Relazione di telecomunicazioni

Materie:Appunti
Categoria:Elettronica

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Testo

Alunno: Russo Cristofaro
Classe: V Sezione: H
DATA 08/02/2001
Relazione di telecomunicazione
Schema elettrico
R=R*=5KΩ
C=0,01 μF
fp=200 kHz
Fm=1 kHz
Il circuito riportato in figura ha come componenti principali due operazionali due diodi, considerati ideali, tre resistenze e un condensatore i cui valori sono rispettivamente:

All’ingresso è applicato un segnale Vp sinusoidale con frequenza 200 kHz; al circuito è applicata prima la parte positiva e poi la parte negativa del segnale, quindi possiamo studiare il circuito dividendolo in due circuiti equivalenti. Formulando le nostre ipotesi sui diodi e sugli operazionali, in pratica rendendoli ideali, andiamo a studiare i due circuiti, cortocircuitando o aprendo i diodi.

Quando la Vp è positiva il circuito è il seguente:
Come vediamo applicando una tensione positiva in ingresso abbiamo D1 polarizzato inversamente, quindi si comporta come circuito aperto, e D2 polarizzato direttamente, quindi si comporta come cortocircuito. Il condensatore si incomincia a caricare, con una costante di tempo pari a τ=R*C, quindi la vc aumenta, il circuito si comporta come un unico inseguitore, e sì ha che la tensione di ingresso Vp è uguale a Vc.
Quando la Vp è negativa il circuito è il seguente:
Se invece la tensione Vp e negativa in ingresso abbiamo D1 polarizzato direttamente, quindi si comporta come cortocircuito, mentre D2 e polarizzato inversamente, quindi è un circuito aperto. In questo caso abbiamo due inseguitori separati il condensatore comincia a scaricarsi, quindi la Vc comincia a scaricarsi, con una costante di tempo pari a τ = R x C. La R* in figura serve solo per distinguere i due potenziali.
Per calcolarci la variazione fra una carica e una successiva del condensatore usiamo la seguente formula dove se andiamo a sostituire si ha che siccome semplificando si ha quindi come possiamo vedere la variazione di Vc tra una carica e la successiva del condensatore e del 10%.
Per vedere se il segnale è in grado di eseguire correttamente l’inviluppo del segnale modulato o se c’è taglio diagonale dobbiamo porre RC >> di tp, periodo del segnale portante, siccome pari a pari a quindi con questa situazione si ha distorsione di taglio diagonale, per eliminare la distorsione poniamo dove fm e la frequenza del segnale modulante quindi possiamo scrivere quindi per eliminare la distorsione dobbiamo avere una .
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Esempio