Francese:La cattedrale di Chartres

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Categoria:Francese
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Testo

La cattedrale di Chartres
Storia della costruzione
1134: edificazione della torre nord
1142: costruzione della torre sud e del portale reale
1150: collocamento in posto delle vetrate romanzo
1164: la torre sud è finita
1215: si aggiunge la rosa ovest
De 1247 à 1256: realizzazione della galleria dei rois e del frontone
Dal 1507 al 1513 : edificazione della freccia fiammeggiante per Jehan di Beauce
La città di Chartres è localizzata a 100 km al sud-ovest di Parigi.
Chartres è l'unica grande cattedrale gotica ad avere ancora le sue vetrate, le sue sculture e la sua architettura dell'epoca della sua costruzione Costruita in parte a partire da 1145, e ricostruita in ventisei anni dopo l'incendio di 1194, la cattedrale di Chartres è per eccellenza il monumento dell'arte gotica francese. L’edificio di pietra di cui tutti gli elementi di architetture servono a condurre le forze verso il suolo, ci attirano irresistibilmente verso l'alto, là dove sbocciano la leggerezza della volta, i pilastri e le colonne. La sua vasta navata del più puro stile ogivale, i suoi atri che presentano delle ammirevoli sculture del mezzo del XII secolo, la sua cangiante parure di vetrate dei XII e XIII secoli ne fanno un capolavoro eccezionale e notevolmente molto conservato.
La cattedrale possiede la più bella collezione di vetrate al mondo, rappresentando 4000 personaggi, ed una quantità impressionante di statue colonne. Ha anche nel suo centro, al suolo, un labirinto che tanti vorrebbero decifrare. La sua cripta, straordinariamente distesa, non ha svelato ancora tutti i suoi segreti. Chartres è ornata di numerose statue. Le porte sono sormontate di un timpano. Il vetro delle vetrate era fatto di sabbia e di cenere di faggio, è un albero, fusi e mescolati a molto alta temperatura ai quali si aggiungeva degli ossidi metallici, delle polveri colorate, per tinteggiare il vetro. I visi ed i dettagli erano dipinti e la pittura era cotta al forno.
Poi i pezzi di vetro erano tagliati e fissati tra essi col piombo per fare un cartello. I cartelli erano riuniti dalle barre di ferro ed incastrati nella pietra delle finestre.
A Chartres, 42 vetrate furono date dalle confraternite di commercianti della città: panettieri, carpentieri, tessitori, calzolai, maniscalchi, macellai, pescivendoli, armaioli, portatori d’acqua, vinai, cambiavalute, muratori.
Parecchi architetti dirigevano i lavori. Dei capi-muratori, dei carpentieri, dei sarti di pietra, dei capi-vetrai e delle migliaia d’apprendisti e d’operai lavorarono sul cantiere della cattedrale.
Le persone della città, i borghesi, erano diventate ricche ed avevano voluto che la loro città avesse la più bella cattedrale.

La cattedrale di Chartres
Storia della costruzione
1134: edificazione della torre nord
1142: costruzione della torre sud e del portale reale
1150: collocamento in posto delle vetrate romanzo
1164: la torre sud è finita
1215: si aggiunge la rosa ovest
De 1247 à 1256: realizzazione della galleria dei rois e del frontone
Dal 1507 al 1513 : edificazione della freccia fiammeggiante per Jehan di Beauce
La città di Chartres è localizzata a 100 km al sud-ovest di Parigi.
Chartres è l'unica grande cattedrale gotica ad avere ancora le sue vetrate, le sue sculture e la sua architettura dell'epoca della sua costruzione Costruita in parte a partire da 1145, e ricostruita in ventisei anni dopo l'incendio di 1194, la cattedrale di Chartres è per eccellenza il monumento dell'arte gotica francese. L’edificio di pietra di cui tutti gli elementi di architetture servono a condurre le forze verso il suolo, ci attirano irresistibilmente verso l'alto, là dove sbocciano la leggerezza della volta, i pilastri e le colonne. La sua vasta navata del più puro stile ogivale, i suoi atri che presentano delle ammirevoli sculture del mezzo del XII secolo, la sua cangiante parure di vetrate dei XII e XIII secoli ne fanno un capolavoro eccezionale e notevolmente molto conservato.
La cattedrale possiede la più bella collezione di vetrate al mondo, rappresentando 4000 personaggi, ed una quantità impressionante di statue colonne. Ha anche nel suo centro, al suolo, un labirinto che tanti vorrebbero decifrare. La sua cripta, straordinariamente distesa, non ha svelato ancora tutti i suoi segreti. Chartres è ornata di numerose statue. Le porte sono sormontate di un timpano. Il vetro delle vetrate era fatto di sabbia e di cenere di faggio, è un albero, fusi e mescolati a molto alta temperatura ai quali si aggiungeva degli ossidi metallici, delle polveri colorate, per tinteggiare il vetro. I visi ed i dettagli erano dipinti e la pittura era cotta al forno.
Poi i pezzi di vetro erano tagliati e fissati tra essi col piombo per fare un cartello. I cartelli erano riuniti dalle barre di ferro ed incastrati nella pietra delle finestre.
A Chartres, 42 vetrate furono date dalle confraternite di commercianti della città: panettieri, carpentieri, tessitori, calzolai, maniscalchi, macellai, pescivendoli, armaioli, portatori d’acqua, vinai, cambiavalute, muratori.
Parecchi architetti dirigevano i lavori. Dei capi-muratori, dei carpentieri, dei sarti di pietra, dei capi-vetrai e delle migliaia d’apprendisti e d’operai lavorarono sul cantiere della cattedrale.
Le persone della città, i borghesi, erano diventate ricche ed avevano voluto che la loro città avesse la più bella cattedrale.

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