Esperimento sulla legge di Archimede

Materie:Appunti
Categoria:Fisica
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Testo

RELAZIONE DI FISICA-
I)TEMA:
La legge di Archimede.
II)SCOPO DELL’ESPERIENZA:
Verificare la legge di Archimede.
III)DESCRIZIONE E CONTROLLO DEGLI STRUMENTI USATI:
Si dispone dei seguenti materiali:
a)asta;
b)3 cilindri di tre materiali diversi;
c)2 liquidi contenuti in due becker(acqua-alcool);
d)2 dinamometri.
Ora è necessario stabilire se i dinamometri presentano irregolarità che possano compromettere
l’esito dell’esperienza. Eseguiti questi controlli si è pronti per eseguire l’esperimento.
IV)RICHIAMI TEORICI:
Legge di Archimede: La formula (S = ps x V) dà il valore della forza, diretta verso l’alto,
di intensità pari al peso del contenitore e viene definita spinta idrostatica o anche spinta di
Archimede. Essa esprime: un corpo immerso in un liquido riceve una spinta al basso verso
l’alto pari al peso del volume di liquido spostato.
V)CONDOTTA DELL’ESPERIENZA:
1-Predisposizione e messa a punto dell’apparecchio:
Innanzitutto è necessario posizionare l’asta in maniera tale(al bordo del tavolo) da poter
leggere comodamente i dati che poi verranno raccolti durante l’esperienza.
2-Esecuzione della prova:
Abbiamo iniziato a eseguire l’esperienza determinando la massa dei pesetti(chiamati per
comodità giallo, chiaro e scuro)grazie al dinamometro.
Quindi li abbiamo immersi(sempre attaccati al gancio del dinamometro) nell’acqua, e ne
abbiamo determinato ancora la massa, al fine di rilevare poi la spinta di Archimede.
Lo stesso procedimento è stato messo in pratica con il becker contenente alcool: infatti
anche in questo caso abbiamo determinato la massa dei tre pesetti una volta immersi,
appunto, nel becker contenente alcool.
Ricavati tutti questi dati li abbiamo anzitutto trascritti in tabella, e quindi li abbiamo
utilizzati per calcolare la spinta di Archimede(massa iniziale – massa in liquido)dei due
liquidi.
VI)CALCOLI E RISULTATI:
La massa sarà indicata con il simbolo m e come unità di misura verrà utilizzato il N. La
spinta di Archimede sarà anch’essa espressa in N.

VII)CONCLUSIONI:
Una volta eseguiti gli opportuni calcoli, si può affermare, in maniera più o meno esatta, la spinta
dell’acqua e dell’alcool(rispettivamente 0,20 N e 0,16 N).

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