La gravidanza o gestazione

Materie:Riassunto
Categoria:Cultura Medica

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Testo

LA GRAVIDANZA o gestazione:
La gravidanza è una condizione fisiologica in cui si trova la donna che ha concepito e porta nel grembo un nuovo individuo, in via di sviluppo. La gravidanza inizia con la fecondazione e termina con il parto. La diagnosi di basa sull’amenorrea, sulla presenza di vomito e nausea, sull’aumento del volume dell’utero e sul test di gravidanza. Avvenuta la fecondazione nella parte della tuba più vicina all’ovaio, con la penetrazione dello spermatozoo nella cellula uovo, inizia lo sviluppo del concepimento che si svolge nell’utero attraverso 3 tappe (40 settimane).

ACCRESCIMENTO E SVILUPPO DEL FETO:
Periodo blastemico: dura 2 settimane circa. Lo zigote migra verso la cavità uterina. Intanto la cellula primordiale si moltiplica fino ad ottenere in 3 giorni circa un piccolo ammasso di cellule chiamato morula (per la sua somiglianza con una mora). Si differenziano 2 parti: una da cui deriverà la placenta (trofoblasto) e una da cui si formerà l’embrione (embrioblasto). All’inizio della 2° settimana finisce il viaggio raggiungendo l’interno dell’utero. Ora l’embrione, per proseguire il suo sviluppo, deve venire a contatto con i vasi sanguigni materni che può trovare nella parete uterina (endometrio) che si è ispessita e preparata a ricevere la masserella che si annida nella parete scavando con enzimi e producendo villi coriali che compenetrano il tessuto dalle quali si svilupperà la placenta. In questa fase si differenziano prima 2 strati, ectoderma (formerà il sistema nervoso, il derma…) ed endoderma (formerà fegato, pancreas, tiroide, rivestimento interno, apparato digerente), chiamati foglietti embrionali.
Periodo embrionale: 3°-8° settimana. L’evento più importante è la formazione del terzo foglietto, tra i primi 2, il mesoderma. Da questo, secondo un ordine temporale, si formano tutti gli organi principali così che il prodotto del concepimento assume una forma umana. Intanto si completano anche le membrane fetali, strutture con funzioni protettive, nutritive ed escretorie. (sacco vitellino, placenta, cordone ombelicale...).
Periodo fetale: 9° settimana – alla nascita. Gli organi si perfezionano e si accrescono. Il corpo è coperto di vernice caseosa, sostanza lipidica che proteggerà la cute fino alla nascita. Alla nascita presente le seguenti caratteristiche: lunghezza 48-51 cm; cute rosea rivestita di vernice caseosa; circonferenza spalle 35 cm; peso 2800-3200 g; nel maschio discesa dei testicoli nello scroto; presenza dei nuclei d’ossificazione.

LA FUNZIONE DEGLI ANNESSI EMBRIONALI:
La placenta: è un organo che si forma dall’unione dei villi nell’endometrio. È d’origine materna e d’origine fetale e si sviluppa per tutta la gravidanza. È ricca di vasi sanguigni che formano i vasi sanguigni del feto. I 2 tipi di sangue non si mischiano. La placenta è un organo aderente alla parete uterina con spessore di 3-4 cm, peso di 500-600 g e diametro di 15-20 cm. Dal 3° mese la nutrizione avviene tramite questa.
Le funzioni della placenta sono 3:
1- Funzione metabolica: attraverso la barriera della parete capillare, le sostanze passano dalla madre al bambino. Tra queste il glucosio, gli amminoacidi e i grassi, l’acqua, i sali minerali e le vitamine. Ci sono gli scambi respiratori. Le immunoglobuline sono le uniche proteine capaci di attraversare la placenta.
2- Funzione endocrina: è sede di produzione ormonale (gonadotropina che permette il mantenimento dello stato di gravidanza, ormone lattogeno e tireotropina. Questi hanno la funzione di determinare delle modificazioni nella fisiologia per garantire al feto la sopravvivenza e l’accrescimento. Ci sono anche estrogeni e progesterone che garantisce che non ci siano contrazioni uterine.
3- Funzione immunologica: assicura sicurezza al feto nei confronti dei microrganismi e sostanze tossiche tra cui farmaci della madre.

