Oltre alla buretta abbiamo usato una palloncino con la portata di 250 ml, dentro al palloncino c’era una quantità incognita di NaOH che poi noi abbiamo diluito con H2O deionizzata.
Abbiamo usato anche una pipetta tarata (portata 250 ml) con la quale abbiamo prelevato per quattro volte 50 ml di NaOH dal matraccio per titolarlo.
Infine abbiamo us
Chimica
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TRATTAMENTO DATI: Dato che il volume dell’acqua ci era già noto ne abbiamo calcolato la densità:
d = 39,94 g = 0.9985g/cm3
40cm3
Perciò abbiamo anche calcolato la densità dell’alcol:
d = 33,29 g = 0,83 g/cm3
33,29 cm3
GRUPPI
DENSITÀ ACQUA (g/cm3)
DENSITÀ ALCOL
1
1,00
0.79
2
1,00
0
L’energia produce lavoro quando si compie un movimento.
L’energia si divide in potenziale (quella cioè potenzialmente presente in un corpo, o più generalmente nella materia) e cinetica (quella cioè legata al movimento di un corpo)
L’energia ha anche altre diverse forme: meccanica, chimica, elettrica, magnetica e termica.
L’energia si trasf
PROTEINE
Hanno funzione strutturale e secondariamente energetica, sono polimeri di amminoacidi. Negli amminoacidi vi è la compresenza di u gruppo acido e basico che conferisce alle proteine il potere tampone. Il corpo umano contiene circa 50.000 diverse proteine. Le subunità delle proteine sono gli amminoacidi, la loro struttura generale
Per ogni elemento abbiamo un numero atomico che rappresenta il numero di protoni (+). Tutti gli atomi di 1 stesso elemento hanno uguali protoni e neutroni. Talvolta però i neutroni sono di più o di meno e vengono chiamati atomi isotopi (hanno quindi la massa atomica maggiore) e hanno capacità di emettere radiazioni. Col tempo però questi neutroni
ACQUA
0,27
0,03
ALCOOL
0,28
0,02
ACQUA + SALE
0,25
0,05
Cambiando il volume del corpo con stesso peso
Pi (N)
Fa (N)
0,23
0,07
Da questo esperimento abbiamo capito che:
➢ Cambiando la densità del corpo la spinta idrostatica cambia
➢ Cambiando il volume del liquido la spinta idrosta
In questo miscuglio si possono separare alcool etilico, alcool metilico e acqua, che hanno rispettivamente 85°C, 75°Ce 100°C di ebollizione. Infatti la distillazione sfrutta proprio la diversità di ebollizione dei componenti del miscuglio.
PROCEDIMENTO: si accende il bunsen e si mette sotto il contenitore che contiene il vino. Intanto che si riscald
LA LEGGE DI STEVINO
La legge di Stevino dimostra che i liquidi non possono essere facilmente compressi, infatti se si fora una bottiglia in tre altezze diverse e si riempie d’acqua, la pressione atmosferica fa uscire il liquido dai fori con diversa intensità: dal primo, con minor intensità, all’ultimo con maggiore intensità. Da qui si può dimostrare
1° ESPERIMENTO: Come primo composto abbiamo utilizzato una sostanza solida, cioè il sale (NaCl). N’abbiamo prelevato, con la spatola, circa 1,91 grammi, e li abbiamo introdotti nel becher (opportunamente tarato sulla bilancia elettronica); abbiamo aggiunto poi 1ml d’acqua (H2O) e abbiamo notato che la sostanza non si è sciolta, quindi non è solubile. Pe