William Fox Talbot

Materie:Appunti
Categoria:Chimica
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William Fox Talbot

William Fox Talbot nasce a Lacock Abbey, in Inghilterra, nel 1800. Dopo aver studiato matematica a Cambridge, nel 1831 diventa membro della Royal Society coltivando anche un forte interesse per le scienze fisiche. Il suo maggior contributo va allo sviluppo tecnologico nel campo della fotografia, per la quale inventa un procedimento diverso da quelli allora in uso.
Il metodo Talbot, basato sull’inversione negativo-positivo, ottiene immagini sicuramente meno nitide di quelle realizzate dai ricercatori suoi contemporanei, come Daguerre, ma ha il vantaggio di permettere la riproducibilità teoricamente illimitata della stessa immagine a partire dal negativo originale. In questo procedimento la carta viene impregnata con ioduro d’argento e poi lavata con acido gallico e nitrato d’argento immediatamente prima dell’esposizione; dopo la posa di un minuto, la carta viene sviluppata con acido gallico e nitrato d’argento e fissata con l'iposolfito e si ottiene così la negativa. Per trasformare l’immagine negativa in una positiva, Talbot utilizza carta sensibilizzata con sali d’argento e poi fissa il tutto con cloruro di sodio.
Dopo aver dato dimostrazione pubblica del suo procedimento nel gennaio del 1839, lo brevetta nel 1841 con il nome derivato dal greco di calotypia che significa “bella immagine”. Questo tipo di immagine soppianta gradualmente il dagherrotipo, dando origine alla fotografia nel senso moderno del termine, e sarà molto importante anche nel campo dell’illustrazione a stampa: in questo caso il negativo viene inciso su rulli di rame che stampano poi l’immagine su una rotativa, permettendo un vasto numero di copie. Talbot muore a Lacock Abbey nel 1877.

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