definizioni termini della chimica

Materie:Riassunto
Categoria:Chimica
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Testo

Atomo = elemento base della materia.
Elementi = sostanze formate da atomi dello stesso tipo.
Composti = sostanze formate da atomi di tipo diverso.
Densità = rapporto tra massa e volume di un corpo.
Peso specifico o peso volumico = esprime il peso dell’unità di volume, cioè di ogni metro cubo di quella sostanza.
Pressione = rapporto tra la forza esercitata su una superficie e l’area della superficie stessa.
Pressione idrostatica = pressione esercitata da un liquido sulle pareti, sulla base e sui corpi immersi.
Pressione atmosferica = pressione esercitata sulla suxficie terrestre dall’aria che circonda la terra.
Energia potenziale = energia posseduta da tutti i corpi in maggiore o minore quantità e è dovuta alla posizione che occupano e alla loro composizione.
Energia cinetica = dovuta al movimento macroscopico dei corpi e microscopico delle loro particelle.
Energia = capacità di un corpo di compiere lavoro o trasmettere calore.
Temperatura assoluta di un corpo è proporzionale all’energia cinetica media delle sue molecole.
Il joule è l’energia trasformata da una massa di 100 g che cade sotto il proprio peso per un tratto lungo un metro.
Caloria = corrisponde al calore necessario per riscaldare 1g di acqua da 14,5°C a 15,5°C. non appartiene al S.I.
Capacità termica = e la quantità di calore necessaria per innalzare di 1°C la temperatura di un corpo.
Calore specifico = è una caratteristica di ogni sostanza e rappresenta la quantità di calore necessaria per innalzare di 1°C la temperatura di 1kg di quella sostanza. (J/Kg K).
Passaggi di stato:
- fusione: solido→liquido
- evaporazione: liquido→gas
- condensazione: gas→liquido
- solidificazione: liquido→solido
- sublimazione: solido→gas
- brinamento: gas→solido
Ogni sostanza pura ha una sua caratteristica temperatura di fusione.
Calore latente di fusione = calore che a quella temperatura si deve fornire a 1kg di sostanza per far avvenire il passaggio di stato.
Calore latente di solidificazione = il calore che la sostanza fusa restituisce all’ambiente mentre solidifica è pari al calore latente di fusione e detto latente di solidificazione.
Temperatura di solidificazione = temp. di fusione
Calore di solidificazione = - calore di fusione
Volatili = liquidi che passano facilmente allo stato gassoso senza ebollizione.
L’ebollizione di un liquido avviene a temperatura costante, in modo tumultuoso e interessa tutta la massa liquida, mentre l’evaporazione avviene a qualsiasi temperatura ed è un fenomeno superficiale.
I passaggi di stato sono influenzati da:
- presenza di impurezze, che abbassano la temperature di fusione e alzano quella di ebollizione;
- aumento della pressione atmosferica, che favorisce condensazione e solidificazione;
- diminuzione della pressione favorisce fusione, vaporizzazione e sublimazione;
- il primo vapore che si forma esercita una pressione sulla superficie libera del liquido detta tensione di vapore; da tale pressione dipende la velocità di evaporazione: quanto è minore la quantità di vapore acqueo nell’aria, maggiore è il numero di molecole di acqua che riesce a evaporare.
Reazione chimica: la sostanza s trasforma.
Reazione fisica: la sostanza è la stessa ma cambia il suo stato di aggregazione.
Miscuglio omogeneo: costituito da una sola fase.
Miscuglio eterogeneo: costituito da due o più fasi separate.
Miscugli eterogenei: solido-solido; solido-liquido; liquido-solido; liquido-gas; solido-gas; liquido-liquido.
Miscugli omogenei: solido-solido; liquido-liquido; liquido-gas; liquido-solido; gas-gas.
Eterogenei Sospensioni (parti solide nel liquido sospese)
MISCUGLI emulsioni (liquidi non miscibili sbattuti x mescolarli)
soluzioni solide (leghe)
omogenei soluzioni liquide (bibite,detersivi...)
soluzioni gassose (miscele di gas)
SEPARAZIONE MISCUGLI ETEROGENEI
Vagliatura: separazione miscugli eterogenei solidi con setacci.
Schiumatura o flottazione: separazione miscugli eterogenei liquido – solido (solido più leggero) togliendo il solido sulla superficie del liquido.
Decantazione: separazione miscugli eterogenei liquido – solido (solido più pesante) togliendo la parte superiore liquida senza agitare.
Filtrazione: separazione miscugli eterogenei liquido – solido; far passare la sospensione attraverso una sostanza porosa; questa trattiene la parte solida mentre il liquido scende lentamente passando attraverso i pori della carta.
Imbuto separatore: separazione miscugli eterogenei liquido – liquido; costituito da un’ampolla a forma di imbuto cn un rubinetto nella parte più stretta.
Centrifugazione: separazione miscugli eterogenei liquido – liquido: quando i due liquidi s trovano sotto forma di emulsione; l’emulsione deve stratificarsi e poi s ricorre all’imbuto separatore.
SEPARAZIONE MISCUGLI OMOGENEI
Dissoluzione: scioglie uno dei componenti cn un solvente adatto.
Estrazione cn solventi: per separare 2 sostanze disciolte nello stesso solvente.
Essiccazione: solvente allontanato per evaporazione e soluto raccolto in un recipiente.
Distillazione: recupera sia solvente che soluto.
Distillazione frazionata: quando s vogliono separare più liquidi mescolati tra loro.
Cristallizzazione: basato sulla variazione della solubilità cn la temperatura che per alcune sostanze è notevole e può essere facilmente sfruttata. Riscaldando una soluzione, mentre il solvente evapora, la concentrazione aumenta finché la soluzione diventa satura. Riscaldando ancora inizia l’essiccazione e s ottiene una polvere cristallina. Se s lascia raffreddare la sol satura, qnd la temp cala, s formano cristalli. Cromatografia: (su carta o su strato sottile)su una carta (o lastra di vetro o alluminio)speciale s depositano alcune gocce di sol e s bagna cn un solvente chiamato eluente. Questo scioglie i diversi soluti e li trascina cn sé per capillarità. (su colonna) s usa una colonna piena di allumina o silice, capaci di trattenere i diversi componenti e munita in basso di un rubinetto; la soluzione da separare viene introdotta dall’alto e s versa sopra un opportuno solvente che scioglie i vari componenti e li trascina verso il basso cn velocità diverse; in basso s raccolgono i vari componenti.
(Gascromatografia) gas o liquido volatile messo in un tubo caldo detto colonna dove il liquido volatile passa allo stato aeriforme. La colonna contiene un gas inerte che ha lo scopo di trascinare i vapori ed è riempita cn materiale solido a rallentare il flusso del gas.

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