Materie: | Appunti |
Categoria: | Chimica |
Voto: | 2 (2) |
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Data: | 18.04.2001 |
Numero di pagine: | 1 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
La sovratensione che cos’è? Da che cosa dipende? E che cosa comporta?
La sovratensione corrisponde al valore di potenziale che dobbiamo aggiungere a quello minimo teorico (calcolato con l’eq. di Nerst) per far avvenire il processo. E’ dovuta principalmente da tre fenomeni: la polarizzazione di concentrazione, la densità di corrente e la sovratensione di scarica.
La prima consiste nel formarsi di una pila galvanica (a concentrazione) all’interno della cella elettrolitica grazie al gradiente di concentrazione formatosi tra le vicinanze degli elettrodi e il resto della soluzione. Si forma un potenziale opposto a quello applicato ed è necessario quindi un incremento di potenziale dall’esterno. Si può eliminare tramite agitazione della soluzione durante il processo.
La densità di corrente (, I = intensità di corrente, st = superficie totale degli elettrodi) molto elevata provoca una scarica molto veloce degli ioni agli elettrodi provocando un aumento del gradiente di concentrazione e quindi una maggior polarizzazione di concentrazione. Si può diminuire utilizzando elettrodi con superficie di contatto con la soluzione elevata, ad esempio l’elettrodo di platino platinato.
La difficoltà degli ioni a scaricarsi sugli elettrodi provoca la sovratensione di scarica, che è bassa per i cationi metallici (sovratensione di deposito) e più alta per gli ioni che formano gas sull’elettrodo (sovratensione di sviluppo). Quest’ultima si può abbassare agitando la soluzione in modo da allontanare il velo di gas che si forma sull’elettrodo e che fa come isolante.