Materie: | Riassunto |
Categoria: | Chimica |
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Data: | 24.04.2007 |
Numero di pagine: | 4 |
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Tipi di reazioni chimiche: abbiamo reazioni di scambio, di doppio scambio, di decomposizione e di sintesi.
Tipi di composti: composti binari (formati da due elementi), composti ternari (formati da tre elementi), composti quaternari (formati da quattro elementi).
Numero di ossidazione: il numero di ossidazione di un elemento corrisponde al numero di elettroni che esso usa per legarsi con un altro elemento; esso ha segno positivo per l’atomo meno elettronegativo e segno negativo per l’atomo più elettronegativo.
Ossigeno
Idrogeno
Ossigeno & Idrogeno
Metallo
Perossidi (Hanno un atomo in più rispetto agli ossidi)
Ossidi
Idruri
Idrossidi (si scrive il simbolo del metallo seguito da tanti gruppi ossidrili (OH) quanti sono le valenze del metallo Al(OH)3
Non metallo
Anidridi
Idracidi (fluoro(HF), cloro(HCl), bromo(HBr), iodio(Hi), zolfo(H2S))
Acidi: si distinguono in due categorie, idracidi e ossoacidi:
• Gli idracidi si formano con l’idrogeno e alcuni metalli:
– HF acido fluoridrico;
– HI acido iodidrico;
– HBr acido bromidrico;
– HCl acido cloridrico;
– H2S acido solfidrico.
La formula dell’acido è HxNmyOz.
• Gli ossoacidi sono formati da idrogeno, non metallo e ossigeno, la formula si ottiene dalla somma di una reazione tra anidride e acqua scrivendo prima l’idrogeno e poi il non metallo e infine l’ossigeno.
Acidi meta-piro-orto
Acidi
Si forma:
Meta
Con una molecola d’acqua
Piro
Con due molecole d’acqua
Orto
Con tre molecole d’acqua
I non metalli con cui si formano sono: Arsenico (As), Fosforo (P), Antimonio (Sb), Silicio (Si), Boro(B). il silicio fa eccezione perché si forma solo con due molecole d’acqua.
x y
La formula dei Sali è Metallo y (residuo acido)x
Acidi
Sali
… idrico
… uro
… oso
… ito
… ico
… ato
Sali acidi, basici e neutri: sono quei sali che nella loro formula contengono atomi di idrogeno sostituibili c0n un metallo.
Il modello atomico di Thomson (1904): il modello atomico di Thomson spiegava gli ioni positivi come atomi che avevano perduto elettroni, e gli ioni negativi come atomi che avevano acquistato elettroni. Così lo ione positivo H+ era un atomo di idrogeno che aveva perduto un elettrone, lo ione negativo O–– era un atomo di ossigeno che aveva acquistato due elettroni.
Il modello atomico di Rutherford (1911): Rutherford scoprì la radioattività naturale scoprendo tre tipi di raggi: raggi ((), raggi (() e raggi (().
I raggi (: hanno una carica positiva doppia rispetto a quella dell’elettrone e una massa circa 7000 volte maggiore; i raggi (: sono costituiti da elettroni e hanno una capacità di penetrazione maggiore dei raggi (; i raggi (: sono radiazioni elettromagnetiche prive di carica, dotate di elevatissima capacità di penetrazione.
Nel corso degli esperimenti si osservò che la maggior parte dei raggi ( attraversava la lamina, altri subivano delle variazioni e alcuni rimbalzavano. Questo indusse Rutherford a concludere che nell’atomo dovesse essere presente un centro (chiamato nucleo) dotato di carica elettrica positiva in cui si concentrava tutta la massa dell’atomo.
Il modello atomico di Bohr (1912-1913): la sua teoria era basata sull’utilizzo di qualunque forma di energia che fosse costituita da singoli grani, detti quanti, che si comportavano come delle particelle dotate di massa. Di conseguenza l’energia sprigionata non era variabile ma quantizzata, così Bohr capì che gli elettroni negli atomi non erano distribuiti in qualunque orbita ma si trovavano a livelli di energia permessi, dette orbite stazionarie.
Isotopi: sono gli atomi dello stesso elemento che contengono un diverso numero di neutroni che hanno un numero di massa diverso.
La luce: è l’insieme delle radiazioni elettromagnetiche che possono essere percepite dall’occhio umano.
Il PH: il pH di una soluzione acida è sempre minore di 7, nelle soluzioni basiche il pH ha valori maggiori di 7, se il pH è uguale a 7 è basico.
Il legame ionico: è quella forza di attrazione che tiene uniti gli ioni di segno opposto che si sono formati nel trasferimento di elettroni da un atomo all’altro.
Il legame covalente: è la forza di attrazione tra due atomi dovuta a una coppia di elettroni condivisi.
La tavola periodica: essa si può dividere in metalli e non metalli: i metalli sono circa una 70^a e occupano la parte sinistra e centrale della tavola, possono riflettere la luce, sono tutti solidi a temperatura ambiente, tranne il mercurio che è liquido, si possono deformare senza che perdano le loro proprietà e sono buoni conduttori del calore; i non metalli si trovano a destra della tavola, essi non possiedono nessuna proprietà dei metalli, infatti, a parte qualche elemento che è solido(carbonio e zolfo) o liquido(il bromo), il resto sono tutti gassosi, non conducono né calore né energia elettrica e non sono lucenti. Però esiste una via di mezzo tra i due, i semimetalli che si trovano tra i metalli e i non metalli.
Il magnetismo: i magneti possiedono due poli di tipo diverso, due poli dello stesso tipo si respingono e due di tipo diverso si attraggono. Si ha un polo nord che punta sempre verso il nord geografico e un polo sud che punta sempre verso il sud geografico.