Il Diodo

Materie:Appunti
Categoria:Elettronica

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Testo

RELAZIONE DI ELETTRONICA:
Un diodo è formato da una parte P e una parte N.
Es.

Le due parti sono dette blocchi e sono di silicio che è un elemento tetravalente debolmente conduttivo.
Difatti nella seconda parte del diodo l'elettrone centrale di ogni atomo di silicio è stato scambiato con un elettrone di Arsenico(As) ,elemento pentavalente, che libera un elettrone.

Le cariche maggioritarie sono negative e il blocco di silicio si dice di tipo N.
nella prima parte del diodo l'elettrone centrale di ogni atomo di silicio è stato scambiato con un elettrone di Alluminio(Al) ,elemento trivalente, che fa mancare un elettrone e, di conseguenza, crea una buca .

Le cariche maggioritarie sono positive e il blocco di silicio si dice di tipo P.
Se si uniscono i due blocchi si ha un diodo .Nel diodo si formano delle correnti poiché gli elettroni
nel blocco di tipo N vanno nelle buche nel blocco di tipo P e poi si formano due barriere polarizzate.

Se si connette un diodo con un generatore di tensioni in modo che la corrente confluisca prima nel blocco P si abbassa la barriera negativa ,passano più cariche maggioritarie, e aumenta la corrente.
Se si connette un diodo con un generatore di tensioni in modo che la corrente confluisca prima nel blocco N aumenta la barriera negativa ,passano le cariche minoritarie, e la corrente aumenta di poco.
Un diodo ha due resistenze:
- una statica; valore resistivo misurato nel particolare punto.
- una dinamica; si calcola uV//I
La tensione ai capi di un diodo è sempre 0,7 V.
STRUMENTI UTILIZATI:
Gli strumenti utilizzati sono stati.
- Multimetro ; versione digitale del vecchio tester. Esso serve a misurare diverse grandezze tra le quali le correnti (continue e alternate)e le tensioni(continue e alternate) .
- Generatore di tensioni variabile; crea una differenza di potenziale cosicchè passi corrente nel circuito .Esso va collegato con la prima e l’ultima resistenza.
- Breadboard ; piastra per montaggi sperimentali senza saldature. Le resistenze possono essere inserite a pressione dei fori della piastra al fine di realizzare il circuito desiderato.
- Resistenza da 1200-.
- Diodo.
RISOLUZIONE DEL CIRCUITO SUL PIANO TEORICO:
Di questo circuito abbiamo calcolato la resistenza che bisogna mettere in RL sapendo che la Vd è 0,7V ,decidendo come massima E 5V e sapendo la corrente che deve circolare nella maglia(40 mA).
E=5V E=Vd+RLI P=VI=0,192W La potenza dissipata dalla resistenza è abbastanza
Vd=0,7V 5=0,7+40RL piccola cosicchè non si bruci il circuito.
I=40 mA RL=107,5I
Siccome non esistono resistenze da 107,5 S abbiamo utilizzato come RL una resistenza da 120 .
Variando i valori di E abbiamo così trovato le varie intensità e tensioni nel diodo.
E(V)
VD(V)
I(MA)
0,54
0,523
0,128
0,59
0,55
0,257
0,70
0,61
0,756
0,8
0,64
1,344
0,91
0,66
2,09
1
0,67
2,72
1,25
0,7
4,6
1,5
0,72
6,47
1,75
0,74
8,46
2
0,75
10,38
2,25
0,76
12,42
2,5
0,77
14,42
3
0,79
18,44
3,5
0,8
22,5
4
0,82
26,7
4,5
0,83
30,7
5
0,84
33,9
Trovati questi dati abbiamo potuto verificare la curva caratteristica di un diodo disegnando il grafico( foglio protocollo).
Dopo aver disegnato il grafico abbiamo calcolato la resistenza statica e varie resistenze dinamiche.
Resistenza statica a 15 mA:
Rs=V/I=0,776/0,015=51,73/
Resistenze dinamiche:
1)1V=0,78V-0,77V=0,01V Rd1=VV//I=0,01/0,002=5/
I=16mA-14mA=2mA
2)2V=0,779V-0,773V=0,006V Rd2=VV//I=0,006/0,0014=4,28,
I=15,7mA-14,3mA=1,4mA
3)3V=0,770V-0,774V=0,004V Rd1=VV//I=0,004/0,001=4/
I=15,5mA-14,5mA=1mA
4)4V=0,777V-0,775V=0,002V Rd1=VV//I=0,002/0,0006=5/
I=15,3mA-14,7mA=0,6mA

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