La placenta è l’organo escretore del feto, la sua superficie di respirazione e la sua fonte di nutrimento.
Il cordone ombelicale: mette in comunicazione placenta e feto ed è lungo 50-60 cm. All’interno ci sono i vasi sanguigni che trasportano ossigeno e sostanze nutritive e riportano alla placenta sostanze di rifiuto. Questi vasi sono avvolti da un tessuto di natura connettivale d’aspetto viscido che impedisce la formazione di nodi.
L’amnios: tra ectoderma e trofoblasto si delimita una cavità, l’amnios, con parete esterna rivestita dagli amnioblasti. All’interno della cavità (sacco amniotico) ricca di liquido chiaro e acquoso è accolto il feto. Il liquido amniotico è il contenuto del sacco amniotico e durante la gestazione aumenta di quantità e diventa d’aspetto opalino e lattescente. Le sue funzioni sono: mantenere la temperatura; garantire i movimenti attivi del feto; protezione per i traumi dovuti ai movimenti materni e aiuto nell’espletamento del parto.

CONTROLLO PRECONCEZIONALE:
L’educazione sanitaria raccomanda, a coppie che volessero avere figli, interventi preventivi da attuare anticipatamente. I fattori di rischio sono principalmente a livello socio-economico, alle caratteristiche biologiche della donna, alle malattie della donna, ai fattori genetici, all’attività lavorativa e ad abitudini particolari. La prevenzione è fondamentale per la salute sia della madre sia del bambino. Gli interventi possono essere educativi, tecnici e socio-assistenziali.
Gli interventi educativi sono volti all’informazione sessuale per promuovere comportamenti che prevengano i fattori di rischio legati alla sessualità; sviluppare il concetto di procreazione libera e consapevole ed evitare gravidanze patologiche.
Gli interventi tecnici sono indagini di laboratorio. È importante che la coppia si sottoponga ad accertamenti prima di procreare. È previsto per la donna, una visita ginecologica ed esami chimico-clinici: esame delle urine (valutare il funzionamento dell’apparato renale e del metabolismo delle sostanze proteiche) e del sangue (controllare i valori di glicemia, dell’azotemia, colesterolo ed emoglobinometria). È sempre opportuno controllare in entrambi i partner se è presente infezione HIV e HBV. La risposta negativa a queste indagini è una buona garanzia per la gravidanza che non dovrebbe comportare rischi. A questo servizio sanitario ci andranno le coppie in cui l’anamnesi familiare abbia rilevato la possibilità di trasmettere malattie ereditarie. Le coppie “a rischio” hanno: consanguineità; altri figli con malattie ereditarie; malattie genetiche nei consanguinei della coppia; età materna avanzata; lavoro in ambiente con rischi di mutazioni; aborti spontanei ripetuti. Questi ambulatori offrono consulenza medica ma anche assistenza psicologica.
Gli interventi socio-assistenziali sono indispensabili in situazioni problematiche come: condizione socio-economica disagiata; lavori che espongono a fattori nocivi; abitazioni umide e precarie ecc. I consultori divulgano informazioni per promuovere o prevenire la gravidanza consigliando metodi e farmaci adatti.

CONTROLLO DELLA GRAVIDANZA:
La gravidanza deve essere seguita dal ginecologo o da specialisti per evitare rischi però, i cambiamenti sociali e le modificazioni etniche della popolazione, rendono necessaria una campagna di sensibilizzazione per la corretta prevenzione gravica verso nuove fasce di popolazione. Il controllo ostetrico è importante e questo si nota dalla sparizione di mortalità materna in gravidanza. I punti cardine di questo controllo sono 2: l’anamnesi: estesa anche alla famiglia per cercare forme patologiche. Lo specialista deve creare un clima colloquiale per farsi rivelare molte informazioni riservate ma importanti. Il controllo obiettivo ostetrico: una visita ostetrica per valutare le condizioni anatomo-fisiologiche della donna.

PREVENZIONE DEL COMPLESSO TORCH:
La placenta ha anche il compito di difesa ma non è totale, alcuni microrganismi possono determinare delle patologie. A questo gruppo di malattie è dato il nome di complesso di Torch (toxoplasmosi, altri, rosolia, citomegalovirus e herpes virus). A questi sono aggiunti anche epatite B e AIDS.

