urto elastico

Materie:Appunti
Categoria:Fisica

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Testo

Bottaro Sandro III A LST

ESPERIENZA DI LABORATORIO

• Fenomeno osservato: urto elastico tra due carrelli; uno che si muove di moto rettilineo uniforme, e l'altro con velocità nulla.
• Obiettivo: verificare che in urto elastico, in un sistema isolato, la quantità di moto totale e l’energia cinetica si conservano.
• Materiali e strumenti
• 4 carrelli di massa diversa
• Bandierina ad U
• Rotaia a cuscino d'aria con righello (s = 0,002 m)
• Bolla
• Fotocellule
• Compressore d'aria
• Cronometro (s = 0,01 s)
• Spillo
• Sistema di elastici
• Descrizione della prova:
Le condizioni dell'esperimento sono due: il sistema deve essere isolato, e l'urto deve essere perfettamente elastico. Per eliminare forze esterne ci siamo serviti della rotaia a cuscino d'aria, prestando attenzione a disporla ben in bolla, altrimenti i carrelli si sarebbero mossi falsando i dati.
L’altra condizione l’abbiamo attuata attraverso un semplice sistema di elastici, che fanno in modo che i carrelli si respingano perfettamente. Le misurazioni effettuate sono state principalmente tre, con la sola costante di una spinta iniziale di m1, che passa per la prima fotocellula e poi si scontra con m2.
- m1= m2 ci aspettiamo che dopo lo scontro m1 si fermi, mentre m2 proceda con la velocità iniziale di m1. Prenderemo quindi due misure del tempo: una di m1 iniziale, e l’altra di m2 dopo l’urto
- m1>m2 ci aspettiamo che dopo l’urto m2 passi per la seconda fotocellula, precedendo m1, che continuerà la sua corsa, anche se con una velocità minore. Prenderemo quindi tre misure del tempo: m1 che passa per la prima fotocellula, m2, m1 che passano per la seconda fotocellula.
- m1m2
p3=m3*v3
p4=m3*v5+m4v4
Ec3=1/2m1v32
Ec4=1/2m3v52+1/2m4v42
m1m2 ci aspettiamo che dopo l’urto m2 passi per la seconda fotocellula, precedendo m1, che continuerà la sua corsa, anche se con una velocità minore. Prenderemo quindi tre misure del tempo: m1 che passa per la prima fotocellula, m2, m1 che passano per la seconda fotocellula.
- m1m2
p3=m3*v3
p4=m3*v5+m4v4
Ec3=1/2m1v32
Ec4=1/2m3v52+1/2m4v42
m1

Esempio