io vidi la speranza de’ beati.
Il proposito appare più maturo nella chiusa della Vita nuova, dove Dante dichiara, in seguito a una mirabile visione, di non voler dire di Beatrice finché non possa trattare di lei più degnamente. Al poema però egli prese a lavorare soltanto fra il 1306 e il 1307, quando interruppe la composizione del Convivio, e
Dante
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L'inferno, a forma di cono rovesciato, è uno scuro imbuto al fondo del quale è conficcato l'angelo del Male, il ribelle Lucifero, posto così nel luogo più lontano da Dio di tutto l'universo. Dante e la sua guida spirituale Virgilio lo discendono completamente, incontrando via via dannati colpevoli di delitti sempre più gravi. I personaggi danteschi s
volsi lo sguardo in alto, e vidi i declivi presso la cima già illuminati dai raggi dell’astro (il sole) che guida secondo verità ciascuno nel suo cammino. Allora la paura che, per tutta la notte da me trascorsa in così compassionevole affanno, mi aveva attanagliato nel profondo del cuore, placò in parte la sua violenza,
E con l’aspetto del naufrago
91-105 → “Mio caro Casella, faccio questo viaggio per tornare un’altra volta, dopo la morte, qui dove sono ora” dissi io; “ma tu come mai giungi solo ora nel Purgatorio?”
Ed egli a me: “Non mi è stato fatto nessun torto se l’angelo nocchiero, che prende le anime alla foce del Tevere, mi ha negato più volte il passaggio sulla sua imbarcazione, p
Perché tanta luminosità? Perché la scelta della luce come materia preminente della terza cantica? Forse perché nell’idea di Dante due soli elementi umani sono confacenti alla rappresentazione del regno di Dio, due elementi che sono in Dio stesso: l’armonia e la luce, e con essi Dante inizia il suo cammino verso Dio. O forse, come dice Momigliano,
Una dimostrazione di questo bisogno di una monarchia, Dante ce la da nella fatto che la nascita di Cristo è avvenuta durante l’impero di Augusto, nel momento della massima espansione dell’impero di Roma.
Il secondo libro è dedicato alle considerazioni di carattere storico.
Il terzo libro è dedicato alle controversie tra papato e chiesa e Dante s
"Caron non ti crucciare: vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuol"
Infine è sempre il sommo poeta che spiega allo scrittore perchè le anime desiderano oltrepassare il fiume.
I nuclei essenziali del canto sono:
• la porta infernale;
• la massa dei pusillanimi;
• il passaggio dell'Acheronte;
Dante immagina che la po
→ donna vista come creatura miracolosa, piena di ogni virtù e strumento di raffinamento interiore.
Successivamente seguì il modello di Cavalcanti
→ amore inteso come fonte distruttrice, doloroso e che quindi provocava tormento, sofferenza, annichilimento.
Tra la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90 cominciò a r
Frequentava: Cavalcanti (che fece esiliare quando fu eletto tra i sei priori), Lapo Ianni e Cino da Pistoia, tutti Stilnovisti.
Segui’anche il modo di scrivere di Guittone D’Arezzo con alcune rime petrose; Fu lui a dare una prima definizione di Stilnovo nel XIV°canto del Purgatorio, conversando con Bonagiunta Orbiciani.
Nel 1287 forse si trovava
gentile e tanto onesta pare", "Ne li occhi porta la mia donna amore" dove anche la prosa si fa più unitaria. Dante disegnò la sua donna da subito come un angelo più che come una figura terrena (fuse, infatti, così la vita dei santi con le concezioni dello stil novo). Morta Beatrice nel 1290 Dante aveva pensato di poter dedicare un nuovo amore ad un'altr