James Clerk Maxwell

Materie:Appunti
Categoria:Fisica

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James Clerk Maxwell

James Clerk Maxwell nasce a Edimburgo nel 1831, da una famiglia di proprietari terrieri. Fin da giovane dimostra una spiccata tendenza per la matematica e, dopo aver studiato per tre anni all’Università di Edimburgo, si trasferisce a Cambridge guadagnandosi la stima di insegnanti e colleghi, tanto da essere accolto nei più vivaci circoli culturali dove si discute di filosofia, scienza e religione.
Si laurea nel 1854 e nel 1855 pubblica un saggio sui colori, volto a dimostrare l’esistenza di tre colori “primari” da cui deriverebbero tutti gli altri. L’anno seguente è chiamato a insegnare filosofia naturale ad Aberdeen dove rimane fino al 1860. In questo periodo comincia a occuparsi anche della teoria cinetica dei gas e di argomenti astronomici. Nel 1860 passa alla cattedra del King's College di Londra e nel periodo successivo elabora la sua teoria sull'elettromagnetismo, che viene pubblicata fra il 1861 e il 1862 con il titolo Sulle linee fisiche di forza.
Dal 1865 si ritira nei suoi possedimenti di campagna per approfondire e perfezionare le teorie abbozzate negli anni precedenti; nel 1873 esce l’opera che rappresenta la più elaborata sistemazione delle teorie di Maxwell sull'elettromagnetismo: Trattato di elettricità e magnetismo. Nel 1870 ottiene la cattedra di fisica sperimentale, di nuova istituzione, all’Università di Cambridge e ricopre l'incarico con dedizione e impegno, nonostante egli fosse più un teorico che uno sperimentatore. Muore a Cambridge nel 1879.

James Clerk Maxwell

James Clerk Maxwell nasce a Edimburgo nel 1831, da una famiglia di proprietari terrieri. Fin da giovane dimostra una spiccata tendenza per la matematica e, dopo aver studiato per tre anni all’Università di Edimburgo, si trasferisce a Cambridge guadagnandosi la stima di insegnanti e colleghi, tanto da essere accolto nei più vivaci circoli culturali dove si discute di filosofia, scienza e religione.
Si laurea nel 1854 e nel 1855 pubblica un saggio sui colori, volto a dimostrare l’esistenza di tre colori “primari” da cui deriverebbero tutti gli altri. L’anno seguente è chiamato a insegnare filosofia naturale ad Aberdeen dove rimane fino al 1860. In questo periodo comincia a occuparsi anche della teoria cinetica dei gas e di argomenti astronomici. Nel 1860 passa alla cattedra del King's College di Londra e nel periodo successivo elabora la sua teoria sull'elettromagnetismo, che viene pubblicata fra il 1861 e il 1862 con il titolo Sulle linee fisiche di forza.
Dal 1865 si ritira nei suoi possedimenti di campagna per approfondire e perfezionare le teorie abbozzate negli anni precedenti; nel 1873 esce l’opera che rappresenta la più elaborata sistemazione delle teorie di Maxwell sull'elettromagnetismo: Trattato di elettricità e magnetismo. Nel 1870 ottiene la cattedra di fisica sperimentale, di nuova istituzione, all’Università di Cambridge e ricopre l'incarico con dedizione e impegno, nonostante egli fosse più un teorico che uno sperimentatore. Muore a Cambridge nel 1879.

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