Contro la tortura

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Categoria:Diritto

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Testo

Commento sulle dichiarazioni di Amnesty International contro la tortura

1. Condannare la tortura
Le piщ alte autoritа di ciascun Paese dovranno dimostrare la loro incondizionata opposizione alla tortura. Dovranno condannarla senza riserve, ogni volta che si verifichi. Dovranno informare in modo inequivocabile tutti gli appartenenti alla polizia, alle forze armate e ad altre forze di sicurezza che la tortura non sarа mai tollerata.
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Commento

Amnesty International, organizzazione umanitaria composta interamente di volontari, che ha delle diramazioni in tutti i paesi del mondo, ha molto a cuore il problema della tortura, in tutte le situazioni in cui si puт verificare. Per questo motivo Amnesty ha organizzato le campagne di informazione sull'argomento negli ultimi anni, che hanno rivelato gli orrori e la crudele violenza di questa pratica. Inoltre и stato dichiarato che in molti paesi anche oggi и in uso la tortura. Soprattutto in ambito militare, contro i prigionieri, con il consenso delle maggiori autoritа e dello Stato. Questo fatto provoca orrore per chi lo apprende, ma и la veritа. Non a caso il primo "articolo", se cosм si puт definire, di questa dichiarazione, impone a tutti gli stati del mondo di opporsi alla tortura, e di condannarla ogniqualvolta si verifichi; e inoltre impone che tutti i componenti di polizia, forze armate, e di tutte le forze dell'ordine siano informati che la tortura и un crimine che non sarа mai tollerato. Questa и una scelta molto precisa, che intende rendere noto a tutti che l'ambiente dove viene praticata maggiormente la tortura, sia fisica che psicologica, и quello della polizia, durante gli interrogatori, in prigione, e in altri luoghi, nei confronti dei detenuti, impossibilitati a informare qualcuno di cosa accade loro, un qualcuno che potrebbe aiutarli.
Puт sembrare naturale che tutti gli stati del mondo abbiano accettato di buon grado questa dichiarazione, ma, al contrario, alcuni non lo hanno fatto. Questo perchи in quegli stati si verifica ancora la tortura, e i capi di stato in questione ne sono quasi certamente a conoscenza.
Personalmente, mi sembra ovvio che una simile dichiarazione debba essere accettata e che gli articoli contenuti in essa debbano essere messi in atto ovunque, ma purtroppo non tutti la pensano cosм. E molte di queste persone con opinioni contrastanti rispetto a quella di Amnesty, che condivido pienamente, sono dei capi di stato, dei funzionari importanti, o comunque persone che nel proprio stato contano molto a livello decisionale. Un quadro della situazione come questo и molto triste, ed и per migliorarlo che Amnesty si impegna ormai da anni facendo sentire la propria voce.

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