Il volume molare dell'idrogeno

Materie:Appunti
Categoria:Chimica
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Testo

RELAZIONE CHIMICA
SCOPO: misurare il volume molare di un gas (H2)
MATERIALE: - buretta - cilindro graduato
- calibro - lamina di magnesio
- 10 ml HCl - becker da 100 ml
- spruzzetta con H2O distillata - bilancia - tappo forato
PREREQUISITI:
Noi dovremo far reagire il magnesio con l’HCl per ottenere e misurare il
volume molare dell’idrogeno che sarà dato dalla reazione:
Mg + 2 HCl → MgCl2 + H2
Magnesio acido cloridrico cloruro di magnesio idrogeno
Noi sappiamo che in condizioni STP una mole di gas occupa 22,414 L, in
realtà noi ci troviamo a una P diversa da 1 atm (perché non siamo a livello
del mare) e a una T ambiente di 23°C (296,15 K), per questo ci serviamo di
questi dati per trovare il volume del gas.
La composizione dell’ HCl è in rapporto 1:6.
Guardando la reazione sappiamo che una mole di Mg produce una mole
di idrogeno, ma siccome non possiamo utilizzare troppi litri di sostanza, ne
useremo solo una millesima parte, ossia 0,001 moli di Mg, che
corrispondono allo stesso numero di moli di H2. In realtà è impossibile pesare
un volume così piccolo perciò prendiamo un pezzo della nostra lamina di
Mg lungo 20 cm, lo pesiamo e otteniamo il peso di 0.001 moli di Mg tramite
una proporzione.
Infine, grazie alla legge generale dei gas: P * V = n * R * T otteniamo il
volume teorico del gas e lo confrontiamo con quello ottenuto sperimentalmente.
PROCEDIMENTO:
Dopo aver pesato 20 cm di Mg sulla bilancia (risultato: 0.33 g),
volendo prelevare 0.0243 g di Mg facciamo la proporzione per sapere
che lunghezza tagliare per l’esperimento.
20 cm : 0.33 g = x cm : 0.0243 g x = 1.47 cm di Mg
Usiamo la lunghezza invece del peso perché le masse da pesare sono
troppo piccole, in questo modo invece (usando il calibro) ci risulta più
facile. Dopo aver tagliato la lunghezza del pezzo di Mg necessario
all’esperimento, versiamo 25 ml di HCl (preparato precedentemente in un
cilindro graduato) nella buretta e versiamo lentamente (per non far
mischiare le due sostanze) dell’acqua distillata con una spruzzetta fino
all’orlo.
Successivamente infiliamo la lametta di Magnesio nel tappo e, dopo aver
girato la buretta, la chiudiamo con quest’ultimo stando attenti al liquido che
trabocca; dopo aver posizionato un becker da 100 ml sotto la buretta
giriamo nuovamente la buretta di 180° e aspettiamo che avvenga la
reazione tra HCl e lamina di Mg.
Il gas, che è più leggero si libera andando verso l’alto mentre il liquido è
spinto verso il fondo e fuoriesce dal tappo forato (spinto dal volume di gas
crescente) gocciolando nel becker prima posizionato.
In realtà c’è un volume morto che, con l’inizio della reazione, sarà subito
occupato dal gas, di conseguenza noi non possiamo capire quando è il vero
volume del gas.
Per saperlo abbiamo due modi (che faremo entrambi per poi confrontare i
risultati): al termine della reazione possiamo riempire la buretta di H20
distillata, girare la buretta e leggere il volume del liquido oppure guardare
direttamente il volume del liquido che è uscito dal tappo e finito nel becker
e che è equivalente al volume del gas che si è formato.
A reazione finita osserviamo che il volume del liquido da 50 è sceso a 40.2 ml
(ciò significa che 50-40.2=9.8 ml sarà il volume occupato dal gas a cui si
deve aggiungere il “volume morto”); successivamente misuriamo il volume
del liquido che è uscito e finito nel becker e corrispondente al volume di H2:
19 ml. Giriamo la buretta, facciamo uscire il liquido rimasto, aggiungo il
liquido rimasto nel cilindro fino a 50 ml e leggo il volume morto del liquido
che corrisponde anche al volume morto del gas, il volume morto è 7.5 ml
che va sommato ai 9.8 ml di H2 e che risulta 19.2 ml.
CONCLUSIONI:
Il volume molare teorico ottenuto è stato
PV=nRT → 1* V= 0.001* 0.082* 296.15 → V= 24.2 ml
I volumi trovati sperimentalmente sono invece risultati
19.2 ml (con la somma del volume morto + quello letto nella buretta) e
19 ml (corrispondente al volume del liquido uscito durante la reazione)
I risultati pratici sono molto simili tra loro, mentre sono molto diversi da quello
teorico; tra le cause possono esserci dei piccoli errori di lettura dei volumi
durante l’esperimento, la misura e il taglio impreciso e difficile della lamina
di Magnesio e il fatto che, prima dell’esperimento, abbiamo cercato di
togliere l’ossido (di colore nero) che si era formato sul metallo e che, se
rimasto anche in parte, ha potuto interferire nelle pesate.
GLOSSARIO:
-MOLE: unità di misura della quantità di sostanza corrispondente al numero di atomi presenti in 12 g di carbonio-dodici
-OSSIDO: (vedi ossido di Mg) composto binario dell’ossigeno che si forma dall’ossidazione, che consiste nella perdita di uno o più
elettroni da parte di un atomo, che comporta un aumento del suo numero di ossidazione.
-VOLUME: Lo spazio tridimensionale occupato da un oggetto la cui unità di misura nell’SI è il metro cubo.
-VOLUME MOLARE: il volume occupato da 1 mol di gas a O°C di temperatura e a 1 atm di pressione, pari a 22,4 litri.

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