta, esageratamente magra, con il viso tempestato di brufoli e molto malata. Anche il suo carattere non è positivo: è sempre arrabbiata nel non vedere il marito ed è troppo gelosa.
- Sig. Rouault: Il padre di Emma; è un uomo affabile e generoso.
- Sig. Homais: Il farmacista di Younville è dapprima amico di Charles, ma infine lo isola per via della sua miseria dovuta ai debiti della moglie Emma.
- Gli abitanti di Younville: Come in tutti i paesi, vi sono molti pettegoli, pronti a raccontare tutto. Il merciaio Lheureux, ad esempio, ha come obiettivi l’affermazione e il prestigio e ricorre alla falsità (mascherata con l’amicizia), facendo ad Emma un credito che la porterà alla rovina.
DESCRIZIONE DEI PERSONAGGI DAL
PUNTO DI VISTA IN CUI SONO DESCRITTI: Oggettivo
DISCORSO: vi sono sia discorsi indiretti che diretti.
DIMENSIONE TEMPORALE: - Tempo della storia: 1800
- Tempo della narrazione: L’epoca del racconto e della narrazione è sempre il diciannovesimo secolo, ma l’autore si esprime al passato, quindi vi è lontananza tra egli e la sua storia.
DIMENSIONE SPAZIALE: Il romanzo ha luogo in Francia, nei paesi di Tostes, Younville
l’Abbaye e Rouen.
NEL ROMANZO VIENE UTILIZZATO L’INTRECCIO ED E’ NARRATO IN TERZA PERSONA.
AUTORE: Gustave Flaubert (1821/1880).
NARRATORE: estraneo alla vicenda.
GENERE LETTERARIO: Romanzo naturalistico.
TEMATICHE TRATTATE: La tematica principale è senza dubbio l’adulterio, che portò l’autore al
tribunale: l’accusa era offesa alla morale pubblica e religiosa, in quanto nel romanzo si parla anche dell’ateismo del farmacista Homais e, soprattutto della stessa Emma, la quale però durante il suo delirio, subirà una trasformazione interiore che la porterà al fanatismo per il cristianesimo.
Il romanzo narra le vicende delle persone di provincia e dell’aspirazione all’elevata borghesia. Emma infatti si comporta come una ricca dama, pur essendo figlia di un contadino.
RIASSUNTO BREVE: Dopo il matrimonio imposto dalla madre e la successiva morte della
consorte, Charles Bovary, nel periodo in cui la sua fama di medico stava aumentando, conobbe Emma Rouault, figlia di un contadino che si era rotto una gamba e aveva bisogno di particolari cure. Charles aveva subito provato un amore indescrivibile per la giovane, così si recava spessa alla fattoria per visitare il malato e, soprattutto, la figlia. Passato qualche mese i due si sposarono con il consenso paterno e si stabilirono a Younville l’Abbaye. Nacque una bambina, Berthe. Nonostante l’apparente felicità, Emma incominciava, con il matrimonio, un periodo di crisi: la sola presenza del marito la rendeva nervosa, lo disprezzava per il suo comportamento rozzo e perché lui assecondava sempre le sue idee, non la contraddiceva mai. La stessa sera in cui arrivarono a Younville, conobbero il farmacista Homais, la vedova Lefrançois e il giovane studente Lèon Dupuis. Emma aveva fatto subito amicizia con Lèon e tra loro era nato una sorta di amore platonico: lui era innamorato di lei, la quale ne era consapevole e si era accorta che l’attrazione era reciproca. Ma ben presto Lèon andò a Parigi per continuare i suoi studi e sparì dalla sua vita… Emma, per colmare l’assenza del ragazzo, incominciò a leggere una quantità indefinita di romanzi e si abbonò a diverse riviste culturali. La sua vita sembrò mutare una sera in cui arrivò allo studio di Charles il servo di Rodolphe Boulanger, seguito dal padrone stesso: un uomo affascinante e ricco. Costui si accorse immediatamente della bellezza di Emma ed in poco tempo riuscì a sedurla. Spesso Emma si mostrava troppo dipendente dall’amante: percorreva una lunga strada fangosa per arrivare al suo castello, rischiando di compromettersi facendosi notare dal paese. Dopo un anno i due si erano decisi a scappare da Younville per vivere finalmente insieme, ma Rodolphe, stancatosi della relazione, le scrisse una lettera e la lasciò. Ecco che la depressione si faceva nuovamente sentire. Il farmacista Homais consigliò ai Bovary di andare ad uno spettacolo teatrale a Rouen per distarsi, loro seguirono il consiglio, ma vi incontrarono