…Il simile conosce il simile…
ogni cosa conosce l’altra cosa perché è simile a quella cosa
Ogni cosa è un aggregato tra gli elementi e in questo è simile all’uomo perciò tra i due c’è una attrazione e quindi avviene una conoscenza.
ANASSAGORA
Anassagora, vive in Asia Minore ma poi viene ad operare ad Atene.
Egli fu mae
Filosofia
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sopportabile.
ETICA DELL’EPICUREISMO
Aponia: no dolore
Piacere stabile => privazione del dolore
Fel
Filosofia
Attraverso la pratica delle virtù e la conoscenza si raggiunge la filosofia
mezzo per raggiungere
beatitudine
per elaborare un programma filosofico che tratti tale problema, Epicuro dovrà
ridurre tutti i fenomeni all’interno del campo d’esperienza dell’individuo, eliminando ogni elemento di trascendenza e finalismo
evit
-Se la vita è legata al “sentire”, che paura può fare la morte? Essa è la privazione del senso e per noi non è nulla, poiché quando noi siamo la morte non c’è e quando c’è la morte noi non siamo più;
-Ci sono le malattie di breve durata e quelle croniche, le prime finiscono con il ripristino della salute o con la morte, le seconde possono quasi dive
* Egli venne definito il filosofo del divenire. Due parole chiave per comprendere il suo pensiero sono: πόλεμος e παντα ρέι.
Eraclito sosteneva, infatti, che la realtà fosse in frenetico cambiamento poiché ubbidisce a una sua razionalità, tramite la lotta dei contrari (πόλεμος) nella loro unità. Per il filosofo greco la lotta dei contrari è la madre
Nella sua opera più famosa, l’ Elogia alla pazzia, Erasmo raffigura il mondo come il luogo in cui raffigura la pazzia. È questa , infatti ,a rendere possibile la vita umana. È il fattore che determina la nascita di tutto:stati,imperi,religioni,tribunali ecc. ed è proprio la pazzia ad affermare che tutto quello che fanno gli uomini è pieno di pazzia. Era
Dopo la partenza della moglie e del figlioletto, Socrate, che era seduto sul letto, si stropicciò una gamba indolenzita, traendone piacere. E, subito, trasse spunto da questa sensazione, per avviare un ragionamento: " che strana cosa, amici, par che sia quello che che la gente chiama piacere, e che meraviglioso rapporto per natura con quello che sembra
Per Hegel “la verità della coscienza è l’autocoscienza”: qualcosa non sarebbe presente a me se io, per cui il qualcosa è, mi ignorassi: la coscienza come rapporto a qualcosa è implicitamente autocoscienza. Tuttavia, cerca di mostrare come nella struttura dell’autocoscienza ci sia insieme rinvio ad un’altra coscienza. L’io è insieme coscienza e auto
FEUERBACH maggiore esponeste della sinistra hegeliana, si stacca dall’hegelismo perché ritiene che esso dia una visione completamente rovesciata della realtà, in quanto stravolge i rapporti reali tra soggetto e predicato: rende il concreto (l’uomo, il finito) un attributo dell’astratto (Dio, infinito). Es.mette al primo posto il pensiero e dopo il
La nuova filosofia di F. si configura come una sorta di umanismo naturalistico poiché fa dell’uomo lo scopo di tutto il suo discorso filosofico. A differenza dei suoi predecessori F. si riferisce all’uomo non come ad un essere fatto di spiritualità o razionalità bensì come ad un essere in “carne e sangue” condizionato dal corpo e dalla sensibilità. L’am