TOXOPLASMOSI:
E’ una zoonosi (causata da un animale) provocata dal Toxoplasma gondii. Contratta dopo la nascita è quasi asintomatica mentre in gravidanza può portare gravi danni. Il toxoplasma ha come ospite il gatto, nell’intestino del quale svolge riproduzione sessuata mentre la moltiplicazione asessuata può verificarsi nell’uomo. Quest’ultimo si può infestare ingerendo le forme sessuate emesse dal gatto con le feci, sia per inquinamento delle mani o degli alimenti sia consumando prodotti di origine animale. Può anche avvenire per manipolazione di carne cruda, ingestione di latte d’animali infetti o contagio diretto con il gatto. L’infezione è frequente, l’80% della popolazione ha superato l’infezione. La situazione è grave se colpisce una donna durante la gravidanza perché la malattia viene trasmessa al feto. Nella fase embrionale sono più gravi i danni e minore l’incidenza mentre nella fase fetale è alta la probabilità di danni però contenuti. Nella forma più diffusa la sintomatologia è neurologica ed oculare e presenta idrocefalo, convulsioni o paralisi e alterazione delle ossa del cranio con lesioni oculari.
Prevenzione: toxotest prima o dopo la conferma di gravidanza. È importante la prevenzione ambientale ed alimentare e la ripetizione del test ogni 3 mesi. Le principali regole sono: cuocere la carne; lavare frutta e verdura; evitare carne cruda; lavare le mani dopo aver maneggiato carne cruda o terra; allontanare i gatti domestici. Esistono anche delle terapie a base d’antibiotici per ridurre la possibilità di una trasmissione transplacentare.

EFFETTI DELLA GRAVIDANZA SULLA MADRE:
Durante la gravidanza si manifestano, a carico dell’organismo materno, modificazioni anatomiche e variazioni della fisiologia.
Modificazioni anatomiche: (fisiologica) l’utero aumenta di volume fino ad occupare la maggior parte della cavità pelvica e si spinge sempre più in alto nella cavità addominale. Prima del parto arriva invece a livello dello sterno. Di conseguenza si ha l’allargamento delle coste e del torace. Questo porta alla modifica del centro di gravità della gestante e si ha un’accentuazione della curvatura lombare con dolori alla schiena. La relaxina, ormone prodotto dalla placenta, porta ad un rilassamento dei legamenti pelvici e della sinfisi pubica che diventano più flessibili per agevolare il passaggio del feto e può anche causare un’andatura instabile nell’ultimo periodo di gravidanza.
Variazioni della fisiologia: (funzionale)
Apparato digerente: nausea fino a quando non ci si adatta con i livelli elevati di progesterone e estrogeni. Bruciore di stomaco dovuto alla compressione di questo perché l’esofago si è spostato comprimendo lo stomaco. Un problema è la stipsi perché la peristalsi intestinale diminuisce.
Apparato urinario: i reni lavorano di più perché devono smaltire anche le scorie fetali e produrre più urina. La minzione diviene più frequente anche incontrollabile per la compressione dell’utero sulla vescica.
Apparato respiratorio: la mucosa nasale si rigonfia e si congestiona per effetto degli estrogeni con conseguente rinorrea e rinorragia. Aumenta la capacità vitale (volume max di gas espulso dopo un’espirazione forzata) e la frequenza respiratoria, ma diminuisce il volume residuo (quantità di aria che rimane nei polmoni dopo un’espirazione) e si può presentare difficoltà respiratoria verso fine gravidanza.
Apparato cardiovascolare: cambiamenti maggiori. L’acqua nel corpo aumenta e il volume del sangue sale dal 25 al 40%, questo anche per rimediare l’eventuale perdita di sangue durante il parto. Aumentano la pressione del sangue e la frequenza del polso come la gittata cardiaca. Siccome l’utero comprime i vasi pelvici, il ritorno venoso dagli arti inferiori può essere ostacolato provocando dilatazioni dei vasi sanguigni (vene varicose).

Esempio



  


  1. nancy

    sto cercando una relazione da poter introdurre cme premessa della mia tesina..il titolo è il coraggio di vivere e morire..mi potete aiutare!!?