Galileo galilei e il metodo sperimentale

Materie:Appunti
Categoria:Fisica

Voto:

2.5 (2)
Download:817
Data:01.03.2001
Numero di pagine:7
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
galileo-galilei-metodo-sperimentale_1.zip (Dimensione: 9.48 Kb)
trucheck.it_galileo-galilei-e-il-metodo-sperimentale.doc     57.5 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

Nacque a Pisa nel 1564: suo padre, mercante di tessuti e appassionato di musica, insegnò al figlio non solo l'amore per questa materia, ma anche per il disegno e le scienze matematiche. Studiò nello studio di Pisa dove, a 25 anni, divenne lettore di matematiche. A quell'epoca il Rinascimento aveva dato i suoi frutti più importanti nelle arti e nella letteratura, ma le Università avevano ancora un'impronta chiaramente medievale e, soprattutto in campo scientifico, continuavano a ripetere le nozioni contenute nei libri di Aristotele, vecchie di quasi 2000 anni. Galileo non era d’accordo poiché l'esperienza contraddiceva Aristotele: questo atteggiamento non tardò a suscitare le ostilità degli altri professori, le quali non impedirono peraltro a Galileo di continuare a difendere il suo punto di vista. Iniziò degli esperimenti sulla velocità di caduta di un corpo che, secondo Aristotele è tanto maggiore quanto più il corpo è pesante: Galileo lasciò cadere dalla cima della Torre di Pisa due sassi di dimensioni diverse, mentre di lì passava un gruppo di professori, per far loro constatare che i due sassi toccavano contemporaneamente il suolo. Nonostante il suo impegno nel far luce su molte teorie, Galileo, nel giro di 3 anni, fu costretto a lasciare Pisa e a trasferirsi a Padova, dove rimase per 18 anni e dove avrebbe condotto la maggior parte dei suoi studi.
Galileo insegnava dottrine matematiche, tra le quali figurava l'astronomia, che si fondava sulla vecchia teoria tolemaica, secondo la quale il sole e glia altri pianeti girano intorno alla terra.
Ma lui si era convertito alla teoria copernicana secondo la quale è la Terra, insieme agli altri pianeti, a girare intorno al sole: non possedendo prove sperimentali a sostegno di questa teoria, ben presto realizzò un nuovo strumento scientifico: il cannocchiale. Grazie a questo scovò nel cielo milioni di stelle invisibili a occhio nudo, come la Via Lattea, inoltre notò che la Luna non aveva una superficie levigata, ma frastagliata . La scoperta più importante fu però quella di 4 satelliti orbitanti intorno a Giove, ciò significava che esistevano altri corpi celesti che orbitavano attorno a un corpo diverso dalla Terra. Nel 1610 tornò a Firenze, dopo essersi ingraziato il Granduca di toscana chiamando i satelliti medicei. Ottenne il posto di matematico del Granduca e , poiché protetto da lui, i suoi vecchi nemici dell'Università dovettero, per il momento reprimere il loro rancore. Nel 1611 fece un viaggio trionfale a Roma dove gli astronomi gesuiti, che avevano osservato il cielo con il cannocchiale, confermarono le sue teorie. Il cardinale Bellarmino, allora, chiese al tribunale dell'Inquisizione un rapporto su Galileo (Bellarmino aveva già fatto ardere vivo il filosofo Giordano Bruno perché aveva affermato che le stelle erano altri soli intorno a cui ruotavano altri pianeti).
Galileo tornò felice a Firenze ma vi trovò una strana atmosfera: dei monaci lo definirono empio e i professori di Pisa criticavano i suoi allievi, ma, grazie alle sue enormi conoscenze, non ebbe dificoltà a metterli in ridicolo, anche di fronte al Cardinale Barberini (futuro Papa Urbano VIII) che approvò le sue teorie. Proseguì le sue osservazioni astronomiche e scoprì che Venere, così come la Luna, a volte non appariva interamente, osservazione, questa, che ancora una volta confermava la tesi copernicana. Studiò anche le macchie solari, prova che nemmeno il Sole era un astro perfetto, e Saturno tricorporeo, anche se non aveva gli strumenti adatti per rivelare l'esistenza degli anelli . A questo punto, contro di lui si scatenò una forte polemica. Diventa Papa il cardinale Barberini e Galileo, in virtù della loro amicizia , si sente incoraggiato a scrivere un libro in italiano DIALOGO SOPRA I DUE MASSIMI SISTEMI DEL MONDO, QUELLO TOLEMAICO E QUELLO COPERNICANO in cui si schiera apertamente con Copernico, ma il libro venne dopo pochi mesi sospeso. Tutto ciò avvenne perché i suoi nemici convinsero il Papa del fatto che Galileo contraddiceva quanto affermato nella Bibbia ; Galileo tentò di difendersi poiché i giudici non avevano letto i suoi libri e volevano solo condannarlo come presunto empio. Nel 1633, ormai 60enne, dovette inginocchiarsi in camicia da penitente e proclamare la falsità delle idee che aveva difeso per tutta la vita; evitò in tal modo di essere torturato e arso vivo sul rogo, tramutando la sua pena capitale in domicilio coatto nella sua casa ad arcetri. Approfittò di questa carcerazione per mettere per iscritto tutte le sue scoperte: redasse i DISCORSI DI DIMOSTRAZIONI MATEMATICHE INTORNO A DUE NUOVE SCIENZE ATTINENTI ALLA MECCANICA. Il tempo delle teorie aristoteliche è finito, da ora la fisica si fonderà su esperienze. L'opera fu pubblicata in Olanda da dove si diffuse in tutta Europa poco prima della sua morte nel 1642.

