il diritto commerciale: origine e codifica

Materie:Riassunto
Categoria:Diritto
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Testo

1. L'origine del diritto commerciale

L'origine del diritto commerciale risale all'età comunale ed è legata a alla ripresa del commercio e della ricomparsa del mercante e che segna l'inizio del cambiamento di Dallas società feudale alla società capitalistica.

L'epoca comunale: nell'epoca comunale mercante era promotore e non solo di scambi in mare, più specificatamente di scambi orientati a ottenere un profitto monetario. Quando infatti di scambi avvengono tramite denaro, esse si presentano in diversi cicli di scambi che si stringono perché hanno finalità differenti.

1. Si può scambiare un bene o una capacità lavorativa dietro denaro (prima fase del ciclo) allo scopo di acquistare altri beni (seconda fase del ciclo).
2. Oppure si può acquistare un bene (prima fase del ciclo) per rivenderlo più caro ad altri (seconda fase del ciclo).

Nel primo caso il contadino può vendere quanto produce; oppure, l'operaio può non cedere le proprie capacità lavorative e, per comprare col denaro ricevuto e beni di cui è bisogno.
Nel secondo caso vi è una diversa finalità quella di aumentare la quantità di denaro con la quale è iniziato lo scambio: cioè il fine di realizzare un profitto monetario.

Il mercante è il più antico protagonista di questo secondo ciclo di scambi. La sua attività consiste nella comprare per rivendere a un prezzo più caro i beni, e in, col ricavo, tornare a comprare per rivendere ancora.
Nell'epoca comunale i mercanti erano organizzati nelle corporazioni, regolando i loro affari secondo prassi mercantili, diedero origine a molti istituti di diritto commerciale (come le scritture contabili, la cambiale, il fallimento).
Nel passato non gli era la figura del mercante, non gli era un libero scambio di merce per cui era presente un'economia chiusa, la società era organizzata in modo schematico; al posto del mercante vi era il contadino che lavorava per il feudatario e riceveva in cambio della sua mano d'opera una parte del raccolto.

Il diritto commerciale era un diritto applicato soltanto all'interno della classe dei mercanti, riguardando i rapporti di affari che vi erano tra di loro.

Le nuove scoperte geografiche
l'attività commerciale ebbe un forte impulso in seguito a:
Le più importanti vicende storiche e dalla sedicesimo al diciottesimo secolo:

• nuove scoperte geografiche, colonizzazione europea dell'Oriente e dell'Americhe,
• vengono emanate le prime forme di regolamentazione statale del diritto commerciale,
• inserimento dei monarchi nell'attività commerciale,
• privatizzazione delle terre,
• formazione del mercato del lavoro,
• sviluppo dell'industria,
• trionfo del capitalismo.

Il sistema capitalistico
in questo sistema lo scambio è il rapporto sociale più diffuso. Dalla scambio dipende la sopravvivenza dei lavoratori salariati (e quindi della maggioranza della popolazione) i quali svolgono attività di scambio sul mercato del lavoro e dei beni prodotti, offrendo le proprie capacità lavorative in cambio del salario, presentandosi come consumatori di larga parte di questi beni.
Nel sistema capitalistico il profitto diventa l'obiettivo ultimo dell'organizzazione della produzione.

Compaiono nuove figure sociali con le stesse caratteristiche della figura del mercante: realizzare sistematicamente un profitto.
• L'industriale: è protagonista di un ciclo di scambi diretto ad aumentare la quantità di denaro con il quale il ciclo viene iniziato. Egli entra nel mercato con un capitale monetario, di acquista macchinari, materie prime, capacità lavorative di operai e impiegati, organizzata il processo produttivo, terminato quest'ultima, tornare mercato con un prodotto da trasformare di nuovo in denaro.Nel mercato l'industriale svolge dunque lo stesso ruolo del mercante.

Sia mercante, sia l'industriale hanno bisogno di un capitale monetario per svolgere la loro attività, anzi in maggiore capitale di cui dispongono, più ampio è il raggio di affari che possono intraprendere e più elevato sarà perciò il profitto.

• Il banchiere: egli raccoglie denaro nel pubblico e dei risparmiatori promettendo un il pagamento di un interesse e lo presta a un interesse maggiore a industriali e commercianti. Su una del denaro raccolto tre risparmiatori e gli dunque anticipa denaro a industriali e commercianti perché riacquista aumentato nelle sue mani.

2. La codificazione napoleonica
Commercianti, industriali e banchieri sono le figure caratteristiche della borghesia imprenditoriale che conquista potere politico con la rivoluzione francese. Tutta la società civile e gli era organizzata secondo le regole giuridiche adatte a funzionamento del sistema economico capitalistico.

La codificazione napoleonica
Queste regole vengono fissate nella codificazione napoleonica. Nel 1804 viene emanate in Francia il codice civile che sancisce il principio del diritto privato moderno dell'uguaglianza formale dei soggetti, dell'autonomia contrattuale e della porta privata. Nel 1807 , a esso si affianca, il codice di commercio che rappresenta il modello dei successivi codici di commercio emanati in altri paesi era per lei nel corso dell'800, tra i quali il primo codice di commercio italiana nel 1865.
Il diritto commerciale si presentava perciò con una parte del diritto privato, che interessava particolarmente i protagonisti del mondo di affari.

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