Lèon, che viveva là ormai da due anni. Emma ottenne il permesso dal marito di sostare una notte da sola nella cittadina per assistere ad un secondo spettacolo… I due rimasero soli e si dichiararono l’amore reciproco. Nacque così un’altra storia d’amore, che durò fino a quando Emma, esausta dai debiti che gli imponeva il merciaio Lheureux e dalle mille paure riguardanti il suo tradimento, si convinse che nella sua vita l’amore non era la cosa principale. Ma era sempre più triste: né la piccola Berthe, né le varie amicizie, né il marito la rincuoravano. Il suo credito con il merciaio (dal quale aveva acquistato una quantità enorme di stoffe ed oggetti vari) era giunto a mille scudi e la donna fece di tutto per restituirli, senza risultato. Vennero pignorati tutti i mobili di casa e la famiglia Bovary si trovò costretta a vivere in povertà. Emma, straziata dai suoi guai, una sera si recò di nascosto dal farmacista e ingerì del veleno. Poi tornò a casa, diede una lettera al marito e andò a dormire. Nella lettera vi era proprio scritto che lei aveva appena ingerito una pozione mortale, così Charles chiamo Homais e due importanti medici, i quali però non riuscirono a salvarla. Dopo la sua morte, Charles trovò dapprima un frammento della lettera di addio scritta da Rodolphe, alla quale però non fece molto caso: poteva essersi trattato di un amore platonico. Ma successivamente trovò tutte le lettere dei suoi due amanti, e ne rimase sconvolto. Il giorno dopo si recò nel giardino di casa, sotto un albero, e morì di dolore; la figlia Berthe passò il resto della sua vita a lavorare con una povera zia, l’unica in grado di occuparsi di lei.
COMMENTO PERSONALE: Il romanzo è moderno perché ancora oggi molte persone, soprattutto
nei paesini, si identificano nei personaggi: pettegoli, vanitosi, ambiziosi. Inoltre il tema dell’adulterio è tuttora molto frequente, l’unica differenza è che ai giorni nostri nessuno gli dà la stessa importanza, tradire il proprio partner è addirittura diventato una normalità .La storia mi è piaciuta proprio perché parla della vita quotidiana, l’ho trovata molto interessante, anche se sono contraria a qualsiasi forma di tradimento.
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ELEONORA TUCCI CLASSE: III D
ANALISI TESTUALE DEL LIBRO “MADAME BOVARY”
SITUAZIONE INIZIALE: descrizione dell’adolescente Charles Bovary, con un flashback sui
suoi primi anni di vita; il giovane aveva studiato al collegio di Rouen e in seguito si era laureato in medicina, operando a Tostes. Tutto ciò gli era stato imposto dalla madre, la quale gli aveva addirittura cercato una moglie: una vedova di quarantaquattro anni, Heloise Dubuc. La vita di Charles, a questo punto, appare noiosa ed insignificante…
ROTTURA EQUILIBRIO
INIZIALE: La Signora Dubuc muore, soffrendo per l’eccessiva gelosia
(insensata) che nutre nei confronti di Charles, il quale incomincia
una nuova vita conoscendo Emma Roualt, la figlia di un contadino.
EVOLUZIONE DELLA VICENDA: Il medico s’innamora di Emma, la sposa, ed insieme
vivono prima a Tostes e successivamente a Younville l’Abbaye; Emma è incinta e chiama la figlia Berthe. In un secondo periodo la donna si dimostra sempre più triste, così il marito le sta ancora più vicino… ma questo la disturba tanto da portarla al tradimento, prima con il ricco Rodolphe Boulanger e poi con Lèon Dupuis, un giovane notaio di Younville che si era trasferito da due anni a Rouen.
RICOMPOSIZIONE DELL’EQUILIBRIO: Con il secondo tradimento, Emma si sente felice, ma,
sommersa da dubbi e guai, si rende conto di non amare più nemmeno Lèon ed è sempre più convinta che la sua vita sia una continua sofferenza.
SITUAZIONE FINALE: Una sera si reca dal farmacista Homais e ingerisce segretamente un
veleno mortale. Ritorna a casa e dopo poche ore muore, nonostante gli inutili tentativi per salvarla del marito e di altri due prestigiosi medici. Poco tempo dopo il marito trova le lettere degli amanti di Emma e, sconvolto, muore di dolore, lasciando la piccola Berthe ad una zia.
NUCLEI NARRATIVI: 1. Infanzia e adolescenza di Charles Bovary.
