1,4 cm3 (2,5-1,1)
2,1 cm3 (4,8-2,7)
Concentrazione
0,7 g/cm3 (1,1/1,4)
1,2 g/cm3 (2,7/2,1)
1° Fase:
Dopo aver misurato l’acqua occorrente usando un cilindro graduato, ne abbiamo messi 5 ml in ognuna delle due provette. Poi abbiamo pesato 5 g di due solidi diversi e li abbiamo aggiunti rispettivamente in ogni provetta. Le ab
Chimica
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2. Si versa in un Becher la suddetta quantità per poi aggiungere una quantità di inferiore a 100 ml.
3. Si mescola la soluzione per far sì che il soluto si sciolga completamente.
4. Travasare quindi la soluzione in una beuta graduata e sciacquare il Becher.
5. Aggiungere sino al raggiungimento della tacca relativa ai prefissati 100ml, corr
OBIETTIVO: verificare che gli elementi che si combinano per formare un composto, presentino sempre un rapporto in massa costante.
MATERIALE: - rame in polvere.
- Una capsula di porcellana.
- Il bunsen.
PROCEDIMENTO ESEGUITO:si mette in una capsula di porcellana del rame in polvere e poi lo si fa riscaldare sul bunsen....
2. Successivamente si chiude velocemente con in due tappi la boccetta dopo che si è inserito la pasticca all’interno di essa.
3. Si agita e si aspetta alcuni minuti.
4. Notare se ci sono cambiamenti estetici nella bottiglia.
5. Dopo di che si misura di nuovo la boccetta con l’acqua, la pasticca sciolta,chiusa con i due tappi, e si registra a
Procedimento: Dopo aver preso tutto l’occorrente, pesiamo una serie di elementi che saranno utili nell’esperimento: la capsula ed il filtro. Come dati iniziali sappiamo che il nitrato di potassio e il cloruro di sodio sono solidi solubili in acqua. Inoltre, abbiamo a disposizione 5g di cloruro di sodio e la stessa quantità di nitrato di potassio. Come
Osserviamo che il miscuglio non si è sciolto del tutto, quindi continuiamo a versare acqua, 5 cm³ alla volta, finché il solido non si sarà sciolto definitivamente.
Poggiamo il becker sul retino spargifiamme sistemato sopra il treppiedi. Al disotto di tutto ciò posizioniamo il becco bunsen e lo accendiamo. In seguito facciamo un segno per indicare
La miscela di zuccheri ottenuta prende il nome di zucchero invertito.
L’invertasi è un enzima che catalizza l’idrolisi di determinati legami glicosidici, si trova nel lievito, nei germogli e nelle foglie di parecchie piante e le api forniscono invertasi infatti lo zucchero invertito è contenuto nel miele.
POTERE ROTATORIO SPECIFICO
D sa
2° Sperimentazione : Versiamo la soluzione di Nitrato d’Argento nella provetta dove infileremo un pezzetto di filo di rame a forma di spirale. Il filo dovrà stare per metà nella soluzione di Nitrato d’Argento mentre l’altra metà all’esterno per osservarne meglio la reazione.
Elaborazione dati
1) Zn + 2HCl ZnCl