niamo delle realtà belle perché imi-
tano o partecipano della bellezza,
che è causa per cui esse sono così
definite (idee = ragione d’essere del-
l’esistenza delle cose)
T I P I D I I D E E
Filosofia
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Nietzsche interpreta come decadente l'intera società dell'Occidente, a partire dalla vittoria della scienza socratica sulla musicalità dionisiaca della tragedia greca. La tragedia muore infatti quando il pensiero greco, con Socrate, pretende di racchiudere in concetti tutta l'esistenza. All'uomo tragico si sostituisce così l'uomo teoretico. Nonostante l
2. L’ordine e la connessione delle conoscenze
Muovendo da un impostazione di Locke D’Alembert distingue nella prima parte tra conoscenze dirette e riflesse indicando le prime come quelle che riceviamo senza l’intervento della volontà che entrano nell’anima senza sforzo e le seconde come quelle che lo spirito ottiene operando sulle dirette ,unifican
A questo si deve aggiungere la sua convinzione allo studio della storia, delle scienze morali e della vita civile che non sono riconducibili a rigidi schemi matematici.
Vico elabora la teoria del punto metafisico e del conato: i corpi sono formati da punti metafisici indivisibili, centri e punti di forza (conati), capacità indefinita di moto che gen
"In altri casi presenta difficoltà la forma aforistica: ciò è dovuto al fatto che oggigiorno non si dà sufficientemente importanza a questa forma. Un aforisma, modellato e fuso con vigore, per il fatto che viene letto non è ancora "decifrato"; deve invece prendere inizio, a questo punto, la sua interpretazione, per cui occorre un'arte dell'interpretazio
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• Per le regole del metodo si avvale delle scienze matematiche: astrarre il metodo dalla matematica e formularlo in generale per essere applicato a tutte le altre branche del sapere
• Giustificare il metodo e la possibilità della sua applicazione universale in rapporto al suo fondamento ultimo, l’uomo come soggetto pensante e ragione
Problema di
Bergson è il maggiore esponente dello spiritualismo francese e critica fortemente la cultura Positivista, che pretendeva di fare scienza di tutto, in quanto secondo lui esistono delle realtà - come per esempio la coscienza - che non ritiene possano essere oggetto della scienza, essere misurate e studiate razionalmente. Ritiene che è il soggetto a far
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