2. Matrimonio con Heloise Dubuc.
3. Morte di Heloise e incontro con Emma.
4. Matrimonio con Emma.
5. Trasferimento da Tostes a Younville.
6. Depressione e tradimento di Emma con Rodolphe.
7. I due amanti si separano definitivamente.
8. Incontro in un teatro di Rouen con Lèon, un amico di famiglia.
9. Secondo tradimento di Emma (con Lèon).
10. Separazione di Lèon ed Emma.
11. Continua la depressione di Emma, la quale arriva a suicidarsi.
12. Morte di Charles, a pochi giorni di distanza da quella di Emma.
PERSONAGGI PRINCIPALI: -Emma Bovary: fisicamente è una donna dalla rara bellezza, infatti
molti uomini si innamorano di lei; ha i capelli lunghi e scuri, la carnagione chiara, due grandi e profondi occhi azzurro-grigio e più volte l’autore fa notare le sue mani, dalle unghie perfettamente curate. Il suo carattere è molto complesso: Emma è il simbolo del conflitto tra illusione e realtà, i suoi amanti sono persone insignificanti, per i quali lei crede (o forse cerca solamente di convincersi) di provare un amore immenso; ma i suoi tentativi di realizzare gli ideali romantici svaniscono presto. Tutto ciò la rattrista, la rende irascibile e depressa.
-Charles Bovary: è un uomo monotono, privo di idee e di cultura, si limita sempre a approvare qualsiasi affermazione di Emma. Non pratica alcun tipo di sport ed è privo di interessi. E’ quindi l’esatto contrario della moglie.
- Lèon Dupuis: Il giovane notaio di Younville è colto tanto quanto Emma; passavano molto tempo a discutere sui romanzi, sull’arte, su qualsiasi argomento, andavano sempre d’accordo. Lèon è oltretutto un bel ragazzo, con i capelli biondi, ricci un po’ lunghi e un bel corpo.
- Rodolphe Boulanger: Anch’egli a prima vista è un uomo interessante: un trentaquattrenne dotato di una grande intelligenza e di un particolare carisma. Ha avuto molte donne delle quali si è sempre stancato; infatti si stancherà anche di Emma.
PERSONAGGI SECONDARI: - I genitori di Charles Bovary: Il padre è un uomo rozzo donnaiolo,
mentre la Signora Bovary si mostra ossessiva e troppo protettiva nei confronti del figlio.
- Heloise Dubuc: è abbastanza brutta, esageratamente magra, con il viso tempestato di brufoli e molto malata. Anche il suo carattere non è positivo: è sempre arrabbiata nel non vedere il marito ed è troppo gelosa.
- Sig. Rouault: Il padre di Emma; è un uomo affabile e generoso.
- Sig. Homais: Il farmacista di Younville è dapprima amico di Charles, ma infine lo isola per via della sua miseria dovuta ai debiti della moglie Emma.
- Gli abitanti di Younville: Come in tutti i paesi, vi sono molti pettegoli, pronti a raccontare tutto. Il merciaio Lheureux, ad esempio, ha come obiettivi l’affermazione e il prestigio e ricorre alla falsità (mascherata con l’amicizia), facendo ad Emma un credito che la porterà alla rovina.
DESCRIZIONE DEI PERSONAGGI DAL
PUNTO DI VISTA IN CUI SONO DESCRITTI: Oggettivo
DISCORSO: vi sono sia discorsi indiretti che diretti.
DIMENSIONE TEMPORALE: - Tempo della storia: 1800
- Tempo della narrazione: L’epoca del racconto e della narrazione è sempre il diciannovesimo secolo, ma l’autore si esprime al passato, quindi vi è lontananza tra egli e la sua storia.
DIMENSIONE SPAZIALE: Il romanzo ha luogo in Francia, nei paesi di Tostes, Younville
l’Abbaye e Rouen.
NEL ROMANZO VIENE UTILIZZATO L’INTRECCIO ED E’ NARRATO IN TERZA PERSONA.
AUTORE: Gustave Flaubert (1821/1880).
NARRATORE: estraneo alla vicenda.
GENERE LETTERARIO: Romanzo naturalistico.
TEMATICHE TRATTATE: La tematica principale è senza dubbio l’adulterio, che portò l’autore al
tribunale: l’accusa era offesa alla morale pubblica e religiosa, in quanto nel romanzo si parla anche dell’ateismo del farmacista Homais e, soprattutto della stessa Emma, la quale però durante il suo delirio, subirà una trasformazione interiore che la porterà al fanatismo per il cristianesimo.
Il romanzo narra le vicende delle persone di provincia e dell’aspirazione all’elevata borghesia. Emma infatti si comporta come una ricca dama, pur essendo figlia di un contadino.
