Louis Braille

Materie:Appunti
Categoria:Fisica

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Testo

Loius Braille

Louis Braille nasce nel 1809 a Coupvray, in Francia, in una famiglia di pellettieri. All’età di tre anni si ferisce a un occhio con un coltello nel laboratorio del padre e la sopravvenuta infezione lo rende cieco da entrambi gli occhi. A dieci anni vince una borsa di studio per entrare all'Istituto Nazionale dei giovani ciechi di Parigi, dove alcuni allievi stanno imparando a leggere per mezzo di fogli di carta che contengono lettere in rilievo.
In quello stesso anno un capitano dell’esercito francese studia il metodo per scambiare di notte messaggi scritti, utilizzando uno schema di dodici punti impressi in rilievo. Di questo metodo viene data una dimostrazione all'Istituto Nazionale per ciechi, quando Braille ha quindici anni. Egli modifica il sistema per renderlo adatto all’uso dei ciechi e nel 1824 inventa l’alfabeto detto Braille, che però viene reso pubblico solo nel 1829, quando il suo ideatore è già diventato a sua volta insegnante nell’Istituto che lo ha accolto. Il sistema consiste in sei puntini in rilievo, variamente raggruppati, leggibili con i polpastrelli delle dita.
Nel 1837 Braille presenta una versione migliorata del metodo, ma soltanto nel 1932 il suo alfabeto viene universalmente riconosciuto come il principale sistema di lettura e scrittura per non vedenti. Muore a Parigi nel 1852.

Loius Braille

Louis Braille nasce nel 1809 a Coupvray, in Francia, in una famiglia di pellettieri. All’età di tre anni si ferisce a un occhio con un coltello nel laboratorio del padre e la sopravvenuta infezione lo rende cieco da entrambi gli occhi. A dieci anni vince una borsa di studio per entrare all'Istituto Nazionale dei giovani ciechi di Parigi, dove alcuni allievi stanno imparando a leggere per mezzo di fogli di carta che contengono lettere in rilievo.
In quello stesso anno un capitano dell’esercito francese studia il metodo per scambiare di notte messaggi scritti, utilizzando uno schema di dodici punti impressi in rilievo. Di questo metodo viene data una dimostrazione all'Istituto Nazionale per ciechi, quando Braille ha quindici anni. Egli modifica il sistema per renderlo adatto all’uso dei ciechi e nel 1824 inventa l’alfabeto detto Braille, che però viene reso pubblico solo nel 1829, quando il suo ideatore è già diventato a sua volta insegnante nell’Istituto che lo ha accolto. Il sistema consiste in sei puntini in rilievo, variamente raggruppati, leggibili con i polpastrelli delle dita.
Nel 1837 Braille presenta una versione migliorata del metodo, ma soltanto nel 1932 il suo alfabeto viene universalmente riconosciuto come il principale sistema di lettura e scrittura per non vedenti. Muore a Parigi nel 1852.

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