Sintesi del cloruro di zinco

Materie:Altro
Categoria:Chimica

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Testo

Laura Di Vita
2°F
18/05/06
Gruppo: Mautone Lorenza, Radano Marylenia, Lombardo Maria Antonietta, Papa Jessica.

RELAZIONE

Titolo: Sintesi del cloruro di zinco.

Scopo: Sciogliere zinco in acido cloridrico ed osservare le reazioni.

Attrezzature e materiali: 3 g di zinco, provetta contenente acido cloridrico, bilancia, capsula [52,4 g], pierottino, cilindro graduato, becker con acqua, spruzzetta, carta assorbente, becco bunsen, treppiedi, retina.

1° Fase: Abbiamo messo i pezzetti di zinco nella provetta con l’acido cloridrico, la quale era stata messa in un becker pieno d’acqua. Abbiamo aspettato che avvenisse la reazione e per questo motivo abbiamo ripreso l’esperimento il giorno dopo, proprio per dare il tempo allo zinco di sciogliersi.

Osservazioni: Dopo aver messo lo zinco nell’acido, esso inizia a reagire provocando effervescenza e la provetta inizia pian piano a riscaldarsi, è per questo che l’abbiamo messa nell’acqua.
Il giorno dopo i pezzetti di zinco erano rimpiccioliti, segno dell’avvenuta reazione.

2° Fase: Abbiamo versato l’acido contenuto nel provettone in una capsula, facendo in modo che i pezzetti di zinco che erano rimasti indisciolti non cadano insieme all’acido.
Abbiamo aggiunto 5 ml di acqua nel provettone per raccogliere l’acido eventualmente rimasto vicino allo zinco ed abbiamo versato quest’acqua di lavaggio nella capsula allo stesso modo dell’acido. Così abbiamo lasciato evaporare questo miscuglio sotto la cappa.
Nel frattempo abbiamo asciugato con un po’ di carta i pezzetti di zinco che non si erano sciolti durante la reazione e li abbiamo pesati.

Osservazioni: Abbiamo fatto evaporare l’acido della reazione sotto la cappa perché viene sprigionato un gas tossico.
Lo zinco rimasto nel provettone pesava 1,8 g perciò 1,2 g di zinco hanno reagito con l’acido cloridrico.

3° Fase: Abbiamo tolto il miscuglio dalla cappa quando era quasi del tutto asciutto ed abbiamo completato l’essiccazione sul becco bunsen.

Osservazioni: A questo punto inizia a comparire nella capsula un solido bianco: il cloruro di zinco. Esso, dopo la completa essiccazione pesa 2,4 g, perché con tutta la capsula pesava 54,8 g.
Calcoliamo ora il rapporto tra lo zinco che ha reagito con l’acido e il cloruro di sodio che è stato prodotto: 1,2 g / 2,4 g = 0,5.

Conclusioni: Confrontando i dati ottenuti con quelli degli altri gruppi, i quali avevano utilizzato diverse quantità di zinco, abbiamo notato che il rapporto dello zinco che ha reagito con l’acido e il cloruro di sodio prodotto dalla reazione, si aggira sempre intorno a 0,5. Quindi qualunque sia la quantità di zinco utilizzata, questo rapporto rimane sempre uguale.

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