Materie: | Appunti |
Categoria: | Fisica |
Voto: | 2 (2) |
Download: | 166 |
Data: | 30.12.2005 |
Numero di pagine: | 4 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
Durante quest’ultima esperienza di laboratorio, abbiamo cercsto di verificare la “prima legge di ohm”.
Come sempre, prima di descrivere l’esperienza che ha reso possibile tale verifica, è necessario introdurre le nozioni basi per poter apprendere il meglio possibile tale esperienza.
La legge di ohm, è la legge fondamentale della conduzione elettrica, secondo la quale l’intensità di corrente (i) da cui è attraversato un conduttore, è direttamente proporzionale alla differenza di potenziale (V),ossia i=V/R da cui ricaviamo che R=V/i dove R rappresenta la resistenza, di valore costante.
L’unità di misura della resistenza è l’ohm indicato con il seguente simbolo() ed è una grandezza scalare.
Lo strumento elettrico capace di misurare resistenze elettriche è l’ohmetro.
La resistenza ( ), rappresenta l’utilizzatore di un qualsiasi circuito elettrico.
In generale, un circuito elettrico è costituito da un insieme di conduttori connessi l’uno all’altro in modo continuo e collegati ai poli di un generatore. Il più semplice circuito elettrico è costituito da un generatore, una linea di collegamenti e come abbiamo detto, l’utilizzatore.
Nel collegare un numero maggiore di utilizzatori, si può pervenire a differenti configurazioni: tra queste, le più semplici sono: “il collegamento in serie”, utilizzato quando gli utilizzatori devono essere sottoposti alla stessa corrente, ed “il collegamento in parallelo” adottato quando gli utilizzatori devono essere sottoposti alla stessa tensione.
Tra gli strumenti, spesso utilizzati in un circuito elettrico ricordiamo: l’amperometro, il voltmetro e il tester.
L’amperometro è lo strumento che misura l’intensità di corrente elettrica, mentre il voltmentro è lo strumento che misura le differenze di potenziale.
Entrambi gli strumenti sono magneto-elettrici, in quanto c’è un interazione tra il campo magnetico di una bobbina, il campo magnetico di un magnete permanente. Le differenze sostanziali tra questi due strumenti è data dal fatto che l’amperometro va collegato in serie e che deve avere una resistenza piccola per non influenzare il calcolo di una resistenza incognita, mentre il voltmetro va collegato in parallelo e possiede una resistenza grande così da non influenzare la corrente elettrica.
Molto spesso si utilizza per la misurazioen di grandezze elettriche uno strumento versatile, in grado di effettuare non solo misurazioni di correnti elettriche, ma anche di tensioni, di resistenze,ecc….
Stiamo parlando del tester, considerato tra l’altro uno strumento universale,corredato di due puntali muniti di cavetto terminante con uno spinotto di cui uno nero e l’altro rosso.
Durante quest’ultima esperienza di laboratorio, abbiamo cercsto di verificare la “prima legge di ohm”.
Come sempre, prima di descrivere l’esperienza che ha reso possibile tale verifica, è necessario introdurre le nozioni basi per poter apprendere il meglio possibile tale esperienza.
La legge di ohm, è la legge fondamentale della conduzione elettrica, secondo la quale l’intensità di corrente (i) da cui è attraversato un conduttore, è direttamente proporzionale alla differenza di potenziale (V),ossia i=V/R da cui ricaviamo che R=V/i dove R rappresenta la resistenza, di valore costante.
L’unità di misura della resistenza è l’ohm indicato con il seguente simbolo() ed è una grandezza scalare.
Lo strumento elettrico capace di misurare resistenze elettriche è l’ohmetro.
La resistenza ( ), rappresenta l’utilizzatore di un qualsiasi circuito elettrico.
In generale, un circuito elettrico è costituito da un insieme di conduttori connessi l’uno all’altro in modo continuo e collegati ai poli di un generatore. Il più semplice circuito elettrico è costituito da un generatore, una linea di collegamenti e come abbiamo detto, l’utilizzatore.
Nel collegare un numero maggiore di utilizzatori, si può pervenire a differenti configurazioni: tra queste, le più semplici sono: “il collegamento in serie”, utilizzato quando gli utilizzatori devono essere sottoposti alla stessa corrente, ed “il collegamento in parallelo” adottato quando gli utilizzatori devono essere sottoposti alla stessa tensione.
Tra gli strumenti, spesso utilizzati in un circuito elettrico ricordiamo: l’amperometro, il voltmetro e il tester.
L’amperometro è lo strumento che misura l’intensità di corrente elettrica, mentre il voltmentro è lo strumento che misura le differenze di potenziale.
Entrambi gli strumenti sono magneto-elettrici, in quanto c’è un interazione tra il campo magnetico di una bobbina, il campo magnetico di un magnete permanente. Le differenze sostanziali tra questi due strumenti è data dal fatto che l’amperometro va collegato in serie e che deve avere una resistenza piccola per non influenzare il calcolo di una resistenza incognita, mentre il voltmetro va collegato in parallelo e possiede una resistenza grande così da non influenzare la corrente elettrica.
Molto spesso si utilizza per la misurazioen di grandezze elettriche uno strumento versatile, in grado di effettuare non solo misurazioni di correnti elettriche, ma anche di tensioni, di resistenze,ecc….
Stiamo parlando del tester, considerato tra l’altro uno strumento universale,corredato di due puntali muniti di cavetto terminante con uno spinotto di cui uno nero e l’altro rosso.