Marx

Materie:Riassunto
Categoria:Filosofia

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Testo

Critiche a Hegel: ciò che Feuerbach chiamava “ribaltamento dei rapporti di predicazione” in Marx è misticismo logico (c’è stato un capovolgimento di rapporti tra piano ideale e logico e quello della realtà concreta → per Hegel la realtà non è manifestazione dell’assoluto). Secondo Marx bisogna reinvertire gli invertiti rapporti tra reale e ideale e porre a fondamento della cultura e delle istituzioni la realtà naturale e sociale. Il panlogismo hegeliano è un giustificazionismo delle strutture politiche esistenti xkè concependo ogni manifestazione reale come necessaria manifestazione dell’assoluto ogni istituzione è come deve essere quindi non criticabile. Marx riconosce a Hegel di aver colto come legge dell’essere la dialettica, anche se viene considerata solo nel pensiero. Società civile/stato: con la famiglia sono i 3 momenti dell’eticità. Soc. civ.= sistema dei bisogni (struttura), sfera economica e sociale, stato leggero che poggia sull’individuo, stato liberale. Stato: momento finale dell’eticità, poggia sul bene universale e sulla legge. Qui viene suxato il conflitto interno alla la soc. civ. tramite la restaurazione della famiglia sulla base del bene comune. Critica stato borghese post-rivoluz.: lo stato non suxa il particolarismo della società civile bensì dopo la riv. esso realizza un’universalità di facciata che lascia sussistere le disuguaglianze a livello della soc. civ. Struttura/sovrastruttura: Struttura = sfera economica e sociale divisa in forze produttive (dinamiche) e rapporti di produzione (statici). Sovrastruttura = dipende dalla struttura, istituzioni sociali e politiche, mentalità e diverse produzioni teoriche. Dittatura proletariato vs anarchia e vs socialdemocrazia: il fatto che le istituzioni dello stato borgh. siano distrutte dalla riv. contrasta con i riformisti che dicevano che lo stato può essere modificato dall’interno; tale stato è una macchina con cui la classe economica dominante sottomette qll dominata → istituz. borghesi non possono servire al proletariato → nuovo stato che sia dittatura del proletariato (rimane confl. di classe ma c’è ribaltamento). Il fatto che lo stato soc. rimanga fino alla fine del confl. tra classi va contro gli anarchici xkè loro vogliono l’abolizione dell’esistenza dello stato dopo la distruzione dello stato capitalista; nonostante ciò l’obiettivo è lo stesso, l’abolizione della lotta di classe. Conc. materialistica storia: l’uomo è 1 specie evoluta composta da individui associati che lottano x la sopravvivenza. La lotta si traduce in lavoro (produrre beni necessari x sopravvivere), esso implica socialità, viene diviso in varie mansioni e il soddisfacimento di un certo livello di bisogni fa nascere un altro livello. Ideologia/scienza: non esiste la scienza oggettiva astorica, essa è sempre condizionata dalla storia. L’arte è 1 forma di espressione culturale che ha valore universale → travalica la storia (comunica emozioni agli uomini in tutti i tempi). Critica a Feuerbach: gli riconosce la critica efficace a Hegel ma respinge l’umanismo xkè secondo F. la socialità è astorica (concepita come legame naturale dell’amore e non un legame storicamente determinato). Per Marx l’alienazione è solo economica, quella religiosa di F. deriva da qll economica (“religione è oppio dei popoli”, sapere che siamo = davanti a dio illusoriamente, visto che non lo siamo sul piano economico). Manifesto: 1848, esposizione della dottrina comunista in forma semplificata e popolare. 1)funz. storica della borgh. (è 1 classe rivoluzionaria, ha raggiunto la mondializzazione dell’economia, ha portato allo stravolgimento del rapp. città/campagna, ha distrutto il feudalesimo e ha creato una mentalità basata sull’individuo e le sue capacità); 2) storia come lotta di classe (diverse epoche caratterizzate dal conflitto tra 2 classi, la fine del confl. porta o all’affermazione di una o la rovina delle 2 con la creazione di una nuova) e rapporto tra proletariato e comunisti (partito è avanguardia cosciente che dirige proletariato. Classe in sé → prol. non consapevole del suo ruolo; classe per sé → partito consapevole della sua funz. storica. 3) critiche a socialismi non scientifici (utopistici affermano comunismo come “dover essere” e non riconoscono la funz. riv. al prol.; reazionari vogliono un ritorno a sist. feudale; conservatori vogliono mantenere la prop. priv. eliminandone gli aspetti neg.). Oggettivazione/alienazione: Feuerbach → alien. è 1 oggettivaz. distorta, il prodotto dell’uomo non viene riconosciuto come suo bensì l’ogg. diventa sogg. e il sogg. si considera effetto dell’ogg.; tali 2 termini stanno alla base della religione. Hegel → alienaz. = oggettivaz. = lavoro (l’oggetto del lavoro è una realtà umanizzata). Marx → oggettivaz. diversa da alienaz. ma quest’ultima è solo economica. 4 forme alienazione: 1) risp. all’oggetto (gli viene sottratto e diventa prop. dell’imprenditore). 2) risp. al lavoro (esso è l’essenza dell’uomo ma xde le sue caratteristiche umane di attività libera e creativa e diventa ripetitivo e costretto). 3) risp. all’essenza (si rifà al punto 2). 4) risp. agli altri (l’uomo è in conflitto con gli altri x la distinzione in classi, il capitalista lo aliena e lo sfrutta). Il Capitale: valore d’uso = bisogno che tale ogg. soddisfa; valore di scambio = quantità di lavoro socialmente necessario x la prod. di un bene. Ciclo economico del capitalismo = D.M.D1 (denaro accresciuto; si parte da denaro investito nell’acquisto di merci che vengono scambiate con una quantità di denaro accresciuta. Il denaro iniziale è frutto dell’accumulazione originaria di capitale che si è prodotta nei secoli attraverso l’agricoltura capitalistica, la manifattura e i commerci internazionali, poi si è accumulata nelle mani dei borghesi e ha realizzato l’industria meccanizzata). Plusvalore = pluslavoro (non retribuito) che dipende dal fatto che il capitalista acquista merci in capitale costante (valore delle materie prime e delle macchine) e variabile (valore della forza lavoro). Plusv.assoluto: quantità di ore di lavoro erogate non retribuite, si ottiene con l’allungamento della giornata di lavoro. Plusv. relativo: differenza tra la durata della giornata lavorativa e le ore di lavoro necessarie x il salario. Alienazione come prod. di plusvalore = pluslavoro il cui valore è sottratto all’operaio. Saggio del plusvalore = plusvalore fratto capitale variabile investito in salari per la forza lavoro. Saggio del profitto = plusvalore fratto capitale variabile + capitale costante. E’ sempre < risp. al saggio del plusvalore. Caduta del saggio di profitto = quando si presenta nel sistema economico un campo nuovo che può portare profitti c’è 1 crisi di sovrapproduzione xkè tutti i capitali si spostano lì; essa si risana distruggendo le merci in eccedenza x far salire i prezzi o cercando nuovi mercati. Il capitalismo maturo risponde alla crisi con l’innovazione tecnologica che fa crescere il capitale costante risp. a quello variabile → diminuisce il saggio di profitto (xkè dipende dal plusvalore che dipende dal cap. variabile). Contraddittorietà del capitalismo: ricerca del profitto che passa attraverso una diminuzione del profitto stesso.

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