L'Euro

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Testo

L' Unione Europea ,al fine di creare un' Europa più forte e unita, sul piano politico sia su quello economico, ha dato vita all' Euro, la nuova moneta unica europea che è nata il 1° gennaio 1999.
La nascita dell'Euro è un evento storico di grande importanza.
Il nostro mercato interno non sarà più fatto da 56 ma da 300 milioni di persone: da Helsinki a Roma, da Dublino a Lisbona.
IL TRATTATO DI MAASTRICHT
Un decisivo passo avanti per l'unione economica e politica dell'Europa è il Trattato di Maastricht, firmato nel 1992. Con questo documento è approvato un programma di riforme che prevede la realizzazione della moneta comune e della banca europea, l' avvio dell' integrazione della politica estera e di difesa, l' istituzione di cittadinanza dell' Unione, lo sviluppo di una cooperazione della giustizia. Uno degli obiettivi dell' Unione Europea è il rafforzamento dei poteri del Parlamento europeo e l'adozione di procedure idonee ad accelerare l' approvazione di provvedimenti e direttive.
CRONOLOGIA
1 Luglio 1990
Prende l' avvio l' Unione politica e monetaria europea (UEM)
Gennaio 1993
Entra in vigore il Mercato Unico con l'abolizione delle frontiere doganali
Novembre 1993
Trattato di Maastricht: sono stabilite le condizioni per la partecipazione alla UEM

1 Gennaio 1994
Nasce l' Istituto Monetario Europeo (IME) a Francoforte per preparare il terreno per gli organi europei indispensabili per il governo della nuova moneta
15 Dicembre 1995
Nascita dell'Euro
Dicembre 1996
Approvato il regolamento della moneta unica
Settembre 1997
Si stabilisce la data in cui verranno determinati i tassi fissi tra le valute
Dal 1995 al 1997
I Paesi europei adottano i parametri contenuti nel Trattato di Maastricht
3 maggio 1998
Il Consiglio Europeo conferma quali Paesi possono partecipare alla fase finale
della UEM con l' adozione dell' Euro
Dicembre 1998
Vengono fissati dalla BCE i cambi definitivi tra l'Euro e le monete europee.
Nasce l'Euro virtuale
LE DATE FONDAMENTALI PER L' ENTRATA IN VIGORE DELL' EURO

2 Maggio 1998
Il Consiglio conferma quali Paesi potranno partecipare alla fase finale dell'Euro
1 Gennaio 1999
I tassi di cambio tra l'Euro e le valute nazionali diventano irrevocabilmente fissi
1 Gennaio 2002
Entrata in circolazione delle banconote e monete in Euro
1 Luglio 2002
Le lire cessano di avere corso legale
GLI STATI PARTECIPANTI
Gli stati che hanno adottato l'Euro il 1 Gennaio 1999 sono:
Non adotteranno l' Euro dal 1° Gennaio 1999:
Il motivo che ha indotto Gran Bretagna, Svezia e Danimarca a dire no all' ingresso nell' area-Euro, nonostante avessero tutte le carte in regola per entrare, è in primo luogo la rinuncia alla sovranità monetaria; mentre la Grecia, pur volendo entrare perché cosciente dei grandi vantaggi che comporta l' adozione di questa moneta, soprattutto per un Paese piccolo, con un mercato ristretto e con alti tassi di interesse, non può ,perché il suo disavanzo è troppo alto e quindi non rispetta i parametri d' accesso.
I PRINCIPI DIRETTIVI E GLI OBIETTIVI DELL'UNIONE ECONOMICA E MONETARIA
PRINCIPI DIRETTIVI
- prezzi stabili;
- finanze pubbliche e condizioni monetarie sane;
- bilancia dei pagamenti sostenibile;
- economia di mercato aperta e in libera concorrenza;
- sussidiarietà: al di fuori delle materie di loro esclusiva competenza, le istituzioni comunitarie si sostituiscono alle autorità nazionali solo quando il raggiungimento di determinati obiettivi sia meglio conseguibile a livello comunitario.
OBIETTIVI
- sviluppo armonioso ed equilibrato delle attività economiche;
- crescita sostenibile non inflazionistica e che rispetti l'ambiente;