RIASSUNTO BREVE: Dopo il matrimonio imposto dalla madre e la successiva morte della
consorte, Charles Bovary, nel periodo in cui la sua fama di medico stava aumentando, conobbe Emma Rouault, figlia di un contadino che si era rotto una gamba e aveva bisogno di particolari cure. Charles aveva subito provato un amore indescrivibile per la giovane, così si recava spessa alla fattoria per visitare il malato e, soprattutto, la figlia. Passato qualche mese i due si sposarono con il consenso paterno e si stabilirono a Younville l’Abbaye. Nacque una bambina, Berthe. Nonostante l’apparente felicità, Emma incominciava, con il matrimonio, un periodo di crisi: la sola presenza del marito la rendeva nervosa, lo disprezzava per il suo comportamento rozzo e perché lui assecondava sempre le sue idee, non la contraddiceva mai. La stessa sera in cui arrivarono a Younville, conobbero il farmacista Homais, la vedova Lefrançois e il giovane studente Lèon Dupuis. Emma aveva fatto subito amicizia con Lèon e tra loro era nato una sorta di amore platonico: lui era innamorato di lei, la quale ne era consapevole e si era accorta che l’attrazione era reciproca. Ma ben presto Lèon andò a Parigi per continuare i suoi studi e sparì dalla sua vita… Emma, per colmare l’assenza del ragazzo, incominciò a leggere una quantità indefinita di romanzi e si abbonò a diverse riviste culturali. La sua vita sembrò mutare una sera in cui arrivò allo studio di Charles il servo di Rodolphe Boulanger, seguito dal padrone stesso: un uomo affascinante e ricco. Costui si accorse immediatamente della bellezza di Emma ed in poco tempo riuscì a sedurla. Spesso Emma si mostrava troppo dipendente dall’amante: percorreva una lunga strada fangosa per arrivare al suo castello, rischiando di compromettersi facendosi notare dal paese. Dopo un anno i due si erano decisi a scappare da Younville per vivere finalmente insieme, ma Rodolphe, stancatosi della relazione, le scrisse una lettera e la lasciò. Ecco che la depressione si faceva nuovamente sentire. Il farmacista Homais consigliò ai Bovary di andare ad uno spettacolo teatrale a Rouen per distarsi, loro seguirono il consiglio, ma vi incontrarono Lèon, che viveva là ormai da due anni. Emma ottenne il permesso dal marito di sostare una notte da sola nella cittadina per assistere ad un secondo spettacolo… I due rimasero soli e si dichiararono l’amore reciproco. Nacque così un’altra storia d’amore, che durò fino a quando Emma, esausta dai debiti che gli imponeva il merciaio Lheureux e dalle mille paure riguardanti il suo tradimento, si convinse che nella sua vita l’amore non era la cosa principale. Ma era sempre più triste: né la piccola Berthe, né le varie amicizie, né il marito la rincuoravano. Il suo credito con il merciaio (dal quale aveva acquistato una quantità enorme di stoffe ed oggetti vari) era giunto a mille scudi e la donna fece di tutto per restituirli, senza risultato. Vennero pignorati tutti i mobili di casa e la famiglia Bovary si trovò costretta a vivere in povertà. Emma, straziata dai suoi guai, una sera si recò di nascosto dal farmacista e ingerì del veleno. Poi tornò a casa, diede una lettera al marito e andò a dormire. Nella lettera vi era proprio scritto che lei aveva appena ingerito una pozione mortale, così Charles chiamo Homais e due importanti medici, i quali però non riuscirono a salvarla. Dopo la sua morte, Charles trovò dapprima un frammento della lettera di addio scritta da Rodolphe, alla quale però non fece molto caso: poteva essersi trattato di un amore platonico. Ma successivamente trovò tutte le lettere dei suoi due amanti, e ne rimase sconvolto. Il giorno dopo si recò nel giardino di casa, sotto un albero, e morì di dolore; la figlia Berthe passò il resto della sua vita a lavorare con una povera zia, l’unica in grado di occuparsi di lei.
COMMENTO PERSONALE: Il romanzo è moderno perché ancora oggi molte persone, soprattutto
nei paesini, si identificano nei personaggi: pettegoli, vanitosi, ambiziosi. Inoltre il tema dell’adulterio è tuttora molto frequente, l’unica differenza è che ai giorni nostri nessuno gli dà la stessa importanza, tradire il proprio partner è addirittura diventato una normalità .La storia mi è piaciuta proprio perché parla della vita quotidiana, l’ho trovata molto interessante, anche se sono contraria a qualsiasi forma di tradimento.
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  1. Michael

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