Riferimenti teorici:
I principi della dinamica: La dinamica è quella branca della meccanica che studia le cause che producono il moto di un corpo. Essa è basata su tre principi: principio di inerzia, principio fondamentale e principio di azione e reazione.
Principio di inerzia: Il principio di inerzia introduce il concetto di forza come causa p
Fisica
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2. Si collega successivamente un piattello alla slitta con un filo passante sulla carrucola.
3. Posizioniamo ora un blocco di 5 pesetti sul piattello, e gli altri sulla slitta. La Forza peso applicata alla slitta per ogni blocco è 0,05 N.
4. Posizioniamo poi i due traguardi ottici (collegati a un cronometro digitale) alla distanza di 0,5 m. È im
APPARATO STRUMENTALE
• 6 pesetti di massa diversa
• Bilancia elettronica con la sensibilità di 0,01g
• 2 molle diverse
• Un metro tarato a 1 mm
• Un cronometro tarato a 0,02s
PROCEDIMENTO
1a fase
Per calcolare la costante elastica delle due molle ci siamo serviti della formula che lega la forza F all’allungamento x della
Onda: Fenomeno interpretabile come un meccanismo di propagazione di energia ma non di materia. E’ sostanzialmente una perturbazione che, prodotta in un punto del mezzo, si propaga per tutti i punti circostanti del mezzo con un certo ritardo. Le onde possono sono elastiche o meccaniche se hanno bisogno di un mezzo di propagazione (Il suono, che necessita
Un corpo è neutro quando la somma algebrica tra protoni, ovvero portatori di carica positiva, ed elettroni, portatori di quella negativa, è pari a 0.
Il fenomeno dell’elettrizzazione per strofinio nel vetro (che si carica positivamente) avviene perché, strofinandolo, si sottraggono al materiale elettroni ed esso assume quindi carica positi
Pensiamo ad un condotto percorso da un fluido in movimento; lungo il percorso il fluido può ricevere o cedeve energia sotto forma sia termica che meccanica.
Si suppone quanto segue:
1) il deflusso monodimensionale avviene in regime stazionario; la portata massica del fluido (massa che
attraversa l’unita di superficie nell’unità di tempo), n
È possibile che durante l’esperienza siano stati commessi errori accidentali. Per cercare di evitare queste difficoltà abbiamo ritenuto opportuno effettuare tre misurazioni per ogni distanza.
Dati:
Tabella 1 e grafico del moto rettilineo uniforme
Tabella 2 e grafico del moto rettilineo uniforme
Tabella 3 e grafici del moto rettilineo uni
2. Abbiamo poi immerso nell’acqua, uno alla volta, i tre cilindri di materiali diversi.
3. A questo punto si è rilevato il livello dell’acqua raggiunto per ognuno dei tre casi.
4. Abbiamo sottratto il volume dell’acqua al volume di acqua e cilindro insieme, ottenendo quindi il volume del solo solido.
5. Infine, si è misurato il peso di ogni