Materie: | Tesina |
Categoria: | Diritto Ed Economia |
Download: | 391 |
Data: | 19.09.2008 |
Numero di pagine: | 2 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
IL TERZO SETTORE
RADICI DI TUTTE LE
ATTIVITA UMANE →
Il terzo settore non persegue fini di lucro ma scopi di utilità sociale!
Codesto si colloca all’interno del sistema economico tra lo stato e il mercato.
Possiamo dire che il terzo settore si basa sulla soddisfazione dei bisogni umani.
Bisogno: i bisogni sono una sensazione di disagio che ognuno di noi sente.
Essi possono essere soddisfati da uno o più soggetti,i quali cambiati durante la storia,e possono essere collettivi, individuali, privati e pubblici.
• I Bisogni collettivi sono tutti quei bisogni che io sento se faccio parte di una società più o meno estesa.
• I bisogni individuali sono tutti quei bisogni che io sento anche se non faccio parte di una società.
• I bisogni privati sono tutti quei bisogni che vengono risolti soprattutto dal commercio e dalle famiglie.
• I bisogni pubblici invece sono tutti quei bisogni che si fa carico la società cioè lo stato.
Storia:
il terzo settore durante gli anni si è evoluto sempre di più diventando fondamentale per la nostra società.
I primi passi si effettuano verso gli anni 70,infatti nascono i primi forum delle associazioni.
Motivazioni:
Ci sono varie motivazioni per cui una persona può partecipare a un lavoro no-profit; ad esempio per un tornaconto personale,molto frequente negli ultimi anni,o per provare così un’esperienza di vita. Il dato interessante e significativo del terzo settore è che l’occupazione in questo settore non è un’alternativa per chi non riesce ad inserirsi nel mondo del Profit,ma, per alcuni,sta diventando una prima scelta volontaria.
Da questo possiamo dire che ogni motivazione per far del bene in modo diverso è sufficiente.
Testimonianze:
il terzo settore porta anche con se delle testimonianze in cui ,molte volte,esplicitano a provare il mondo del no-profit almeno una volta nella vita.
Queste le possiamo trovare in libri,manifestazioni pubbliche,nel teatro,in servizi pubblicitari e televisivi e anche nell’arte.
Perciò queste dichiarazioni raccontano,varie volte,cosa c’è e succede nella vita comune.
Campi d’azione:
Sono tantissimi i campi d’azione in cui il terzo settore lavora per soddisfare i nostri bisogni,e i più comuni sono:
Sanità (37,6%)
Istruzione (2.9%)
Assistenza sociale (28,7%)
Protezione Civile (9,3%)
Ambientale (3,4%)
I Soggetti:
anche questi sono tanti da elencare perciò possiamo affermare che sono presenti molti enti che sono molto vicini alla nostra esperienza quotidiana.
Essi sono in continua crescita più al sud – Italia rispetto al nord – Italia ed l’età media di volontaria parte dai 30 ai 55 anni.
Aspetto Economico:
una domanda fondamentale di questo piccolo paragrafo è come si fanno a finanziare gli enti del terzo settore?
• Attraverso donazioni
• Le quote associative
• Con prestiti agevolati dagli intermediari finanziari
• Attraverso la vendita di beni di proprio produzione
• Contributi pubblici
• Lasciti ereditari
• Feste popolari
In conclusione gli enti agevolati attivano molti canali di finanziamento.
Aspetto Giuridico:
Nell’ordinamento giuridico sono presenti molte leggi che riguardano il volontariato e le associazioni. Le più importanti sono queste:
• Legge 381 del 8 novembre 1991 riguardante le cooperative
• Legge 266 del 11 agosto 1991 sul volontariato
• Legge 383 del 11 settembre 2000 sulle associazioni di promozione sociale.