Elettromagnetismo

Materie:	Appunti
Categoria:	Fisica
Voto:	2.5 (2)
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Data:	26.10.2000
Numero di pagine:	3
Formato di file:	.doc (Microsoft Word)

Cap 1
Si dice che la scoperta dell’elettrizzazione di un corpo risalga addirittura a Talete, per esempio strofinando un corpo composto di ambra, vetro o ebanite.
Da qui si può ricavare la definizione di carica elettrica , ovvero la proprietà che un corpo elettrizzato acquista.
La carica elettrica può essere di due tipi, positiva o negativa. Corpi con la stessa carica elettrica si respingono, mentre se è diversa si attraggono. Per sapere la carica di un corpo si possono utilizzare due diversi strumenti, il pendolo elettrico e l’elettroscopio:

Pendolo
Elettrico

Il bastoncino è caricato positivamente, la pallina è neutra ed è attratta dal bastoncino. Quando però i due corpi vengono a contatto, la pallina si carica positivamente (per contatto), ed è quindi successivamente respinta dal bastoncino.
Per conoscere la carica di un corpo, basta avvicinarlo alla pallina (+), se ne verrà attratto la sua carica sarà negativa, se respinto positiva.

Elettroscopio

Questo dispositivo è costituito da un contenitore di vetro, dentro al quale è inserita una bacchetta metallica, da una parte terminante con una sferetta, dall’altra con due foglie metallica, di solito d’oro. Se si avvicina alla sferetta un corpo carico essa conduce l’elettricità fino alle foglioline, che avendo la stessa carica divergono. Anche qualora si allontanasse la bacchetta dalla sferetta, le foglioline rimangono staccate, visto che su di loro è rimasta la carica del corpo.
Questo fenomeno, ovvero l’elettrizzazione di un conduttore, è chiamato induzione elettrostatica. In questo caso la bacchetta assumeva il ruolo di induttore, mentre le foglioline (come la pallina del pendolo) si chiamano corpi indotti.
Più in generale si osserva che se si avvicina ad un corpo neutro un’altro carico positivamente ( p. es.), in quello neutro si riscontrerà la presenza di una induzione elettrostatica che farà assumere una carica negativa nella posizione vicina al corpo carico, e un’altra positiva nella parte opposta.
Analizzando nel particolare questo semplice esperimento, si potrà notare come l’elettrizzazione consista in un’alterazione dell’equilibrio fra le cariche ( protoni ed elettroni) presenti in ogni corpo neutro (in definitiva uno spostamento di elettroni da un corpo all’altro).
Vi sono vari modi di elettrizzare un corpo:
Elettrizzazione per strofinio: si ottiene, per esempio, strofinando un oggetto di ambra su di un panno di seta; nello strofinio, la seta cattura degli elettroni del corpo di ambra, rendendolo così caricato positivamente.
Elettrizzazione per contatto: non tutti gli elettroni di un corpo conduttore sono totalmente vincolati ad esso: certi, chiamati elettroni di conduzione sono abbastanza liberi di muoversi; ciò premesso, quando un corpo caricato positivamente viene avvicinato ad un conduttore, esso strappa al secondo alcuni di questi elettroni, rendendolo positivo.
Elettrizzazione per induzione: anche quando i corpi non entrano in contatto l’elettrizzazione è dovuta ad un movimento di elettroni: avvicinando un corpo carico (+) ad un altro neutro, in quest’ultimo si verifica un movimento da parte degli elettroni di conduzione, che si dispongono nella parte più vicina all’induttore. Se poi si allontana il corpo carico, gli elettroni spostatisi torneranno nella loro posizione originale, mantenendo neutro il corpo.