La filosofia di Spinoza

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Testo

Spinoza

Nasce ebreo ad Amsterdam, ma poi fu espulso dalla comunità.
La sua fama come filosofo fu preceduta da quella come costruttore di lenti.
L’obbiettivo della filosofia spinoziana è etico: come raggiungere la felicità, ma per arrivarci deve prima spiegare il metodo → grande blocco metafisico.

Il metodo geometrico e il concetto di sostanza

Scrive “ethica ordine geometrico demonstrata” = enciclopedia delle scienze filosofiche con particolare attenzione all’etica.
Segue un metodo geometrico, usa definizioni, assiomi, proposizioni, teoremi, ecc…
Motivi:
• Moda dell’epoca di usare la matematica
• Vede nella trattazione geometrica una garanzia di precisione
• Il reale costituisce una struttura necessaria di tipo geometrico, tutte le cose sono deducibili.
La definizione di sostanza greco - medioevale = forma + sinolo
Per spinoza “ciò che è in se e per se si concepisce, vale a dire ciò il cui conceto non ha bisogno di un altro concetto per essere spiegato.” → totale autonomia logica e concettuale

Le proprietà della sostanza

• Increata, causa di se
• Eterna perché possiede un esistenza che non deriva da altro
• Infinita perché s fosse finita dipenderebbe da qualcos’altro
• Unica, nella natura non si possono dare 2 sostanze dela medesima natura
Questa sostanza non può che essere Dio, → prova a priori dell’esistenza di Dio di Cartesio prova a posteriori per la nostra esistenza di esseri creati da qualcos’altro.
Ma spinoza non pensa ad un Dio separato, ma bensì ad una sostanza che ingloba tutta la natura, che è la natura (esempio della circonferenza di raggio infinito)→ ttte le cose sono sostanza o manifestazione di essa. → panteismo

Attributi e modi

Attributi = qualità essenziali e strutturali della sostanza. Essi saranno infiniti come è infinita la sostanza, ma noi ne conosciamo solo 2. estensione e pensiero.
Modi = le concretizzazioni degli attributi, possono essere pensati solo in virtù della sostanza e dei suoi attributi.
Modi infiniti = proprietà strutturali degli attributi della sostanza estensione → movimento e quiete
Pensiero → intelletto e volontà
Universo come totalità
Modi finiti = gli esseri particolari, quel corpo, quell’idea
→ esiste una natura naturante (Dio e attributi) e una natura naturata (i modi) perchè è causa e effetto di se stessa.
Come passare dall’infinito ai modi finiti?

I due problemi fondamentali dello spinozismo

Cos’è in definitiva la sostanza di spinoza? È la natura intesa come un ordine da cui seguono i modi.
→ in definitiva il Dio di spinoza è l’ordine geometrico dell’universo, il sistema del tutto e delle sue leggi → si può definire come il modo metafisico di descrivere la natura di Galileo.
Che rapporti esistono tra sostanza e modi? Non esiste creazione, perché implicherebbe un abbassamento del Dio – sostanza al livello dell’uomo, perché dovrebbe farlo? → l’unica causa dell’esistenza di tutto è la necessità, il mondo non è altro che un eterno seguire di determinate conseguenze di determinate premesse.
Cartesio aveva introdotto 2 sostanze separate e aveva quindi avuto il problema di come metterle in relazione fra loro → spinoza pone una sola sostanza.

Critica alla visione finalistica del mondo

La concezione di Dio come ordine geometrico → rifiuto del Dio che crea liberamente e finalisticamente.
Il finalismo è un pregiudizio derivato dalla mente umana che è portata a muoversi solo per un fine → quando vedono cose che non derivano da loro sono state date loro da Dio per un fine positivo o per punirli, se gli mostri che sono state distribuite sia ai meritevoli sia no loro ti dicono che l’intelletto umano non può capire il giudizio divino.
Inoltre il finalismo rende imperfetto il perfetto (ciò per cui Dio si muove è imperfetto → toglie la perfezione al mondo e a Dio).

Pensiero ed estensione: il parallelismo

Pensiero ed estensione non possono influenzarsi a vicenda → qual è la connessione (che pure esiste) fra mente e corpo?
Il corpo non è nient’altro che l’aspetto esteriore della mente e viceversa → ad ogni moto corporeo risponde un idea e viceversa (esempio con la paura).
Ciò che garantisce questa unità è che sia che noi vediamo un essere sotto forma di estensione, sia di pensiero lo troveremo un solo ordine, la sostanza → sono solo 2 attributi di una medesima sostanza
→ il rapporto idea – realtà è salvo, basta che riproduca l’ordine oggettivo delle cose.

L’analisi geometrica dell’uomo

La filosofia nasce come desiderio di trovare quella serenità che denaro e donne non sono in grado di dare → metafisica finalizzata all’etica.
Il presupposto del discorso di spinosa è la naturalità dell’uomo, sottoposto al medesimo ordine con cui si muove la natura
→ le azioni umane seguono regole fisse → possono essere studiate → vuole comprendere le passioni dell’uomo.
Si crea una geometria delle emozioni
• Individuare le leggi che reggono la condotta dell’uomo
• Studiare la schiavitù e libertà umana dalle sue passioni

Gli affetti primari

Si riferisce alla mente = volontà
Sforzo di auto conservazione = si riferisce anche al corpo = appetito
Appetito cosciente = cupidità

→ letizia = emozione connessa al passaggio da una perfezione minore a una maggiore
→ tristezza = emozione connessa al passaggio da una perfezione maggiore a una minore
Da questi derivano gli affetti secondari e passioni
In più scaturiscono anche il bene e il male (ciò che giova o nuoce allo sforzo di auto conservazione).

Schiavitù e libertà dell’uomo: il vangelo naturalistico e razionalistico di spinoza

Sforzo di autoconservazione = legge di comportamento degli esseri viventi = ricerca del proprio utile → impossibile sottrarsi a questa legge → non esiste il libero arbitrio, gli uomini si credono liberi perchè consci dei propri desideri, ma non sanno da cosa derivano.
Schiavitù = impossibilità dell’uomo a reprimere i propri affetti
Se l’uomo fosse solo passione non sarebbe mai libero, ma esso è anche ragione → può manovrare lo sforzo di autoconservazione.
Mentre il comportamento passionale è dominato da idee confuse, quello razionale è dettato da idee chiare e distinte.
Noi agiamo sempre per l’utile → possiamo però seguirlo istintivamente o intelligentemente
→ virtù è controllare lo sforzo di autonconsevazione guidarlo saggiamente.

Esempio