Amplificatore ad emettitore comune

Materie:Altro
Categoria:Elettronica
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Testo

Fabio Giuliani, 4°ai
8 / 12 / 2006
Relazione Prova di Laboratorio
Amplificatore ad emettitore comune
Scopo
1. Verificare la relazione teorica che definisce il guadagno di tensione dell’amplificatore.
2. Verificare il funzionamento statico e dinamico del circuito.
3. Analizzare l’influenza del carico sul guadagno dell’amplificatore.
4. Studiare l’influenza del punto di lavoro a riposo e del carico con eventuali deformazioni del segnale d’uscita.
Vcc =
12 V
R1 =
33KΩ
R2 =
5.6KΩ
Rc =
1.2 KΩ
Re =
120
Ce =
100μF
C1/C2 =
47μF
Bjt =
PG 107
RI =
1KΩ
RI =
10KΩ
Strumenti e Componenti
1. Oscilloscopio
2. Generatore di funzioni
3. Alimentatore stabilizzato
4. Resistenze
5. Transistor
6. Condensatori
Schema Elettrico

BJT PG107

Nella prova in laboratorio per ottenere un amplificazione di un segnale abbiamo usato un BJT PG107, infatti se polarizzato nella maniera corretta, cioè posto tra una sorgente di segnale Vs ed un utilizzatore RI. I condensatori C1 e C2 sono detti condensatori di accoppiamento ed hanno il compito di evitare che la sorgente di segnale e il carico siano soggetti ad una corrente continua. Il condensatore Ce , è in parallelo con Re viene chiamato di By-Pass. Esso ha la funzione di porre l’emettitore dinamicamente a massa cioè cortocircuitare per il segnale la resistenza Re.
Amplificatori
Sono dispositivi che aumentano il segnale che lo attraversa. È caratterizzato dal suo guadagno A, espresso in dB. Il segnale in uscita non è mai maggiore dell’alimentazione, la quale si distanzia di almeno 5 volt.
Esistono 3 tipi di amplificatori : tensione, corrente, potenza.
Av = Vo/Vi AvdB = 20 Log|AV|
Ai = Io/Ii AidB = 20 Log|Ai|
Ap = Po/Pi ApdB = 10 Log|Ap|
Oscilloscopio
Strumento di misura, grazie alla quale possiamo visualizzare sullo schermo un grafico bidimensionale di una o più differenze di potenziale elettrico. L’asse verticale rappresenta la tensione, mentre quello orizzontale rappresenta il tempo.
Procedimento
Il circuito illustrato sopra è stato montato su breadboard alimentata con 12V. In ingresso è stato messo un segnale sinusoidale prodotto dal generatore di funzioni, di ampiezza 20 mV picco-picco con frequenza 1KHz.
La prima rilevazione è stata effettuata con un carico RI di 1KΩ.
Successivamente con l’oscilloscopio abbiamo rilevato il segnale in ingresso e in uscita e calcolato il guadagno di tensione.
Le stesse rilevazione è stata fatta per Ri = 10KΩ ,senza RI quindi con un carico infinito sia senza RI e Ce.
Osservazioni
Per bassi valori di carico di RI corrisponde un basso valore di guadagno e un segnale in uscita poco amplificato. Per altri valori di carico corrisponde una maggiore caduta di tensione, perciò ha un guadagno e un amplificazione maggiore.
RI
VI
Vo
AV = Vo/VI
1KΩ
20mV
1.5 V
75
10 KΩ
20mV
2.9 V
145
+ ∞ Ω
20mV
3.2 V
160
Senza RI e senza Ce
Vo
Av
100mV
5

Esempio