Materie: | Riassunto |
Categoria: | Fisica |
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Data: | 28.03.2007 |
Numero di pagine: | 2 |
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ELETTRIZZAZIONE
L’elettrizzazione è la capacità di attirare oggetti leggeri che può essere acquistata in tre modi diversi: per strofinio, per contatto e per induzione.
-L’elettrizzazione per strofinio avviene o con gli isolanti o con i conduttori che devono essere però isolati.
In base al materiale che elettrizziamo possiamo avere cariche elettrice positive o negative. Le cariche elettriche con segno opposto si attraggono, mentre quelle dello stesso segno si respingono.
-L’elettrizzazione per contatto si ottiene mettendo a contatto un corpo elettricamente neutro con uno caricato in precedenza. Una parte delle cariche che si trovano sul corpo elettrizzato si spostano su quello neutro.
-L’elettrizzazione per induzione si ha quando un corpo carico viene avvicinato ad un altro corpo elettricamente neutro, quando i due corpi verranno allontanati l’effetto svanirà, cosa che non accade con gli altri tipi di elettrizzazione. Questo avviene perché con gli altri due c’era contatto è di conseguenza scambio di elettroni mentre con questo non c’è scambio di elettroni ma una ridistribuzione di cariche che fa si le cariche opposte a quelle dell'altro corpo si avvicinino a esso e le altre si allontanino.
Gli strumenti utilizzati per misurare la quantità di carica elettrica di un corpo sono vari, uno di questi è l'elettroscopio. La sua forma è costituita da due sottilissime foglie d'oro collegate a un supporto metallico posto all'interno di un recipiente di vetro e da un pomello metallico collegato al supporto, che raccoglie le cariche elettriche. Quando un corpo carico viene avvicinato (induzione) o entra in contatto con la palla, le due foglioline d’oro si respingeranno perché sono cariche dello stesso segno, da questo si può conoscere anche la quantità di cariche elettriche appartenenti al corpo. Con questo strumento si può anche determinare il segno della carica di un corpo, se si prende una bacchetta di cui se ne conosce già la carica e si mette a contatto con il pomello d’elettroscopio, questo si caricherà positivamente o negativamente in base alla carica della bacchetta, dopodiché si prende il corpo di cui dobbiamo conoscere la carica e si avvicina al pomello se questo sarà della stessa carica del primo le foglioline si respingeranno, al contrario se era di carica opposta le foglioline prima si avvicineranno e dopo si allontaneranno.
Per calcolare con quanta forza si attraggono o si respingono (a seconda delle loro cariche) due corpi viene utilizzata la legge di Coulomb.
Questa afferma che la forza di attrazione o di repulsione che si esercita tra due corpi elettrizzati è direttamente proporzionale al prodotto delle quantità di elettricità possedute dai due corpi e inversamente proporzionali al quadrato della loro distanza.
Per ottenere una carica negativa di-1 C occorrono 6,2418*1018 elettroni
Formula: F0= K0*Q1*Q2
r2
In cui: Ko=costante che varia in base al luogo dove si trovano i due corpi(N*m2/C2)
Q1=prima carica(C)
Q2=seconda carica(C)
r2=distanza tra i due corpi(m)
Ko=8,99*109N*m2=costante nel vuoto.
C2