Nuove configurazioni di impresa

Materie:Appunti
Categoria:Economia

Voto:

1 (2)
Download:64
Data:02.02.2001
Numero di pagine:3
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
nuove-configurazioni-impresa_1.zip (Dimensione: 5.46 Kb)
trucheck.it_nuove-configurazioni-di-impresa.doc     25 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

NUOVE CONFIGURAZIONI D’IMPRESA

L’I ha 1 struttura organizzativa di tipo multimediale se attua il principio della flessibilita(riesce ad adeguarsi alle mutevoli condizioni del M) e dell’integrazione settoriale(integrazione tra le varie fz dell’I.,potenziamento del flusso informativo/ Integraz. : multiprodotto, multiM
Una struttura cosi’ porta ad 1ottimizzazione dell’efficienza gestionale→capacita’ di stare sul M→competitivita

L’I ha 2 possibilita’ sequenziali di espansione:
1)operare su M diversi attraverso le I satellite= piccole unita’ orientate alla produzione o alla vendita.Poi consolida l’espansione e puo’ pensare a ulteriori strategie
2)Azione di integrazione= non e’ + suff. operare all’interno :servono rapporti di correlazione, accordi con altri M→ACCORDI DI COOPERAZIONE→ a)integrazione verticale= accordo a monte con le I che distribuiscono le MP e a valle con chi distribuisce il prodotto finito dell’I/
b) integr. orizzontale=accordi di joint-ventures

COSA STA CAMBIANDO NELLA GESTIONE DELL’I. ALLA LUCE DELL’IMPLEMENTAZIONE DEL MERCATO

Effetti macro e micro- economici:

EFFETTI MACRO-ECONOMICI

A. Effetto “Shake-out”→ effetto di cambiamento generale delle condizioni di M.Ridefinizione della D e dell’O.Costante evoluzione che richiede redifinizione delle strategie nelle 2 componenti fondamentali
B.
C. Redistribuzione e ridefinizione di:
-PIL
-tasso di inflazione
- saggio di interesse
-ocupazione
-deficit pubblico
-saldo bilancia dei pagamenti
-altre variabili(xes quota di M)

EFFETTI MICRO-ECONOMICI

A. Soppressione di barriere (tariffarie, non-tariffarie)→ tendenza ad uniformare la tassazione.I sempre meno penalizzate da questo strumento.
B. Polverizzazione della concorrenza→prima si operava nel mercato nazionale(protezione). In ambito europeo, x omogeneita’ di M(ce meno protezione).
Necessita’ di accordi di cooperazione→I solare
C. Visione atomista del M→ L’U.E vede 1 M unico differenziato. L’I deve strutturarsi al suo interno e avere politiche gestionali che tengono conto della peculiarita’ dei singoli M. Capacita’ di operare su 1 M unico che richiede sistemi diversi di vendita, marketing.. Occorre sfruttare le sinergie.Accentramento della fz. finanza.
D. Visione polifunzionale e integrata del sistema organizzativo→ ora si parla di azienda universale (capace di adattare l’evoluzione del sistema organizzativo a quella del M esterno). Necessita’ di integrazione tra le varie fz.

Vi sono 2 tipologie di I nello scenario italiano: la grande e la piccola I

LA GRANDE E LA PICCOLA IMPRESA

La grande I→ 4 raggruppamenti di I:
A. 1.operanti in settori globali
2.leaders oligopolistici nazionali (leaders incontrastati)
3. burocratico-manageriali (scenario di proprieta’ chiusa;hanno 1 efficiente gestione, struttura buro. verticale)
4. marginali(destinate ad essere eliminate dal M o assorbite)
Problema fondamentale= sopravvivenza sul M

La piccola I→caratteristiche strutturali:
1.Atomizzazione
2. Specializzazione( nicchie specializzate di M
3. Differenziazione produttiva(opera inizialmente in ambito monoprodotto.Deve ridurre il rischio intrinseco di M attraverso la differenz. produttiva/
4. Rigidita’ tecnologica= finanziare l’espansione con autof. Difficolta all’innovazione,tendenza alla rigidita’ nell’interpretazione della curva del ciclo di vita del prodotto./
5. Flessibilita organizzativa( capacita di dialogo dal basso vs l’alto; capacita di adattamento organizzativo alla flessibilita’ e mutevolezza del M)
Problemi fondamentali=
a) mutamento di filosofia gestionale (cambiare struttura di assetto proprietario chiuso;adattare strumenti nuovi di gestione)/
b) efficacia e efficienza operative

PUNTI DI CONVERGENZA

1.Crescita delle dimensioni minime →necessita’ costante di allargamento del M→condizione di sopravvivenza. Aumento della quota di M
2.Focalizzazione sulle “Core activities”(att’ principali dell’I, contribuiscono a definire la missione)→ necessita’ di specializzazione mantenendo varie att’ (x ridurre il rischio di uscita dal M)/ Outsourcing= mi concentro sulle > att’ e le altre le do’ all’esterno
3.Sviluppo della capacita’ competitiva
4.Investimenti “Capital Intensive” e “Labour Intensive”→ necessita di risorse finanziarie x sviluppo dei prodotti o x la formazione del capitale lavoro
5.Aumento multiforme dell’O→necessita’ di flessibilita’ della gestione aziendale. Venire in contro alle esigenze del cliente in tempi brevi
6.Impatto differenziato x settore e x mix produttivo

Capacita’ di governare ed eccedere sul M. Abbiamo concettualmente le seguenti tipologie:
Leadership:
a) prodotto/servizio( eccellere nella commercializzazione di prodotti/servizi.Governare processi produttivi riducendo i costi/
b) tecnologica(risorse finanziarie necessarie a supportare lo sviluppo( >efficienza dei costi)/
c) funzionale/organizzativa(ottimizzazione di tutte le sue componenti interne.Saper minimizzare le voci di C attraverso opportune azioni gestionali)

Esempio