- elevato grado di convergenza economica;
- elevato livello di occupazione e di protezione sociale;
- miglioramento del tenore e della qualità della vita;
- coesione economica e sociale e solidarietà tra gli stati membri.
ABITUARSI ALL'EURO
- 1° fase fino al 31 dicembre 1998
Con la fine di quest' anno si concluderà la prima fase, servita a tutti i preparativi istituzionali che
permetteranno l' adozione dell' Euro. I Paesi dell'Unione che hanno aderito al trattato di Maastricht hanno compiuto grandi sforzi per rispettarne i parametri e per rendere le proprie economie nazionali più simili tra loro. Nel maggio scorso sono stati valutati i risultati ottenuti dai singoli Paesi e undici di essi sono risultati idonei a entrare nell'Euro fin dall' inizio.
- 2° fase dal 1° gennaio 1999 al 31 dicembre 2001
Detta anche " fase transitoria ".
Il 1° gennaio 1999 è nato ufficialmente l'Euro.Le monete e le banconote non sono in circolazione, l'Euro esisterà solo come "moneta scritturale" e le monete nazionali continueranno a essere regolarmente utilizzate. La fase transitoria è stata pensata per rendere il passaggio all'Euro progressivo e naturale.
- 3° fase dal 1° gennaio 2002
IL 1° gennaio 2002 entreranno in circolazione le monete e le banconote in Euro, mentre le lire cominceranno ad essere ritirate dalla circolazione.
Dal 1° luglio 2002 la lira perderà il suo corso legale.

Le immagini sulle monete
1 centesimo Castel del Monte
2 centesimi la Mole Antonelliana
5 centesimi il Colosseo
10 centesimi la Venere del Botticelli
20 centesimi l' opera "Forme uniche della continuità dello spazio" di Boccioni
50 centesimi il Marcaurelio
1 Euro l' uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci
2 Euro Dante Alighieri
IL VALORE DELL' EURO
* 1 EURO *
vale
1936,27 lire

100 lire = 0,05 Euro
1000 lire = 0,52 Euro
10000 lire = 5,16 Euro
100000 lire = 51,65 Euro
1000000 lire = 516,46 Euro
Ritornano i centesimi
"Quello lì non vale un centesimo!" dicevano i nostri nonni riferendosi ad una persona di scarsissimo valore. Questo modo di fare è caduto un po' in disuso da quando la lira ha perso i suoi decimali, sostituito dal più comune "…quello lì non vale una lira". Con l'arrivo dell'Euro, dovremo tornare a familiarizzare con i centesimi e imparare ad apprezzarne il valore. Ogni volta che indicheremo una cifra in Euro dovremo ricordarci anche del centesimopprezzarne il valore. Ogni volta che indicheremo una cifra in Euro dovremo ricordarci anche del centesimo.

