L'allungamento termico

Materie:Altro
Categoria:Fisica

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Testo

I.T.I.S ”AUGUSTO RIGHI” - TARANTO
LABORATORIO DI FISICA
A.S.:
ALLIEVO: FLAVIO
CLASSE: 4 CL
OGGETTO: Allungamento termico lineare
SCOPO : Determinare il valore del coefficiente di dilatazione lineare (λ) di una lega metallica
Data di inizio:
16/10/2006
DOCENTE:MARINELLI.............................................................................................................................................
Data di consegna:
ELENCO DEGLI
STRUMENTI................................................................................................................................…………….....
Pag.2
SCHEMA...........................………………………………………………………………………………………...
Pag.2
RELAZIONE TECNICA E ELABORAZIONE DATI...............................................................................................................…………………......
Pag.3
CENNI TEORICI...............................................................................................................…………………......
Pag 4
VALUTAZIONI DEI DOCENTI..………………………….......................................................................................................................
Pag.4
STRUMENTI E REAGENTI UTILIZZATI
STRUMENTI UTILIZZATI :
Dilatometro (portata = 5cm; sensibilità = 0.1 cm)
Barra di metallo cava
Piastra
Beuta
Tappo con tubo entrambi in gomma
Basamento con sostenitore per beuta
Righello (portata = 50cm; sensibilità = 0.1 cm)
Termometro (portata = 40°c; sensibilità = 1°c)
SCHEMA:
RELAZIONE TECNICA
Lo scopo di questa esercitazione è quello di verificare il valore del coefficiente di dilatazione lineare di una sbarra di metallo. Per prima cosa si è misurato con il righello la lunghezza del tubo di metallo. Successivamente lo si è fissato sul dilatometro, e si è fatto corrispondere il solco posto all’estremità della barra, con quello sulla base del dilatometro. Con molta precisione si è posizionata l’ indice di misura tra la base del dilatometro e la sbarra metallica, in corrispondenza dei 2 solchi. A questo punto si è riempita la beuta con dell’acqua, e dopo averla tappata con il tappo, si è collegato il tubo di gomma dalla sua estremità alla sbarra metallica, posizionando inseguito la beuta sulla piastra. Onde evitare problemi si è deciso di assicurare quest’ultima ad un basamento, in moto tale che non potesse rovesciarsi. A questo punto si è accesa la piastra. L’acqua contenuta nella beuta dopo un po’ di minuti è incominciata a bollire.il vapore acqueo formatosi ,risalendo il tubo di gomma, è passato dentro la sbarra metallica cava, per poi uscire dall’altra estremità. Cosi facendo i vapori prodotti dall’acqua che bolle, (aventi una temperatura di circa 100°c) hanno riscaldato il tubo metallico facendolo di conseguenza allungare. Il valore dell’allungamento si è letto dall’ indice di misura che scorreva su una scala graduata. Il valore letto dall’asta però è un valore amplificato di 50 volte a causa della relazione che c’è fra i martelletti che poggiano sulla base del dilatometro e sulla sbarra, e la lunghezza dell’ indice di misura. A questo punto una volta che si hanno i vari dati, è possibile calcolare il coefficiente di dilatazione lineare della sbarra metallica grazie alla formula:
L = L0 (1+λΔt) ; L = L0 +λL0ΔT ; λ = (L-L0)(L0Δt)
ELABORAZIONE DATI
CENNI TEORICI
Tutti i corpi se riscaldati (indipendentemente dallo stato in cui si trovano) si dilatano. Ci sono tre tipi di dilatazione: lineare, superficiale, cubica.
-La dilatazione lineare avviene negli oggetti filiformi, ossia dove una dimensione prevale sulle altre due,le quali in confronto a questa sono trascurabili. L’oggetto si dilaterà appunto secondo la dimensione prevalente.
VALUTAZIONE DOCENTI
FIRMA FIRMA
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I.T.I.S ”AUGUSTO RIGHI” - TARANTO
LABORATORIO DI FISICA
A.S.:
ALLIEVO: FLAVIO
CLASSE: 4 CL
OGGETTO: Allungamento termico lineare
SCOPO : Determinare il valore del coefficiente di dilatazione lineare (λ) di una lega metallica
Data di inizio:
16/10/2006
DOCENTE:MARINELLI.............................................................................................................................................
Data di consegna:
ELENCO DEGLI
STRUMENTI................................................................................................................................…………….....
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SCHEMA...........................………………………………………………………………………………………...
Pag.2
RELAZIONE TECNICA E ELABORAZIONE DATI...............................................................................................................…………………......
Pag.3
CENNI TEORICI...............................................................................................................…………………......
Pag 4
VALUTAZIONI DEI DOCENTI..………………………….......................................................................................................................
Pag.4
STRUMENTI E REAGENTI UTILIZZATI
STRUMENTI UTILIZZATI :
Dilatometro (portata = 5cm; sensibilità = 0.1 cm)
Barra di metallo cava
Piastra
Beuta
Tappo con tubo entrambi in gomma
Basamento con sostenitore per beuta
Righello (portata = 50cm; sensibilità = 0.1 cm)
Termometro (portata = 40°c; sensibilità = 1°c)
SCHEMA:
RELAZIONE TECNICA
Lo scopo di questa esercitazione è quello di verificare il valore del coefficiente di dilatazione lineare di una sbarra di metallo. Per prima cosa si è misurato con il righello la lunghezza del tubo di metallo. Successivamente lo si è fissato sul dilatometro, e si è fatto corrispondere il solco posto all’estremità della barra, con quello sulla base del dilatometro. Con molta precisione si è posizionata l’ indice di misura tra la base del dilatometro e la sbarra metallica, in corrispondenza dei 2 solchi. A questo punto si è riempita la beuta con dell’acqua, e dopo averla tappata con il tappo, si è collegato il tubo di gomma dalla sua estremità alla sbarra metallica, posizionando inseguito la beuta sulla piastra. Onde evitare problemi si è deciso di assicurare quest’ultima ad un basamento, in moto tale che non potesse rovesciarsi. A questo punto si è accesa la piastra. L’acqua contenuta nella beuta dopo un po’ di minuti è incominciata a bollire.il vapore acqueo formatosi ,risalendo il tubo di gomma, è passato dentro la sbarra metallica cava, per poi uscire dall’altra estremità. Cosi facendo i vapori prodotti dall’acqua che bolle, (aventi una temperatura di circa 100°c) hanno riscaldato il tubo metallico facendolo di conseguenza allungare. Il valore dell’allungamento si è letto dall’ indice di misura che scorreva su una scala graduata. Il valore letto dall’asta però è un valore amplificato di 50 volte a causa della relazione che c’è fra i martelletti che poggiano sulla base del dilatometro e sulla sbarra, e la lunghezza dell’ indice di misura. A questo punto una volta che si hanno i vari dati, è possibile calcolare il coefficiente di dilatazione lineare della sbarra metallica grazie alla formula:
L = L0 (1+λΔt) ; L = L0 +λL0ΔT ; λ = (L-L0)(L0Δt)
ELABORAZIONE DATI
CENNI TEORICI
Tutti i corpi se riscaldati (indipendentemente dallo stato in cui si trovano) si dilatano. Ci sono tre tipi di dilatazione: lineare, superficiale, cubica.
-La dilatazione lineare avviene negli oggetti filiformi, ossia dove una dimensione prevale sulle altre due,le quali in confronto a questa sono trascurabili. L’oggetto si dilaterà appunto secondo la dimensione prevalente.
VALUTAZIONE DOCENTI
FIRMA FIRMA
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