Socrate_

Materie:Appunti
Categoria:Filosofia

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Testo

Socrate

Socrate figura come uno dei più grandi filosofi greci. Si trova tra due periodi storici: il primo è quello delle tragedie greche, delle scuole iniziatiche, di cui è maestro, e dei pitagorici. Il secondo periodo lo vede più vicino ai sofisti come insegnamento. Bisogna ricordare che Socrate è stato il maestro di Platone il quale è colui che tramite dialoghi con altri filosofi scrive e quindi tramanda la filosofia, “l’arte” di Socrate. Ricordiamo anche che Platone avrà come allievo Aristotele. Xenofonte e Platone si dedicarono a scrivere la vita di Socrate il quale non aveva lasciato niente di scritto perché diceva di non aver niente da insegnare. Solo una cosa poteva insegnare questo filosofo l’amore per il sapere e cioè la filosofia. Infatti si crede che sia stato proprio lui ad inventarla. Socrate sapeva una cosa sola, sapeva di non sapere. Siccome voleva conoscere la verità su alcuni problemi esistenziali Socrate incominciò a fare domande e a farsi domande per vedere se in questo modo riusciva a scoprire qualcosa. Socrate poneva le sue domande a delle persone che erano convinte di sapere le quali attraverso l’aiuto della maieutica si convincevano che il loro sapere era un sapere confuso anche se un po’ di verità la conoscevano veramente.
Maieutica = arte di Socrate cioè quella di saper fare domande
Socrate insegnava gratuitamente nella piazza di Atene che si chiamava agora. I suoi allievi erano per la maggior parte dei giovani adulti i quali si interessavano molto a quello che diceva il grande filosofo. Quindi si può dire che Socrate non continuò per niente, la tradizione, delle scuole iniziatiche infatti quando insegnava voleva soltanto qualcuno che lo ascoltasse e questa era la sua unica condizione per l’insegnamento.
Socrate era anche molto apprezzato dal re di Atene Pericle che lo stimava molto. Quando gli spartani entrarono nella città di Atene uccisero Pericle e posero a capo della città trenta tiranni. A Socrate fu offerto uno di questi trenta posti ma egli rifiutò non rifiutò invece Crizia che era lo zio di Platone.
Quando ci fu una rivolta del Demo che conquistò la città Socrate venne accusto di aver istruito male i giovani.
Demo = gruppo di lavoratori guidati da un aristocratico in rivolta
Socrate venne processato e si difese da solo e anche bene solo che alla scelta della pena da parte di Socrate lo condannarono a morte infatti essendosi innocente non si meritava nessuna pena anzi voleva essere pagato per tutti gli insegnamenti che aveva dato. La sua esecuzione venne prima rinviata e poi addirittura sospesa per tutta la durata della festa in onore della morte del Minotauro.
Socrate che avrebbe potuto fuggire ,visto che i suoi allievi lo continuavano ad ascoltare anche quando era in prigione, ma non volle perché avrebbe messo in dubbio la sua innocenza e le leggi della città. Quindi morì nel 399 a.c. dopo che aveva bevuto un veleno paralizzante. La leggenda racconta che quando Socrate morì stava ancora insegnando a l’unico allievo rimastogli fedele cioè Platone.
Socrate sconvolge anche la “natura” di quel tempo che vedeva gli uomini soprattutto gli uomini che governavano essere molto intimi tra loro, si può dire che l’omosessualità era molto un fenomeno molto comune. Socrate invece si sposa con Santippe e ha pure dei figli.
La filosofia di Socrate è espressa da Platone. Quest’ultimo spiega come Socrate pensava che il maestro non fosse come un vaso pieno di vino che doveva travasare all’allievo, che invece rappresentava il vaso vuoto, per Socrate invece il maestro doveva con domande ed insegnamenti purificare il sapere confuso dell’allievo il quale sa già ma in modo non preciso e corretto. Questo era secondo Socrate il concetto delle mezze falsità e delle mezze verità che sono dentro di noi.
Bisogna ricordare che Socrate era anche molto ironico infatti prendeva in giro i sofisti e i retori dicendo che con i loro grandi discorsi e il loro saper parlare si prendevano in giro da soli perché credevano di sapere tutto, come il sapere enciclopedico di Protagora, invece sapevano molto meno dello stesso Socrate che era stato designato dall’oracolo di Delfi come l’uomo più saggio di tutti. La cosa era strana perché Socrate sapeva di non sapere e siccome è l’uomo più saggio di tutti figuriamoci gli altri, questo l’aveva detto con la sua ironia proprio Socrate uno dei più grandi filosofi mai esistiti

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