Il metodo sperimentale

L'indagine fisica è condotta secondo un metodo proprio: il METODO SPERIMENTALE. Si tratta di un percorso conoscitivo, consono alla scopo di comprendere i meccanismi naturali. Il metodo sperimentale fu introdotto proprio da Galileo Galilei
E' un percorso conoscitivo, un'insieme di passi ordinati che ci conduce alla scoperta della verità circa un fenomeno naturale.
Per prima cosa bisogna formulare una prima ipotesi interpretativa di ciò che abbiamo osservato.
Per sapere se questa ipotesi è vera dobbiamo verificarla, cioè metterla alla prova in uno o più esperimenti.
Una volta eseguiti questi esperimenti se l'ipotesi è verificata potremo adottarla come una spiegazione del fenomeno osservato, oppure se l'ipotesi è falsificata dobbiamo scartarla, formularne una nuova e ricominciare da capo.
Per operare un esperimento, bisogna realizzare una riduzione del campo di indagine, isolare gli indizi utili, scomponendo la complessa domanda di partenza in diversi quesiti più semplici. Le variabili da prendere in considerazione sono tutte quelle variabili misurabili e che prendono il nome di GRANDEZZE FISICHE .
Riassumendo, sono quattro i passi del metodo sperimentale:
1. OSSERVARE;
2. FORMULARE UNA IPOTESI INTERPRETATIVA;
3. TROVARE LE PROVE E SPERIMENTARE;
4. ELABORARE LA LEGGE.