LA SITUAZIONE IN ITALIA
L' entrata precedente nell' Unione Europea e poi quella successiva nella creazione della moneta unica sono stati dei passi molto importanti per il nostro Paese, l'Italia. Con l' Euro l' Italia può partecipare al Mercato Unico Europeo. Le barriere doganali sono state eliminate per un migliore scambio di capitali e merci. L' Italia ricaverà così sia opportunità che rischi. Le opportunità sono molte e varie. Innanzitutto la lira, in confronto con le altre valute estere tipo il marco tedesco e la sterlina, era molto più debole. Facendo parte di un' unica moneta questo non avrà più molta importanza perché sarà l' Euro a competere con il dollaro e lo yen giapponese. Tre sono i vantaggi principali per la nostra economia che sarà in grado così di produrre ed esportare, affrontando competività più alte: bassa inflazione, cambi fissi e costo del denaro alto.
Mentre per quanto riguarda i pericoli, l' unico rischio sarà se l' Italia non riuscirà a stare al passo degli altri stati europei, se appunto il nostro sistema produttivo non si modernizzerà, se il contenuto tecnologico non sarà tale per essere apprezzato in Europa. L' Italia deve rendersi tale per produrre ed esportare, perché se prima c' erano da parte dello stato incentivi su alcune attività o altri tipi di
aiuto adesso non ci saranno più.
Lo Stato Italiano deve navigare in mare aperto, e mentre prima c' era qualcuno che lo proteggeva, qualche porto sicuro, ora deve rendere la sua barca di un materiale più sicuro e forte per affrontare tutti i vari tipi di pericolo. Già il fatto di essere entrati a far parte della moneta unica è un fattore importantissimo, soprattutto per il Mezzogiorno, che è meno sviluppato del Nord Italia, a causa della sua cultura non impresaria. Il Mezzogiorno deve creare delle attrattive per i capitali stranieri.
Si ha così una competizione fra vari sistemi.
L' Italia poi è un territorio in cui i servizi sociali sono poco efficienti, come anche la scuola e la sanità, in confronto a Paesi come la Germania. E' compito quindi soprattutto del Mezzogiorno, che dell' Italia, lavorare per creare opportunità di sviluppo e di lavoro per le generazioni future. Un imprenditore deciderà di usufruire di un territorio con i seguenti requisiti: criminalità assente, industria, manodopera qualificata, servizi, infrastrutture e trasporti effcienti. Inoltre, con il mercato libero, ogni Paese deve capire i gusti dell' Europa per attirare più imprenditori.
Quindi l' unico rischio sarà quello di venir tagliati fuori e l' Italia deve appunto cercare di impedirlo.

L' Euro? "E' un rompicapo ossessivo", potrebbe rispondere chi ama il quieto vivere. Perché cambiare moneta? Perché complicarci la vita? L' Euro è un' avventura, è vero. Ma è una bella avventura. Passeremo la frontiera con i nostri soldi e scopriremo che li usano anche di là. Beni, servizi e prodotti finanziari, pagati e consumati con la stessa moneta. E, tornando alle origini, c' era una volta… una moneta unica, il sesterzio: simbolo dell' unione politica dell' Impero Romano che
aveva imposto un' unica moneta ai Paesi dominati. C' era il dinaro di Carlo Magno, che in Europa parlava la lingua dei dominatori; e c' era in tempi più recenti la sterlina , che nei Paesi del Commonwealth circolava come simbolo dell' unione dell' impero inglese; e c' è oggi una moneta unica- l' Euro- senza sovranità territoriale, senza unione politica, senza conquiste alle spalle. Una moneta che si fonda sui comportamenti, culture, tradizioni e non sul valore del metallo con cui è fusa. Un caso unico per ora nella storia: il caso di una moneta che, in un territorio immenso non politicamente unito realizza un' Unione Monetaria
Passare dalla lira all' Euro non comporta nessuna perdita di valore dei nostri soldi. Si tratta di un semplice cambio di unità di misura che non influisce sul potere d' acquisto. Insomma come Shakespeare fa dire alla sua Giulietta nella scena del balcone:" Quella che noi chiamiamo rosa, anche con un altro nome, avrebbe lo stesso identico profumo", così noi chiameremo semplicemente i nostri soldi con un nuovo nome.

BIBLIOGRAFIA
" Il mondo contemporaneo" di A.Giardina, G.Sabbatucci e V.Vidotto (pg. 33-34)
" L' Euro tu e la banca" di banca Carime
" L' Euro" di Banca d' Italia
" Eurolandia" da Internet
" Risparmio in Famiglia " da "Il Sole 24 ore"
Rivista "Consumatori " del Febbraio 1999 (pg. 4).
Elaborato 1999 di:
Abdel Sayed Emanuela
De Vito Assunta Emanuela
Foscarini Anna Manila
Frisullo Valentina.

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