indici

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Testo

I margini della struttura patrimoniale

Patrimonio circolante netto
ATTIVO CIRCOLANTE

DEBITI A BREVE
Ac - Db
Indica se l’impresa è o meno in grado di far fronte agli impegni finanziari e se ha o meno una buona liquidità.
Margine di tesoreria
(DISP. LIQUIDE + DISP. FINANZIARIE)
-
DEBITI A BREVE
(Dl+Df)-Db
Indica se l’azienda si trova o meno in una situazione di equilibrio finanziario.
Margine di struttura primario
CAPITALE PROPRIO
-
IMMOBILIZZAZIONI
Cp - Im
Esprime la capacità dell’azienda di far fronte al fabbisogno finanziario derivante dagli investimenti in immobilizzazioni mediante il ricorso a mezzi propri.
Margine di struttura secondario
CAPITALE PERMANENTE
-
IMMOBILIZZAZIONI
(Cp+Dl)-Im
Esprime la capacità dell’azienda di far fronte al fabbisogno finanziario derivante dagli investimenti in immobilizzazioni mediante il ricorso a mezzi propri.

Gli indici di bilancio

1. ANALISI DELLA REDDITIVITA’

ROE
UTILE NETTO D’ESERCIZIO X 100
CAPITALE PROPRIO
Re
Cp
Indica la redditività effettiva dell’impresa e cioè il grado di remunerazione del rischio affrontato dall’imprenditore o dai soci. Viene confrontato con il tasso di rendimento degli altri titoli.
ROI
REDDITO OPERATIVO X 100
TOTALE IMPIEGHI
Ro
Ti
Evidenzia la redditività del capitale investito, indica cioè la potenzialità di reddito dell’impresa, escluse le gestioni finanziaria e straordinaria.
ROD
ONERI FINANZIARI TOTALI X 100
CAPITALE DI TERZI
Of
Ct
Misura la capacità dell’impresa di remunerare il capitale di terzi e fornisce la misura dell’incidenza del peso degli oneri finanziari sulla redditività complessiva. Il confronto tra ROI e ROD è essenziale per stabilire la convenienza o meno a finanziare gli investimenti tramite capitale proprio o di terzi. Infatti se ROI>ROD, conviene ricorrere a finanziamenti esterni, mentre se ROI 1→ l’impresa ricorre anche all’indebitamento
1 < L < 2 → c’è equilibrio tra capitale proprio e capitale di terzi
L > 2 → l’impresa è eccessivamente indebitata.
Incidenza gestione non caratteristica
UTILE NETTO D’ESERCIZIO X 100
REDDITO OPERATIVO
Re
Ro
Indica la redditività globale dell’azienda, in quanto comprende, oltre al risultato della gestione accessoria, i risultati della gestione finanziaria, della gestione straordinaria e il carico fiscale.
2. ANALISI PATRIMONIALE

Rigidità degli impieghi
IMMOBILIZZAZIONI X 100
TOTALE IMPIEGHI
Im
Ti
Evidenzia la composizione del patrimonio e il grado di rigidità dell’impresa
Elasticità degli impieghi
ATTIVO CIRCOLANTE X 100
TOTALE IMPIEGHI
Ac
Ti
Evidenzia la composizione del patrimonio e il grado di elasticità dell’impresa
Indice di elasticità
ATTIVO CORRENTE X 100
IMMOBILIZZAZIONI
Ac
Im
Esprime l’elasticità degli impieghi.
Incidenza debiti a breve
DEBITI A BREVE X 100
TOTALE IMPIEGHI
Db
Ti
Evidenzia la composizione delle fonti di finanziamento.
Incidenza debiti a lungo
DEBITI A LUNGO X 100
TOTALE IMPIEGHI
Dl
Ti
Evidenzia la composizione delle fonti di finanziamento.
Autonomia finanziaria
CAPITALE PROPRIO X 100
TOTALE IMPIEGHI
Cp
Ti
Evidenzia l’indipendenza dell’impresa dalle fondi esterne di finanziamento. Se A.F. = 50% allora Ct = Cp
Se A.F. > 66% struttura finanziaria ottima
Se A.F. compreso tra 33 e 66% struttura finanziaria normale o soddisfacente.
Se A.F. < 33% struttura finanziaria in pericolo e alto indebitamento
Grado di capitalizzazione
CAPITALE PROPRIO X 100
CAPITALE DI TERZI
Cp _
Db + Dc
Evidenzia il grado di capitalizzazione. Se è uguale a 1. il capitale proprio è uguale al capitale di terzi (l’indice di autonomia finanziaria è quindi uguale al 50%).
3. ANALISI FINANZIARIA

Autocopertura
CAPITALE PROPRIO
IMMOBILIZZAZIONI
Cp
Im
Indica l’utilizzo del capitale proprio per effettuare i diversi impieghi. Se è uguale a 1, le immobilizzazioni sono finanziate con capitale proprio. L’equilibrio non è pregiudicato se le immobilizzazioni sono finanziate, oltre che con capitale proprio, anche con capitale di terzi a medio/lungo termine.
Copertura globale
CAPITALE PERMANENTE
IMMOBILIZZAZIONI
Dl + Cp
Im
Indica l’utilizzo delle fonti di finanziamento per effettuare i diversi impieghi. C’è equilibrio se assume valori superiori a 1.
Disponibilità
ATTIVO CORRENTE _
DEBITI A BREVE SCADENZA
Ac
Db
Indica il valore assunto dal patrimonio circolante netto. Deve essere compreso tra 1 e 2. Se Disp. > 1, l’impresa non è in grado di estinguere i debiti a breve termine con le attività correnti.
Liquidità secondaria
DISP. LIQUIDE + DISP. FINANZIARIE
DEBITI A BREVE SCADENZA
Df + Dl
Db
Valuta la solvibilità dell’azienda, ossia la capacità di far fronte agli impegni finanziari. Non dovrebbe assumere valori inferiori a 1.
Liquidità primaria
DISPONIBILITÀ LIQUIDE_
DEBITI A BREVE SCADENZA
Dl
Db
Valuta la solvibilità dell’azienda, ossia la capacità di far fronte agli impegni finanziari. È comunque poco indicativo, perché i debiti non sempre hanno scadenza immediata.

Esempio