Nacque a Pisa nel 1564: suo padre, mercante di tessuti e appassionato di musica, insegnò al figlio non solo l'amore per questa materia, ma anche per il disegno e le scienze matematiche. Studiò nello studio di Pisa dove, a 25 anni, divenne lettore di matematiche. A quell'epoca il Rinascimento aveva dato i suoi frutti più importanti nelle arti e nella letteratura, ma le Università avevano ancora un'impronta chiaramente medievale e, soprattutto in campo scientifico, continuavano a ripetere le nozioni contenute nei libri di Aristotele, vecchie di quasi 2000 anni. Galileo non era d’accordo poiché l'esperienza contraddiceva Aristotele: questo atteggiamento non tardò a suscitare le ostilità degli altri professori, le quali non impedirono peraltro a Galileo di continuare a difendere il suo punto di vista. Iniziò degli esperimenti sulla velocità di caduta di un corpo che, secondo Aristotele è tanto maggiore quanto più il corpo è pesante: Galileo lasciò cadere dalla cima della Torre di Pisa due sassi di dimensioni diverse, mentre di lì passava un gruppo di professori, per far loro constatare che i due sassi toccavano contemporaneamente il suolo. Nonostante il suo impegno nel far luce su molte teorie, Galileo, nel giro di 3 anni, fu costretto a lasciare Pisa e a trasferirsi a Padova, dove rimase per 18 anni e dove avrebbe condotto la maggior parte dei suoi studi.
Galileo insegnava dottrine matematiche, tra le quali figurava l'astronomia, che si fondava sulla vecchia teoria tolemaica, secondo la quale il sole e glia altri pianeti girano intorno alla terra.
Ma lui si era convertito alla teoria copernicana secondo la quale è la Terra, insieme agli altri pianeti, a girare intorno al sole: non possedendo prove sperimentali a sostegno di questa teoria, ben presto realizzò un nuovo strumento scientifico: il cannocchiale. Grazie a questo scovò nel cielo milioni di stelle invisibili a occhio nudo, come la Via Lattea, inoltre notò che la Luna non aveva una superficie levigata, ma frastagliata . La scoperta più importante fu però quella di 4 satelliti orbitanti intorno a Giove, ciò significava che esistevano altri corpi celesti che orbitavano attorno a un corpo diverso dalla Terra. Nel 1610 tornò a Firenze, dopo essersi ingraziato il Granduca di toscana chiamando i satelliti medicei. Ottenne il posto di matematico del Granduca e , poiché protetto da lui, i suoi vecchi nemici dell'Università dovettero, per il momento reprimere il loro rancore. Nel 1611 fece un viaggio trionfale a Roma dove gli astronomi gesuiti, che avevano osservato il cielo con il cannocchiale, confermarono le sue teorie. Il cardinale Bellarmino, allora, chiese al tribunale dell'Inquisizione un rapporto su Galileo (Bellarmino aveva già fatto ardere vivo il filosofo Giordano Bruno perché aveva affermato che le stelle erano altri soli intorno a cui ruotavano altri pianeti).
Galileo tornò felice a Firenze ma vi trovò una strana atmosfera: dei monaci lo definirono empio e i professori di Pisa criticavano i suoi allievi, ma, grazie alle sue enormi conoscenze, non ebbe dificoltà a metterli in ridicolo, anche di fronte al Cardinale Barberini (futuro Papa Urbano VIII) che approvò le sue teorie. Proseguì le sue osservazioni astronomiche e scoprì che Venere, così come la Luna, a volte non appariva interamente, osservazione, questa, che ancora una volta confermava la tesi copernicana. Studiò anche le macchie solari, prova che nemmeno il Sole era un astro perfetto, e Saturno tricorporeo, anche se non aveva gli strumenti adatti per rivelare l'esistenza degli anelli . A questo punto, contro di lui si scatenò una forte polemica. Diventa Papa il cardinale Barberini e Galileo, in virtù della loro amicizia , si sente incoraggiato a scrivere un libro in italiano DIALOGO SOPRA I DUE MASSIMI SISTEMI DEL MONDO, QUELLO TOLEMAICO E QUELLO COPERNICANO in cui si schiera apertamente con Copernico, ma il libro venne dopo pochi mesi sospeso. Tutto ciò avvenne perché i suoi nemici convinsero il Papa del fatto che Galileo contraddiceva quanto affermato nella Bibbia ; Galileo tentò di difendersi poiché i giudici non avevano letto i suoi libri e volevano solo condannarlo come presunto empio. Nel 1633, ormai 60enne, dovette inginocchiarsi in camicia da penitente e proclamare la falsità delle idee che aveva difeso per tutta la vita; evitò in tal modo di essere torturato e arso vivo sul rogo, tramutando la sua pena capitale in domicilio coatto nella sua casa ad arcetri. Approfittò di questa carcerazione per mettere per iscritto tutte le sue scoperte: redasse i DISCORSI DI DIMOSTRAZIONI MATEMATICHE INTORNO A DUE NUOVE SCIENZE ATTINENTI ALLA MECCANICA. Il tempo delle teorie aristoteliche è finito, da ora la fisica si fonderà su esperienze. L'opera fu pubblicata in Olanda da dove si diffuse in tutta Europa poco prima della sua morte nel 1642.

Il metodo sperimentale

L'indagine fisica è condotta secondo un metodo proprio: il METODO SPERIMENTALE. Si tratta di un percorso conoscitivo, consono alla scopo di comprendere i meccanismi naturali. Il metodo sperimentale fu introdotto proprio da Galileo Galilei
E' un percorso conoscitivo, un'insieme di passi ordinati che ci conduce alla scoperta della verità circa un fenomeno naturale.
Per prima cosa bisogna formulare una prima ipotesi interpretativa di ciò che abbiamo osservato.
Per sapere se questa ipotesi è vera dobbiamo verificarla, cioè metterla alla prova in uno o più esperimenti.
Una volta eseguiti questi esperimenti se l'ipotesi è verificata potremo adottarla come una spiegazione del fenomeno osservato, oppure se l'ipotesi è falsificata dobbiamo scartarla, formularne una nuova e ricominciare da capo.
Per operare un esperimento, bisogna realizzare una riduzione del campo di indagine, isolare gli indizi utili, scomponendo la complessa domanda di partenza in diversi quesiti più semplici. Le variabili da prendere in considerazione sono tutte quelle variabili misurabili e che prendono il nome di GRANDEZZE FISICHE .
Riassumendo, sono quattro i passi del metodo sperimentale:
1. OSSERVARE;
2. FORMULARE UNA IPOTESI INTERPRETATIVA;
3. TROVARE LE PROVE E SPERIMENTARE;
4. ELABORARE LA LEGGE.

Esempio



  


  1. sd

    studiatemi fisicaa