Procedimento: piantare due chiodi sulla tavoletta sul banco di lavoro. La posizione dei chiodi deve corrispondere ai vertici degli angoli in basso a sinistra e a destra del tavolo di lavoro. La loro distanza AB costituisce la base della triangolazione; tracciare con una penna un segmento che rappresenti un breve tratto del segmento AB. Chinandosi opport
Fisica
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Err.
c
Err.
d
Err.
D1
Err.
e
Err.
Mis.1
3,0cm
1mm
3,0cm
1mm
10,2cm
1mm
0,65cm
1mm
0,65cm
1mm
0,49cm
1mm
Mis.2
3,1cm
1mm
3,0cm
1mm
10,2cm
1mm
0,60cm
1mm
0,55cm
1mm
0,48cm
1mm
Mis.3
2,9cm
1mm
3,0cm
1mm
Effetto Doppler. Fenomeno consistente nella variazione di frequenza delle onde emesse da una sorgente e percepita da un osservatore, quando sorgente e osservatore siano in moto l'una rispetto all'altro. Il fenomeno si osserva facilmente nel caso di sorgenti sonore quando si sente un suono più acuto se la sorgente si avvicina all'osservatore e uno più g
STRUMENTI DI MISURA
Sensibilità
Portata
1) rotaia con metro
1 mm
205 cm
15) timer
10^-2 s
9,99 s
Ipotesi e analisi teorica
V = ∆s/∆t
sf = si+Vm (tf-ti)
tf = ti + (sf-si) / Vm
V = velocità
Vm =velocità media
∆s = sf-si
∆t = tf-t
t² / l
t / l
tm = (t’10 + t’’10 + t’’’10) / 3
t = tm / 10
t² = tempo di una oscillazione al quadrato
tm = tempo medio di 10 oscillazioni
t’ = prima prova tempo delle 10 oscillazioni
t’’ = seconda prova tempo delle 10 oscillazioni
t’’’= terza prova tempo delle 10 oscillazioni
t = tempo di un oscillazione
l = lunghe
dalla controvite, dalla madrevite e dal tamburo.
Per calcolare il volume della biglia abbiamo bisogno della seguente
formula:
V=4/3r
MATERIALE UTILIZZATO:
-Calibro centesimale;
-Biglia ;
-becher;
ESECUZIONE:
• Prendiamo la biglia e la i
Abbiamo collegato in serie le due resistenze,scegliendone una da 320 Ω e l’altra da 330Ω ad un generatore di tensione variabile tramite i cavi di collegamento e ad un amperometro con fondoscala 500mA.
Dopo abbiamo collegato in parallelo il volmetro , con fondoscala 10V , misurando prima la differenza di potenziale ΔV totale del sistema e poi le sin
si semplifica “” con “” , quindi si ha:
TEOREMA DELL’IMPULSO:
Il teore ma dell’impulso afferma che l’impulso di una forza applicata a un corpo è uguale alla differenza della quantità di moto finale meno quella iniziale:
PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELLA QUANTITA’ DI MOTO:
Se si ha un sistema sul quale non agiscon forze esterne, il