Come si può notare la concentrazione degli ioni H( può variare da una soluzione all’altra anche di migliaia di miliardi di volte.
Per esprimere in modo semplice la concentrazione degli ioni H+ si ricorre comunemente al cosiddetto pH(pi-acca). La notazione introdotta nel 1909 dal chimico danese S.P.L. Sorensen(1868-1939),fa riferimento alla p di pot
Chimica
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Figura 1: Becco Bunsen
Figura 2: Cloruro di Litio
Figura 3: Cloruro di Potassio
Figura 4: Cloruro di Sodio
Figura 5: Cloruro di Stronzio
Figura 6: Solfato di Rame
Figura 7: Acido Cloridrico
PROCEDIMENTO:
1) Accendere il bunsen
2) Immergere il filo di
MATERIALI USATI: Spinaci, bisturi, pipetta, beker, mortaio, carta al gel di silice. distillatore, vino, acqua, acetone, alcol etilico, centrifuga,nitrato di piombo,ioduro di potassio.
CENNI TEORICI: In laboratorio abbiamo visto quattro dei principali tipi di separazione di miscugli e sostanze: estrazione, cromatografia, distillazione e centrifuga. L
-Origine industriale: molto complessa ed imprevedibile.
L’ inquinamento implica un eccessivo consumo di ossigeno, trasformazioni dovute ai microorganismi aerobi ed anaerobi
Aerobi anaerobi
C CO2 CH4
S SO4⁼ H2S
N NO3־ NH3
P PO3³⁻ PH3
I microorganismi anaerobi agiscono solo quando si ha un eccessivo consumo di O₂~~~~
Reattivi:
• Acqua distillata
• Muller-Hinten (agar)
In laboratorio l'agar è un eccellente terreno di coltura per i batteri, perché non viene solubilizzato dai sali, né consumato dalla maggior parte dei microrganismi.
Il peso del cloro lo determiniamo per differenza dalla quantità di sale iniziale.
Da notare che il cloruro rameico si presenta con due molecole di acqua di cristallizzazione, pertanto occorre tenerne conto nei calcoli.
Le reazioni prese in considerazione sono:
• esperimento 1. 3 CuCl2 + 2Al 2Al Cl3 + 3Cu↓
• esperimento 2. 3 CuCl +
• I SOLIDI possiedono forma e volume proprio, e spesso hanno una forma geometrica regolare che dipende dalla disposizione delle varie particelle che compongono la sostanza costituente il corpo e sono incomprimibili.
• I LIQUIDI hanno un volume proprio, ma assumono la forma del recipiente che li contiene e sono incomprimibili.
• Gli AERIFORMI, no