LA SUA ANTIPARTICELLA, DETTA ANTINEUTRONE, VIENE TALVOLTA PRODOTTA NELLE COLLISIONI TRA PROTONI E ANTIPROTONI E POSSIEDE MOMENTO MAGNETICO UGUALE E OPPOSTO A QUELLO DEL NEUTRONE. SECONDO LA TEORIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI IL NEUTRONE E L'ANTINEUTRONE SONO COMPOSTI DA TRE QUARK.
NEUTRONE PARTICELLA PRIVA DI CARICA ELETTRICA CHE, COME IL PRO
Fisica
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Parte2
Nella seconda parte si effettuano sempre 10 prove solo che al posto di far variare la forza si fa variare la massa del carrelino.
Tabella e dati
S=80cm massa carrellino= 201g
S=80cm
Riferimenti teorici:
Moto rettilineo uniforme: uno dei moti tipici della cinematica. Si parla di moto rettilineo quando la traiettori
La temperatura deve rimanere sempre costante durante l’esperimento, è cioè deve essere di 21°C (temperatura ambiente). Anche il rapporto tra pressione e volume devono essere costanti -> PV: cost.
L’esperimento ha inizio quando versiamo del mercurio nella parte destra del tubicino, questo passerà sino all’altra parte finchè l’aria glielo permetterà.
V = (=V V ∆V) mm³ → per ottenere la misura del volume bisogna prendere la misura del volume medio più o meno l’errore assoluto relativo al volume.
Le formule per calcolare gli errori sono:
per ottenere l’errore assoluto si utilizza la formula della semidispersione
∆ ( errore assoluto)
Er ( errore
- Una sferetta ( massa = 18,5 g) ;
- Un filo di cotone sottile ;
- Filo a piombo ;
- Riga millimetrata ;
- Un foglio di carta carbone.
A
lama
h
B
h0
carta
carbone
Linea di terra
x
Descrizione dell
Un polo Nord e un polo Sud, inscindibili, cioè anche se cercaste di rompere il magnete nel mezzo, otterrete due magneti che da un lato avranno il polo nord e dall’altro il polo sud. Non esiste, quindi, un magnete interamente Nord né Sud. Due magneti si attraggono cioè: il polo Nord di uno si avvicina al polo Sud dell’altro o viceversa; se le bussole han
DISEGNO:
PROGETTAZIONE DELL’ ESPERIMENTO: Quando applichiamo una massa campione alla molla, quest’ ultima si allunga, prima oscillando per poi fermarsi. Così il sistema è di nuovo in equilibrio: F peso+ F elastica=0. Quindi P è la forza elastica e l’ intensità della forza peso. Il peso è quindi dovuto alle masse che applichiamo alla molla. Per pote