Reazioni in equilibrio dinamico

Materie:Appunti
Categoria:Chimica

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Testo

Reazione in equilibrio

Scopo dell’esperienza: verificare l’equilibrio nelle reazioni chimiche
Materiale utilizzato: Due soluzioni, zolfo cianuro di potassio (KSCN – incolore), cloruro ferrico (FeCl3 – colore arancio). Nell’esperienza non si è tenuto conto dei volumi e delle concentrazioni delle soluzioni.
Procedimento:
1)Si fanno reagire KSCN con FeCl3 e si ottiene FeSCN2+
Fe3+ + 3Cl- + K+ + SCN- → FeSCN2+
Gli ioni Cl- e K+ sono ioni spettatori.
Il prodotto di reazione è FeSCN2+ che ha un colore rosso scuro.
2)A reazione terminata si aggiunge ad una parte della soluzione finale FeCl3 e si nota un aumento nell’intensità del colore. Aggiungendo alla soluzione con FeSCN2+ l’altro reagente KSCN si nota un fenomeno analogo, aumenta infatti il colore rosso scuro della soluzione.
3)Si aggiunge alla soluzione finale fosfato acido di bisodio (Na2PO4) e si assiste ad uno scolorimento della soluzione, cioè ad una scomparsa di FeSCN.
Osservazioni: A reazione ultimata se si aggiunge un reagente si nota che la reazione riprende e si forma altro prodotto. Si può ipotizzare quindi che uno dei due reagenti fosse in minor quantità rispetto all’altro e che quindi aggiungendo il reagente mancante la reazione si completasse. Al contrario aggiungendo l’altro reagente la reazione procede nello stesso modo.
Aggiungendo il fosfato acido di bisodio, questo reagisce con il ferro e diminuisce la quantità di FeSCN nella soluzione.
Conclusioni:L’esperienza conferma il principio di Le Chatelier, secondo il quale quando un sistema che si trova in equilibrio viene perturbato, esso tende a contrastare e a ridurre gli effetti della perturbazione creando nuove condizioni di equilibrio. Infatti aggiungendo un reagente l’equilibrio si sposta sempre verso destra aumentando la concentrazione dei prodotti. Al contrario togliendo un reagente (il fosfato acido di bisodio reagisce con il ferro diminuendo la sua concentrazione nella soluzione) il sistema tende a riportare in equilibrio la sua concentrazione con una reazione inversa, cioè dividendo FeSCN.

Esempio